La raccolta firme per
l'abrogazione dell'art. 35 dell'ex decreto Sblocca-Italia rischia di non
poter raggiungere il quorum previsto di oltre 500mila firme necessarie
alla sua validazione.
Non è per ora sufficiente l'impegno profuso
dal nostro comitato promotore e quello di una parte militanti dei
sindacati e movimenti per i quesiti abrogativi della Buona Scuola, di
Trivelle Zero e del Forum acqua bene comune con cui abbiamo dato vita ai
Referendum Sociali.
La scelta della FLC-CGIL decisa dopo l'avvio
della raccolta firme di non aderire ai Referendum Sociali e quindi di
escludere dalla raccolta firme i due quesiti ambientali No Inceneritori e
Trivelle Zero, salvo poche eccezioni regionali, ha prodotto un grave
squilibrio di oltre centomila firme ma che è ancora sanabile.
Facciamo quindi appello ad una grande mobilitazione straordinaria
generale per recuperare questo squilibrio a partire dal FIRMA DAY
NAZIONALE dell' 11 e 12 Giugno e sino alla chiusura a fine Giugno in cui
chiediamo alla rete dei Comitati, alle Associazioni ambientaliste, ai
Medici per l'ambiente, ai Movimenti politici ed ai Partiti che hanno
contrastato lo Sblocca-Italia in parlamento di
MOBILITARSI INSIEME
per salvare il quesito per l'abrogazione parziale dell'art. 35 della
Legge 133/2014 ed organizzare una raccolta di firme SPECIFICA che
impedisca la costruzione di 15 NUOVI INCENERITORI al CENTRO-SUD, come
impianti strategici nazionali sottratti alle pianificazioni regionali, e
la riconversione dei 40 INCENERITORI del NORD come impianti non più
legati ai soli BACINI REGIONALI.
LA NOSTRA SALUTE NON È IN VENDITA!
Comitatosibloccainceneritori@gmail.com
(by Nicola)
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