(by Nicola)
giovedì 31 marzo 2016
Il "Comitato 'SI' blocca inceneritori" il 6 aprile alla riunione organizzata presso l'Ordine dei Medici della provincia di Campobasso
COMUNICATO STAMPA
Per (ri)affermare quanto sancito dagli artt. 9 e 32 della Costituzione (Tuela del paesaggio e Diritto alla salute), mercoledì 6 aprile, alle ore 18:00, presso la sala conferenze dell’Ordine dei medici della provincia di Campobasso, il "Comitato 'SI' blocca inceneritori", il "Movimento Nazionale 'Legge Rifiuti Zero' per l'Economia Circolare", il "Coordinamento 'Legge Rifiuti Zero' Molise" e l'Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML), parteciperanno alla riunione organizzata dall'ISDE Molise e avvieranno una riflessione sui temi della combustione, della ricerca petrolifera e della salute in Molise. Inoltre daranno vita a un fronte comune per il referendum del 17 aprile (trivellazioni in mare) e definiranno efficienti e efficaci strategie per tutti gli altri imminenti impegni (scuola, lavoro, acqua e inceneritori) che li vedranno protagonisti in regione.
Per il "Comitato 'SI' blocca inceneritori"
Nicola Frenza
338-9352833
(by Nicola)
La Wattway (strada solare) parte in Francia
E'il risultato di cinque anni di ricerche svolte da Colas,
azienda che opera nelle infrastrutture di trasporto, e l’Istituto
Nazionale INES sull’energia solare. Combinando le tecniche oggi
impiegate per la costruzione delle strade con quelle della produzione
fotovoltaica, sono state realizzate delle piastrelle a base di silicio policristallino, molto sottili (pochi millimetri di spessore) e al tempo stesso molto resistenti.
(by Nicola)
mercoledì 30 marzo 2016
Perché è importante informare sul referendum del 17 aprile. Radio Radicale intervista lo scrittore Sergio Bellucci
http://www.radioradicale.it/scheda/470996/intervista-a-sergio-bellucci-sulla-petizione-on-line-sul-referendum-trivelle?utm_source=change_org&utm_medium=petition
Petizione
https://www.change.org/p/il-governo-informi-del-referendum-del-17-aprile-2016-sulle-trivellazioni-in-mare-matteorenzi-agcomunica/u/16029950?utm_source=petition_update&utm_medium=email&utm_campaign=featured_news&tk=U43-LcbwMkPN7MHo9u1-XCF7oznybpM-Ev6nA8unxRA
(by Nicola)
Rifiuti zero. L'esempio dell'"anomino tennista"
Dopo la giornata di Pasquetta niente rifiuti abbandonati nell’area
verde della città.
A ripulire il parco non gli
addetti della Teramo Ambiente, ma un tesserato della società del
tennis che si occupa gratuitamente della pulizia del parco.
(by Nicola)
Inceneritori in Molise. "Zona 1403": si considerano superate le soglie di valutazione relative a Metalli, Benzo(a)pirene e PM2,5
POZZILLI – L’area nella quale operano Colacem ed HerAmbiente è catalogata dalla Regione Molise come zona 1403, e cioè una fascia territoriale nella quale, per un principio “cautelativo”, si considerano superate le soglie di valutazione superiore relative a Metalli, Benzo(a)pirene e PM2,5. Ciò risulta dal Progetto di zonizzazione redatto da Arpa Molise e recepito dal Consiglio Regionale del Molise. Si badi bene: la Regione “ipotizza” tale superamento perché non ha mai effettuato, in conformità alle metodiche imposte dalla legge, la valutazione di quegli inquinanti. Ciò significa che in quella zona potrebbe essere stata superata anche la “soglia d’informazione”, definita dal D.lgs. 155/2010 come “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive”, così come potrebbe essere stata superata addirittura la “soglia di allarme”, definita dallo stesse Decreto come “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati”. La Regione Molise non è in grado di dare risposte certe a questi inquietanti dubbi. Quando si è in presenza del superamento della soglia di valutazione superiore la legge OBBLIGA alla misurazione degli inquinanti con impianti in siti fissi. Nel caso della zona in cui insistono i due inceneritori ciò non è MAI avvenuto, per cui la Regione è gravemente omissiva in tema di tutela della salute pubblica e dell’ambiente più in generale. Ma nemmeno di fronte all’ evidenza normativa la Regione Molise modifica il suo atteggiamento illegittimo in materia di controllo dello stato di qualità dell’aria ambiente. Infatti nel Piano Regionale Integrato per la Qualità dell’ Aria Molise (P.R.I.A.Mo.) ARPA Molise ancora afferma che il PM 2,5 viene monitorato con un centro mobile, in palese violazione di legge essendo obbligatorio, come già detto, il monitoraggio in siti fissi. Intanto la stessa ARPA, pur riconoscendo di essere totalmente all’oscuro dei livelli delle polveri sottili, rilascia pareri ambientali favorevoli per attività che sono oggettivamente pericolose per la salute pubblica, e ciò senza che la Regione intervenga per far cessare una simile illegittima pratica. Nel corso di un incontro avuto con il Sig. Prefetto di Isernia in data 21.03.2016 mi è stato riferito che ARPA Molise ha imposto all’impianto di HerAmbiente prescrizioni tanto rigide da determinare il ricorso della società al T.A.R. Molise. Ho fatto presente al Sig. Prefetto che il monitoraggio in continuo dei fumi derivanti da impianti di incenerimento rifiuti è già obbligatorio per legge e che la normativa ha fatto passi in avanti in questo settore. Infatti, che le singole aziende debbano rispettare i limiti di legge mi pare fuori di dubbio, indipendentemente dalle prescrizioni di ARPA Molise. Ciò che invece non vogliono capire in Regione è che le norme pretendono che ci sia il controllo pubblico sul CARICO COMPLESSIVO inquinante derivante dalle singole aziende, che devono essere, appunto, ognuna in regola con i limiti di legge ( e ci mancherebbe altro). Questi controlli pubblici relativi al complessivo carico inquinante delle polveri sottili nel Molise non sono MAI avvenuti. E poiché ormai da anni sono ben note queste omissioni sarebbe anche il caso che la Magistratura intervenisse seriamente per far cessare simili pratiche illegittime che espongono a rischio GRAVE masse indifferenziate di cittadini, nemmeno censite per target sensibili quali sono i bambini, gli anziani e soggetti con particolari patologie. Potrebbe, in teoria, trattarsi di un disguido, di un involontario ritardo negli adempimenti di legge, come spesso succede nelle pubbliche amministrazioni. Invece la Regione Molise è ben consapevole delle omissioni in tema di tutela dell’ambiente della salute pubblica, e ciò risulta da atti ufficiali, primo fra tutti la diffida del Ministro dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, risalente ormai all’ottobre 2012, nel quale si fa riferimento proprio alle attività OBBLIGATORIE MAI EFFETTUATE in tema di valutazione della qualità dell’aria e di contenimento delle concentrazioni atmosferiche degli inquinanti mediante RIDUZIONE delle emissioni. Ma la posizione omissiva della Regione Molise è ancor più grave se si considera che queste obbligatorie attività di governo del territorio sono state richieste fin dal 2003 dalla Federazione Provinciale dei Verdi del Molise, con atti a firma mia e del compianto Presidente Giovanni Angarano, nei quali si specificavano le norme violate che imponevano ben definiti doveri istituzionali in capo all’Ente. Le note del 2003 erano state recapitate anche alla Prefettura di Campobasso in quanto a fronte delle omissioni della Regione doveva esserci, ma non c’è mai stato, l’intervento sostitutivo dello Stato, come peraltro si ribadiva anche nella successiva diffida del Ministro dell’Ambiente nel 2012. La Prefettura non intervenne in quanto, a parere dell’Arpa Molise, le normative indicate dai Verdi non si applicavano nella nostra Regione !!!! E il Prefetto dell’epoca, invece di far sentire la presenza forte dello Stato a tutela della salute dei cittadini amministrati, ci eccepì il fatto che noi Verdi non avevamo confutato le incredibili tesi dell’ARPA Molise, quasi ci trovassimo in un contenzioso e non in presenza di una inadeguata posizione dell’Ente strumentale della Regione Molise in materia di tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Da allora lo Stato rinunciò alla doverosa attività di tutela dei cittadini. Ho fatto presente al Sig. Prefetto di Isernia che la Regione Molise, ancora oggi, incredibilmente, NON E’ IN GRADO di fornire informazione ai cittadini in merito a pericolosi inquinanti che la legge OBBLIGA di monitorare, ma nel frattempo ha rilasciato autorizzazioni addirittura per attività di incenerimento dei rifiuti. La conclusione è che una simile pratica nella zona del venafrano, o in qualsiasi altra zona del Molise, comporta gravi rischi per la salute dei cittadini, e ciò è dovuto alle omissioni della Regione e dello Stato in materia di controllo e contenimento dello stato di qualità dell’aria ambiente. Non so se i due impianti in questione possano o meno funzionare a metano (con tutte le riserve comunque connesse). Di certo ci si dovrebbe chiedere come sia stato possibile autorizzare ben due impianti di incenerimento di rifiuti in un’area non monitorata a norma di legge e, ancor di più, come sia possibile consentirlo ancora. Le due aziende, peraltro, non possono nemmeno accampare pretese a titolo di risarcimento danni in caso di restrizione del combustibile utilizzabile o di chiusura degli impianti La giurisprudenza amministrativa ha, ormai da tempo, chiarito che l’imprenditore è un soggetto professionista nel suo ramo, per cui dovrebbe conoscere quali potevano essere gli ostativi al rilascio di autorizzazioni e pareri all’esercizio dell’attività aziendale. In sostanza, aver utilizzato un’autorizzazione alla quale non si aveva diritto, seppur per fatto imputabile all’ente pubblico, rende anche l’imprenditore responsabile dell’eventuale fermo aziendale, e questo esclude il diritto al risarcimento dei danni. E ciò mi pare sia stato anche l’ orientamento del TAR Molise sulla ben nota vicenda della biomasse nell’area matesina in relazione alla allocazione degli impianti in zona IBA. Fermo restante, comunque, che l’Ordinamento Giuridico italiano non consente, sia pur in presenza di legittime autorizzazioni, di arrecare danno o di sottoporre a rischio i cittadini, indipendentemente dalle eventuali imputazioni di responsabilità. Alla luce di quanto detto la Regione Molise dovrebbe chiarire se ARPA Molise agisce o meno nel rispetto delle norme poste a presidio della tutela della salute pubblica e dell’ambiente più in generale. Nel contempo i Sindaci della zona, non essendovi altra strada possibile per la rapida messa in sicurezza dei cittadini, farebbero bene a portare i fatti all’attenzione della Magistratura e chiedere che gli stessi, essendo documentali, vengano valutati con la ragionevole priorità che riveste ogni situazione di rischio per la salute pubblica.
AREA MATESE
Il Portavoce Alfonso Mainelli
Fonte: Il Quotidiano del Molise
(by Nicola)
Isernia. Giovedì 31 marzo alle 18:00 fiaccolata per il Veneziale
"Ciò che le medicine non guariscono, guarisce il ferro; ciò che non
guarisce il ferro, guarisce il fuoco; ma ciò che il fuoco non guarisce
si deve ritenere inguaribile."
(by Nicola)
martedì 29 marzo 2016
Il referendum del 17 Aprile viene tenuto segreto!
“Il
17 aprile si voterà per il referendum contro le trivellazioni
petrolifere nei nostri mari. Invia questo messaggio ad almeno 10 amici,
pubblicalo sul tuo profilo social, rilancialo sulle pagine dei giornali e
dei siti di informazione”.
(by Nicola)
Scie chimiche. Se ne parlerà a Perugia ma...
Più volte abbiamo ricevuto segnalazioni, soprattutto dal basso Molise.
Ritorniamo sull'argomento proponendo l'articolo di seguito riportato:
(by Nicola)
lunedì 28 marzo 2016
Chi paga le agenzie di lobbyng che boicottano il referendum contro le trivelle del 17 aprile?
Regola numero 1: conosci il tuo avversario!
Chi ha registrato il sito "Nonsprecarenergia.it"? Tale Davide
Bacarella, amministratore unico e azionista di minoranza di DotMedia,
società di comunicazione che da 7 anni segue "Il Mignottone" - la definizione é di don Paolo Farinella - cioé Renzi.
Chi é il fondatore di DotMedia? Tale Patrizio Donnini (incarico di consulenza presso il ministero della Difesa).
Chi sono gli azionisti DotMedia? I parenti di Renzi!
C'è poi il sito "Ottimisti e Razionali" che difende le ragioni dell’astensione al referendum, un ensemble che raggruppa “ex "compagni", Nomisma Energia, i Chimici della CGIL e il Chicco nazionale (Testa).
Purtroppo per loro il 74% degli italiani il 17 aprile vuole votare "SI."
(by Nicola)
domenica 27 marzo 2016
sabato 26 marzo 2016
Estorsione a mezzo stampa
Isernia. «O mi paghi oppure pubblico articoli che ti possono danneggiare». Un “accordo” durato per un pezzo, interrotto dalla decisione del professionista di non pagare più e di portare carte e registrazioni in Procura.
(by Nicola)
venerdì 25 marzo 2016
Giacinto, detto "Marco"
Marco Pannella sarà il Presidente onorario del comitato “Global Committee for the Rule of Law - Comité Mondial pour l’état de Droit”
Fedele
al principio liberale secondo il quale non c’è professione di fede
senza l’obolo di uno scellino, Marco ha contribuito con 50mila euro al
comitato e 50mila euro al Partito.
Continua la
lotta del Partito Radicale per l’universalità dello Stato di diritto
democratico federalista laico, dei diritti umani, del diritto alla
conoscenza.
Bellissimo esempio, Marco!
Bellissimo esempio, Marco!
(by Nicola)
giovedì 24 marzo 2016
SIAMO NELLA STORIA! DEPOSITATO, IERI, IN CASSAZIONE IL QUESITO ABROGATIVO DELL'ART. 35 SBLOCCA ITALIA PER 'SPEGNERE' GLI INCENERITORI
COMUNICATO STAMPA
UNA GIORNATA STORICA, ieri a Roma in Cassazione, con il deposito del quesito abrogativo dell'articolo 35 dello Sblocca Italia
che ha visto protagonista la nostra Associazione.
Una
battaglia che si unisce a quelle contro:
- TRIVELLAZIONI IN TERRA E IN
MARE;
- DECRETO della "BUONA SCUOLA";
- PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA PUBBLICA,
e nel contempo avvia un percorso di riunificazione tra Comitati, Associazioni e
Movimenti che si battono da anni contro gli INCENERITORI e le
DISCARICHE.
Nasce da questi presupposti un "Fronte Popolare Coordinato" che si batterà per un DIVERSO MODELLO AMBIENTALE, CULTURALE, SOCIALE!
Per il "Comitato 'Si' blocca inceneritori" Molise
Il Coordinatore
F.to Nicola Frenza
(by Nicola)
martedì 22 marzo 2016
L'OML tra i depositanti del quesito referendario finalizzato a promuovere e sostenere l'abrogazione parziale dell'art. 35 del D.L. 133/2014
Accadrà domani, 23 marzo, ore 9:00, presso la Segreteria della Corte di Cassazione a Roma.
Inoltre sarà costituito il “Comitato 'SI' Blocca Inceneritori” che avrà sede legale sempre a Roma (piazza Vittorio Emanuele II, n. 2) presso l’Ass.ne "Casa dei Diritti
Sociali."
Il “Comitato 'SI' Blocca Inceneritori” curerà l’organizzazione della raccolta
firme e la partecipazione alla Campagna
elettorale referendaria per rappresentare le ragioni dei promotori
del referendum e promuoverà la vittoria del 'SI' nella consultazione
popolare.
Presidente del “Comitato 'SI' Blocca Inceneritori” sarà Massimo Piras, primo firmatario della "Lege Rifiuti Zero", vicepresidente Ezio Corradi, Tesoriere Nicola Frenza (presidente della nostra Associazione).
Auguri dall'OML!
Auguri dall'OML!
(by Nicola)
Misure di tutela specifica per i consumatori vulnerabili. Domani incontro a Isernia
Isernia, 23
marzo, dalle ore 16,00 alle ore 18,30 nella Sala Conferenze
presso la sede di Isernia della Camera di Commercio del Molise, con
relatore l’Avv. Ovidio MARZAIOLI, Segretario Generale del
Consumer’s Forum.
(by Nicola)
L'ISDS (Investor-State Dispute Settlement - Risoluzione delle controversie tra Investitore e Stato) più pericoloso dell'ISIS
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lunedì 21 marzo 2016
OML, COMITATO 'SI' BLOCCA INCENERITORI E MOVIMENTO 'LEGGE RIFIUTI ZERO' PER L'ECONOMIA CIRCOLARE, RINGRAZIANO LE "MINORANZE" CHE HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 A POZZILLI
Un grazie particolare a Federica e a quanti hanno accolto il mio invito: Gerardo, Giuseppina, Pietro, Valerio, Sergio, Vincenzia, Patrizia, Michele, Gianpiero, Giulia
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=W_AYKOUaJPs
https://www.youtube.com/watch?list=UUBOrMox2Plfryu9nuXvdpCw&v=lUBW6d4JNlI
(by Nicola)
REFERENDUM ABROGATIVO 17 marzo. Ecco il testo depositato presso la Corte di Cassazione. Tra i firmatari i molisani De Lellis e Stumpo
Il quesito "TRIVELLE ZERO" é stato depositato il 17 marzo a
Roma presso la Corte di Cassazione per l'avvio del REFERENDUM
ABROGATIVO all'interno della CAMPAGNA REFERENDUM SOCIALI
domenica 20 marzo 2016
Torneremo alle candele?
Anche
la popolazione molisana sarà chiamata a votare per abrogare o meno
la norma che consente sine
die
le trivellazioni a 12 miglia dalla costa.
La
mobilitazione NO TRIV ha per ora fermato alcune norme nefaste del
decreto “sbocca speculazioni Italia” con cui, insieme alle nuove
normative favorevoli al capitalismo nostrano in danno dei lavoratori,
Renzi aveva regalato alle multinazionali licenze per depredare a
piacimento il territorio, anche molisano, ai danni dell’ambiente e
della salute. Pericolose perforazioni anche per il Molise, tra
Adriatico, mari siciliani e Ionio, solo nell’interesse delle
principali multinazionali ENI, Shell, E.On, Edison.
Un
micidiale impatto che potrà abbattersi anche nel Molise; sulla fauna
marina, sulle specie vegetali acquatiche e sul pescato, con una stima
di riduzione di almeno il 50% in alcune aree italiane. Oltre che sul
patrimonio marittimo e naturalistico, alimentare, e per le sue
ricadute negative occupazionali, incluso l’aumento del rischio
sismico. E nel Molise anche la terra (oltre che il mare) è messa
repentaglio, per almeno il 60%, da alcune richieste di concessione,
come già è stato eccepito nella mobilitazione contro il tentativo
di trivellare zone del basso Molise.
Le
falsità fuorvianti messe in campo dal governo e dalle multinazionali
sono diverse. Demenziale è ad esempio la menzogna del “torneremo
alle candele”, in primis perché non c’è alcun rapporto tra
queste trivellazioni e il fabbisogno energetico nazionale, essendo i
magnati a gestire privatamente le estrazioni (peraltro con enormi e
assurde agevolazioni fiscali); ma soprattutto perché tutto il
petrolio estraibile nel mare italiano vale solo 7 settimane di
fabbisogno; e solo sei mesi vale quello del gas.
Insomma:
chi ci guadagna sono solo i capitalisti del settore a fronte di gravi
danni al mare e alla terra, senza contare che in caso di incidenti,
anche piccoli, vi sarebbe un disastro epocale atteso che il nostro
mare è chiuso (si ricordi il disastroso incidente del 2010 nel golfo
del Messico).
E
si tratta anche di sostenere un piano energetico alternativo, atteso
che ormai il fossile è destinato al progressivo abbandono ed
esaurimento, investendo sul futuro, sulla ricerca delle energie
rinnovabili pulite già a buon punto (solare sui tetti e sulle aree
non impattanti, l’eolico non selvaggio, risparmio energetico ed
altre forme pulite). Il PCL rivendica anche la nazionalizzazione
senza indennizzo, sotto il controllo sociale e dei lavoratori, del
settore energetico oggi privatizzato, visto che l’energia è un
bene essenziale di tutti.
E’
dunque importante anche dal Molise recarsi in massa il 17 aprile a
votare SI, pur tenendo presente che una vittoria al referendum non
basta (acqua pubblica docet): solo la mobilitazione di massa ed una
vertenza anticapitalista generale, che comprenda anche questo tema,
sono in grado di fermare queste scelte scellerate e reazionarie del
governo e del capitalismo.
PCL
SEZIONE DE MOLISE
(by Nicola)
QUALCUNO CHIEDA ALLE AMMINISTRAZIONE PUBBLICHE DI INTITOLARE A LORO UNA PIAZZA O UNA VIA
COME ATTO DI OMAGGIO A QUESTE DUE VITTIME DI UN SISTEMA, DI CUI
RICCORRE IL VENTENNALE DELL'ASSASSINIO CHE IN UN MODO O NELL'ALTRO SI
COLLEGA AI TRAFFICI CHE VEDEVA COINVOLTO IL PORTO DI GAETA PER
TRAFFICI CON LA SOMALIA E IN GENERALE IL TRAFFICO ILLEGALE DI RIFIUTI,
CHE SECONDO LE RIVELAZIONI DI CARMINE SCHIAVONE, ABBRACCIAMO ANCHE IL
MOLISE DOVE STENDANO A PARTIRE LE INDAGI ALLA RICERCA DEI SITI
INQUINATI E QUINDI DELLE RESPONSABILITA'. NON CI BASTA.
COME
ASSOCIAZIONE ANTIMAFIA LA DESEGRETAZIONE DI UNA PARTE DEGLI ATTI NOI
VOGLIAMO TUTTA LA VERITA' ANCORA NASCOSTE E LA PUNIZIONE DEI MANDANTI.
QUINDI DOPO LE NOSTRE DENUNZIE SUI RIFIUTI TOSSICI, SULLO STRANO
TRAFFICO DI PALE EOLICHE PROVENIENTI PROPRIO DAL PORTO DI GAETA E
DIRETTE NEL MOLISE, CHIEDIAMO ALLA AUTORITA' TUTTA LA VERITA' SU QUESTI
TRAFFICI ILLEGALI CHE HANNO INTERESSATO ANCHE IL MOLISE, LO CHIEDIAMO
PROPRIO OGGI CHE STIAMO CONDUCENDO UNA BATTAGLIA PER L'AMBIENTE NELLA
PIANA DI VENAFRO CONTRO GLI INCECERITORI.
QUALCUNO CHIEDA ALLE AMMINISTRAZIONE PUBBLICHE DI INTITOLARE A LORO UNA PIAZZA O UNA VIA.
Romano De Luca, Responsabile "Associazione Antimafia A. Caponnetto" Abruzzo e Molise
(by Nicola)
Il Sabato Santo dei "Conservatori", dei Progressisti e... dei Consumatori
Ieri pomeriggio abbiamo preso parte alla protesta/proposta tenutasi sul piazzale antistante il "Termovalorizzatore" (sic) di Pozzilli.
Tutti i partecipanti, compresi i tantissimi ragazzi (maschi e femmine), erano... "Conservatori!" Si, "Conservatori", perché si trovavano "in quel sito" per "conservare ciò che appartiene a tutti": il paesaggio, dunque l'ambiente (aria, acqua, suolo, salute, tradizioni, arte, ecc.).
Dopo aver illustrato scopi e finalità del "Movimento Nazionale 'Legge Rifiuti Zero' per l'Economia Circolare", costituitosi il 12 u.s. a Roma, abbiamo invitato i presenti a impegnarsi nella raccolta firme che a breve il "Comitato 'SI' blocca inceneritori", nato sempre a Roma il 13 u.s., metterà in atto.
In tantissimi, che ringraziamo commossi, si sono fatti avanti esprimendo la "volontà" di attivarsi al riguardo. Tale determinazione rafforza ulteriormente anche la nostra, e di quanti hanno organizzato l'evento, a rappresentarli, certi che a breve altre "Persone" si uniranno a loro - e a noi - in questa battaglia di Diritto (artt. 9 e 32 della Costituzione) e "Giustizia."
Non abbiamo notato nessun... "Progressista!"Video:
https://www.youtube.com/watch?v=W_AYKOUaJPs
https://www.youtube.com/watch?list=UUBOrMox2Plfryu9nuXvdpCw&v=lUBW6d4JNlI
Sulla via del rientro, a pochi metri dal luogo in cui abbiamo manifestato, file interminabili di auto disposte su entrambi i lati di marcia. (H)ERA in atto l'inaugurazione dell'ennesimo "Centro commerciale!"
Nuclei familiari, indigeni e non, "auto mobilitatisi" per il "sacro rito" dedicato al "loro" dio: il consumo!
Nuclei familiari, indigeni e non, "auto mobilitatisi" per il "sacro rito" dedicato al "loro" dio: il consumo!
Video:
http://www.teleregionemolise.it/video/43669763-i-melograni-nuova-realta-imprenditoriale/
(by Nicola)
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