mercoledì 16 novembre 2016

L'OBIETTIVO DELLE RIFORME? ABOLIRE IL VOTO E LA SOVRANITA' POPOLARE



Ci sono momenti nella storia di un Paese in cui si sommano i fatti, si collegano i puntini, si realizza un quadro chiaro, chiarissimo.

In questi anni le analisi portate avanti con molti gruppi e persone consapevoli hanno già contribuito a squarciare il velo su una realtà che, decennio dopo decennio, con un rush finale spietato, ha seminato disperazioni, ingiustizie, sofferenze, morte.

Nel 1971, l'ideatore e co-fondatore della Trilaterale, Brzezinski, nel suo libro “Tra due età: il ruolo degli Stati Uniti nell’era tecnotronica” scriveva così:
“La Nazione-Stato come unità fondamentale della vita dell’uomo organizzata ha cessato di essere la principale forza creativa: le banche internazionali e le corporazioni transnazionali sono ‘ora’ attori e pianificatori nei termini in cui un tempo erano attribuiti i concetti politici di stato-nazione”.
 
Un piano che parte da lontano, che alimenta e abbraccia l'ideologia neoliberista, studiato in ogni dettaglio, anche negli strumenti per la lobotomizzazione di massa: la televisione, la chimica e la farmacologia.

Questo è il risultato, che attraverso la distruzione della Costituzione italiana, toglie al popolo libertà di voto e sovranità.

Nessuno possa dire, oggi, che non aveva capito...

Luigi De Giacomo

P.S.
 
Il 9 ottobre, a l'Aquila, L'OML ha aderito a 'Sovranità Popolare.' Il 17 dicembre sarà a Roma per partecipare alla prima riunione operativa.

(by Nicola)

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