sabato 31 ottobre 2015

"Corruptio Aeserniensis"

Riceviamo e pubblichiamo


Il Procuratore di Isernia ha dichiarato di aver scoperto, oggi, invero solo a seguito di indagini antimafia attivate da fuori regione, che “anche a Isernia e provincia esiste la corruzione, l’asservimento del potere pubblico agli interessi privati degli imprenditori” . Ovviamente la dichiarazione è di natura giudiziaria ed è limitata solo alla punta dell’iceberg sinora emersa, che a nostro avviso coinvolge soggetti ancora del tutto minori e marginali, pur essendo disvelatore del sistema corruttivo ben più grande e complesso.
Tradotta in termini sociali, l’accusa giudiziaria del Procuratore, conferma la esistenza anche in loco, del sistema di potere tipico del capitalismo, liberale o fascista che sia il suo regime politico: le cordate o lobby imprenditoriali e di studi professionali determinano le spartizioni e ruberie tra appalti e privatizzazioni; i politici ed i dirigenti pubblici al loro servizio, eseguono dietro lauti compensi, siano prebende legali (indennità di carica per i politici e “compensi accessori” per i dirigenti) siano le più consistenti “mazzette”. Si badi: quando le opere locali superano una certa cifra subentra una ”cabina di regia” nazionale, vedi ad esempio, a Isernia, il rapporto tra la scandalosa opera dell’auditorium di 52 milioni di euro e la cricca nazionale della P3.
Non saranno certo la giustizia borghese o i partiti finanziati dai padroni a dipanare la matassa. E’ noto che il PCL di Isernia ed altre soggettività locali antagoniste, da anni, scontando anche illecite ritorsioni giudiziarie, sul lavoro e quant’altro, combattono e denunciano questo sistema di potere pubblico locale, gelatinoso e dominato dal capitale privato, che impoverisce la maggioranza della popolazione locale per l’arricchimento di pochi, con giunte di destra o del “centrosinistra”, proponendo in alternativa l’abolizione delle privatizzazioni (principale viatico della corruzione), per un sistema di gestione pubblica dei lavori e dei servizi, socialmente controllata.
Prossimamente documenteremo come le “energie giudiziarie” censorie della procura Pentra e di qualche Giudice Civile oggi trasferito, si siano rivolte -senza vittoria- verso la nostra legittima libertà di espressione politica contro il suddetto sistema, anziché verso i responsabili degli abusi e degli scempi sociali ambientali ed erariali. Ciò che è accaduto - esempio per tutti gli altri - nella suddetta “vicenda auditorium” di cui richiederemo la riapertura, o in una recente archiviazione del GIP di Isernia che ha incredibilmente ritenuto legittima la condotta di un comune della nostra provincia, che aveva omesso la pubblicazione di atti e impeditone l’accesso, in violazione della “normativa anticorruzione”.
Per ora, sul punto, ci limitiamo a porre una domanda pubblica e politica, che prescinde dagli esiti giudiziari delle vicende emerse: come mai, ciò che da anni accadeva sotto il naso della Procura di Isernia, tanto impegnata a censurare le nostre opposizioni al sistema corrotto del capitale, viene oggi disvelato solo grazie alla direzione antimafia di fuori regione?
31/10/2015
Il COORDINATORE Tiziano Di Clemente
(by Nicola)

mercoledì 21 ottobre 2015

NESSUNO SI ILLUDA. A BREVE SAREMO DI NUOVO IN LINEA

Ci scusiamo per il mancato aggiornamento del blog dovunto ad un  inconveniente tecnico.

I nostri tecnici stanno provvedendo.

(by Nicola)

martedì 20 ottobre 2015

Ricostruttori di speranze (in 3D)


Questo il frutto del primo incontro sulla stampa 3D organizzato dalla ns. Associazione in collaborazione con "ATOMI3D".
 
(by Nicola)

domenica 18 ottobre 2015

Programma energetico regionale, l’ira di Italia Nostra

 

Italia Nostra si è sempre dichiarata favorevole allo sviluppo delle fonti rinnovabili, ma nel rispetto dell’art. 9 della Costituzione che tutela il paesaggio ed il patrimonio storico e artistico della Nazione. Occorre, piuttosto, rivolgere la massima attenzione alla realizzazione di impianti di energia alternativa non impattanti (quali pannelli solari su edifici industriali e pubblici, e sempre compatibili con il decoro architettonico e storico dei luoghi), all’ampliamento della quota parte relativa a tutte le forme di trasporto ecosostenibile, ma, soprattutto, puntare all’efficienza energetica nel pubblico e nel privato e ad auspicabili forme di risparmio sui cui contenuti il “Documento Preliminare”  tace, limitandosi a farne solo un generico accenno.


(by Nicola)

STASERA REPORT ANCHE SULLO SBLOCCA ITALIA E LE BONIFICHE

(by Nicola)

Primo incontro "STAMPA 3D" EVENTO OML 1/3

(by Nicola)

NO TRIVELLE

(by Nicola)

sabato 17 ottobre 2015

Primo incontro sulla "STAMPA 3D" organizzato dalla nostra Associazione. Un successo!



L'evento, aperto dal videomessaggio di Angelo Consoli sulla stampa 3D, si é protratto per oltre due ore.
Mattia Roteletti, titolare della "Atomi3D", ha intrattenuto i presenti illustrando "cosa" la stampa 3D può fare per le persone. A fine serata ha fatto realizzare alle sue stampanti il prototipo del castello Monforte, simbolo del capoluogo. La realizzazione sarà donata, con apposita cerimonia, al Centro per il Volontariato di Campobasso "Terzo... Spazio."
Sentita la partecipazione dei presenti che hanno posto moltissime domande al relatore. 
Da non sottovalutare, poi, la nascita di collaborazioni che a breve prenderanno corpo e saranno in grado di aggregare persone ed innescare un cambiamento "dal basso."
Prestissimo, sempre sul nostro blog, il video dell'evento.
Grazie a quanti hanno partecipato e si sono prenotati per il prosssimo incontro che si svolgerà a Novembre e sarà rivolto ad alunni e studenti del quartiere CEP.

(by Nicola)

giovedì 15 ottobre 2015

Decreto Legislativo n. 33. Norme inerenti “gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”

 

Segnalateci Enti pubblici che non hanno ancora attuato le disposizioni previste dal Decreto in questione.
Lo stesso afferma che “la trasparenza è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali” e “integra il diritto a un’amministrazione aperta, al servizio del cittadino.”
Le segnalazioni vanno inviate a: segreteria@osservatoriolegalita.it

(by Nicola) 

COMUNICATO STAMPA. "TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULLA STAMPA 3D"

 COMUNICATO STAMPA

Venerdì 16 ottobre, alle ore 19:00, presso "Terzo... Spazio" (Via Cirese, zona CEP), Campobasso, l'Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML) organizza il workshop dal titolo "TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULLA STAMPA 3D."
L'evento sarà aperto dal videomessaggio di Angelo Consoli (esperto del settore, consigliere in questioni energetiche di molti leader europei e presidente fondatore del CETRI-TIRES, organismo per la promozione della visione di Jeremy Rifkin in Europa). Per l'occasione Consoli presenterà la prima stampante 3D alimentata ad idrogeno.
Relatore dell'evento l'architetto Mattia Rotoletti della "ATOMI 3D" che realizzerà il simbolo della città capoluogo: il castello Monforte.
L'incontro fornirà esempi "concreti" di come la stampa 3D, grazie ai molteplici campi applicativi, possa:
- contribuire a migliorare la qualità della vita, proponendo valide
  e concrete soluzioni anche nel mondo del lavoro, limitando 
  al massimo l'impatto ambientale;
- ridurre le ingiustizie sociali.
Ampio spazio sarà riservato alle domande del pubblico.
Ingresso gratuito.

Info: 388-900 31 51 

Appalti pubblici truccati e pilotati: 144 indagati fra amministratori, funzionari e imprenditori


http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=20493

(by Nicola)

Torzi e microspore



La Procura di Larino avvia indagine per frode fiscale. Il 17 settembre la GdF perquisisce società del presidente Frattura 

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=20489 

http://www.ilgiornaledelmolise.it/2015/10/14/frattura-nella-bufera-indagine-per-forde-fiscale-anche-il-governatore-sotto-la-lente-della-finanza/

(by Nicola)

mercoledì 14 ottobre 2015

CircOLIamo a Campobasso. Conferenza stampa


Intervento OML (da 15:32 a 16:30)

(by Nicola)

COMUNICATO STAMPA "ALLIANCE for the CIRCULAR ECONOMY"


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/cst_46573.pdf

Iniziamo a presentarvi i relatori del primo workshop nazionale dell'Alleanza per l'Economia Circolare di sabato 24 ottobre a Roma

Francesco Sicilia

Ingegnere Ambientale specializzato nella gestione dei rifiuti e nella progettazione di impianti di recupero materia da rifiuti, con competenze avanzate nella realizzazione di interventi per la riduzione degli impatti ambientali connessi al ciclo dei rifiuti e nella ricerca e sviluppo di best practices nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti per la produzione di materia prima secondaria. Esperto in progettazione sistemi tariffazione puntuale dei rifiuti urbani.
Docente di Master in tematiche ambientali e in corsi di formazione tecnica superiore in gestione dei rifiuti.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico del Movimento Legge Rifiuti Zero e del Comitato Tecnico Scientifico di Zero Waste Lazio, Vice Presidente della Commissione “Gestione rifiuti e acque reflue” dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
Premiato nel 2008 come miglior Tecnico Ambientale.
E’ stato Componente del gruppo di lavoro per la definizione dei Criteri Ambientali Minimi per il GPP relativi alla gestione dei rifiuti istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Direttore Tecnico dell’Osservatorio degli Enti Locali sulla Raccolta Differenziata, Componente del Comitato di Verifica degli Accordi Anci-Conai (2004/2008-2009/2013), Rappresentate Anci nel Tavolo Tecnico di monitoraggio dell’Accordo di programma Anci-CDCNPA Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (2012/2013), Rappresentate Anci nel Tavolo Tecnico per l’attività di monitoraggio dell’Accordo di programma Anci-Centro di Coordinamento Raee 2009/2011, Coordinatore del tavolo ”Metodi di calcolo degli obiettivi di riciclo di cui alla Decisione della Commissione Europea del 18 novembre 2011” . 

(by Nicola)

STOP TTIP. Milioni di europei contro il Trattato


http://temi.repubblica.it/micromega-online/milioni-di-europei-contro-il-ttip/


(by Nicola)

“Non lasciamo solo il pm Nino Di Matteo”


“A noi non interessano i numeri, ma la passione. Alle Termopili, ad opporsi allo sterminato esercito persiano, c’erano soltanto 300 spartani”. Combattivo come mai Salvatore Borsellino che, con le sue Agende Rosse, ha lanciato una manifestazione a Roma per il prossimo 14 novembre in sostegno al pm Nino Di Matteo, “lasciato solo dalle Istituzioni a lottare contro la Mafia”. Un’iniziativa promossa senza l’ausilio di partiti e sindacati che ha nella società civile il proprio cuore pulsante: “Non vogliamo altri eroi da commemorare, noi vogliamo sostenere i giudici vivi, non piangerli da morti”.


(by Nicola)

martedì 13 ottobre 2015

Comunicato stampa "NO OMBRINA"

 
 
Incredibile rinunciare al Parco marino e ai suoi vincoli di salvaguardia. Rockhopper ringrazia.
D'Alfonso e Mazzocca giocano sul futuro degli abruzzesi.
Domani tutti a Roma, diversi gli autobus dall'Abruzzo e dalle Marche.
 
"Una svolta gravissima e pericolosa per gli abruzzesi l'aver rinunciato all'istituzione del Parco marino contro Ombrina; D'Alfonso, Mazzocca e il resto della maggioranza si sono presi una grande responsabilità rispetto al futuro del progetto più inviso dalla popolazione abruzzese" questo è il commento del Coordinamento No Ombrina alla notizia che il Consiglio regionale non approverà il Parco marino entro il 14 ottobre data della conferenza dei servizi decisoria.
Paradossalmente l'idea del parco marino fu avanzata dallo stesso D'Alfonso il 27 giugno scorso. Il Coordinamento, dopo un lungo lavoro giuridico con diversi studi legali e l'esame di quanto accaduto in Calabria dove i parchi marini regionali sono realtà da ben sette anni, lo scorso 30 agosto in assemblea ritenne percorribile la strada chiedendo alla Regione stessa il varo della norma, poiché l'istituzione di un parco comporta immediatamente l'entrata in vigore dei vincoli di salvaguardia tra i quali il divieto di alterazione del substrato roccioso. Sarebbero entrati in conflitto, quindi, con le attività di perforazione e posa delle tubazioni previste dal progetto Ombrina.
A metà settembre il Coordinamento ha fornito anche la bozza di proposta di legge a tutti i consiglieri chiedendo l'immediata convocazione degli enti locali per evitare vizi di costituzionalità.
A fine settembre il Coordinamento ha appreso, con una semplice telefonata pomeridiana al Ministero, della convocazione della conferenza dei servizi a Roma a metà ottobre. La Giunta regionale, invece, era totalmente ignara della cosa nonostante il Coordinamento avesse da un mese chiesto per iscritto ai rappresentanti regionali di tenere sotto controllo il procedimento. Questo la dice lunga sulla capacità di Mazzocca e del suo entourage di seguire con efficienza un argomento centrale per la storia abruzzese.
Solo a quel punto, e dopo un comunicato del Coordinamento, la maggioranza si è accorta che il referendum sarebbe arrivato in ritardo, come aveva evidenziato il Coordinamento fin da luglio! Così hanno cercato di correre ai ripari proponendo una norma, il divieto di nuove trivelle nelle 12 miglia imposto con norma regionale, manifestamente incostituzionale "per prendere tempo". Una legge poi approvata senza i tanti ripensamenti con tanto di giravolta finale che hanno contraddistinto l'iter del parco marino "Trabocchi del chietino".
La scorsa settimana ci siamo accorti, infatti, che la Giunta regionale non aveva preso in alcuna considerazione la proposta di istituzione del parco marino, non avendo attivato procedure semplicissime quali, appunto, la partecipazione dei due comuni nel procedimento e una relazione tecnica da parte dell'Ufficio parchi. Non avevano predisposto neanche la cartina. Questioni che si risolvono in due settimane la prima, in 20 minuti le altre. Erano, tra l'altro, proprio le uniche problematiche sollevate dall'Ufficio legislativo del Consiglio regionale; la legge, secondo gli esperti giuridici della stessa regione, una volta assicurata la partecipazione degli enti locali e degli uffici regionali, sarebbe stata pienamente costituzionale. Quindi niente scuse ridicole, nonostante le rassicurazioni dell'ultim'ora, non l'hanno mai considerata come vera opzione, visto che l'avrebbero potuta approvare anche con qualche piccolo vizio poi recuperabile, visti i macigni che gravavano sull'altra norma che invece hanno approvato subito. I vincoli di salvaguardia sarebbero scattati immediatamente dopo la sua approvazione e pubblicazione, come sanno tutti coloro si occupano di aree protette regionali, compresi gli abitanti che li devono rispettare dal giorno dopo della loro pubblicazione sul BURA. Rockhopper non avrà di questi problemi e non si dovrà difendere da essi.
E' letteralmente incredibile che D'Alfonso e Mazzocca, sapendo che dovremo presto affrontare una guerra di carte bollate da una parte e dall'altra, comunque vada la conferenza dei servizi di domani, rinuncino a varare una norma che avrebbe certamente contribuito a rendere più solido il fronte anti-trivelle, come ci hanno chiarito gli studi legali che ci stanno assistendo sulle denunce e sui ricorsi al TAR.
Ombrina, e i 60.000 di Lanciano stanno diventando ostaggio di logiche che non hanno nulla a che vedere con l'obiettivo di fermare ad ogni costo e subito le trivelle.
In ogni caso noi del Coordinamento No Ombrina saremo domani a Roma con tanti abruzzesi a difendere il nostro mare. Diversi pullman dall'Abruzzo e dalle Marche partiranno alla volta della capitale. Vedremo nei prossimi mesi cosa avranno portato a casa i nostri amministratori regionali. Quello che è accaduto in questi giorni sarà, infatti, gravido di conseguenze non solo domani ma anche in quello che si deciderà nelle aule dei tribunali.
 
SEGRETERIA COORDINAMENTO NO OMBRINA 2015
INFO STAMPA: 337664008 - 3683188739

(by Nicola)

La Cattiva Novella



(da 00:01:08 a 00.03:14)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0c988ff8-eeba-4c1b-b49e-21cc7ac02ebd-tgr.html?refresh_ce#p=0

(by Nicola)

(Signora) LEA

(by Nicola)

Banda larga

(by Nicola)

"Non sarà condannato perché all'epoca dei fatti non esisteva un vincolo normativo sulla destinazione dei fondi"


http://www.ilgiornaledelmolise.it/2015/10/13/spese-gruppi-lex-presidente-del-consiglio-regionale-picciano-rinviato-a-giudizio/


Amen!

Ancora una volta la Giustizia sarà sconfitta dal Diritto.

(by Nicola)

Siamo dei "parassiti" per il pianeta! Consumiamo ma non produciamo nulla. Cosa può fare la STAMPA 3D?

Che senso ha la nostra vita da "parassiti" del pianeta Terra?
Noi dell'Osservatorio Molisano sulla Legalità siamo convinti che ridurre le differenze "create" tra le persone sia il vero scopo! Lo riteniamo  "giusto!" 
Ad oggi 80 (ottanta) persone detengono la stessa ricchezza in dotazione a 4.000.000.000 di altri esseri umani!
Il primo incontro organizzato dalla nostra Associazione si occuperà di queste tematiche e fornirà esempi concreti di come la stampa in 3D possa contribuire al cambiamento e mitigare le ingiustizie.
Non mancate. Vi aspettiamo.

(by Nicola)

Oggi in piazza della Vittoria a Campobasso la campagna "CircOLIamo"

(by Nicola)

lunedì 12 ottobre 2015

La corruzione passa per il tribunale Tra mazzette, favori e regali

 

Nei palazzi di giustizia cresce un nuovo fenomeno criminale. Che vede protagonisti magistrati e avvocati. C'è chi aggiusta sentenze in cambio di denaro, chi vende informazioni segrete e chi rallenta le udienze. Il Pm di Roma: 'Un fenomeno odioso' 

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/04/25/news/la-corruzione-passa-per-il-tribunale-tra-mazzette-favori-e-regali-1.162956?refresh_ce 

(by Nicola)

 

Ai Desistenti

 

"Tendi ad andare avanti, a non desistere. Se l'ultimo giorno non ti troverà vincitore, ti trovi per lo meno ancora combattente, non catturato e fatto schiavo"

Aurelio Agostino d'Ippona
 
(by Nicola)

TASK FORCE POPOLARE 2

Si ricorda alle SS.LL. che oggi, lunedì 12 ottobre 2015 alle ore 18.00, presso la sala gialla del palazzo della provincia di Isernia, il Coordinamento del Comitato in intestazione denominato “Task Force Popolare” incontrerà, oltre ai cittadini e agli aderenti il Comitato, consiglieri comunali, provinciali e regionali, e in particolare i parlamentari Roberto Ruta, Ulisse Di Giacomo, Danilo Leva e Laura Venittelli al fine di mettere a punto una strategia comune per scongiurare l’eliminazione della provincia di Isernia e gli enti ad essa collegati e della regione Molise, dopo le insistenti notizie sulle macroregioni, e più specificatamente di provvedere alla stesura di un documento condiviso da consegnare al ministro Alfano
Emilio Izzo 
(by Nicola)

Lezioni sul Progresso

(by Nicola)

TRIVELLATI ALLE SPALLE!. TERMOLI SABATO 24 Ottobre h. 17:30 ---- Galleria Civica, Piazza Sant'Antonio, Termoli


 
OBIETTIVO:METTERE INSIEME LE ENERGIE PER DIFFONDERE LE INFORMAZIONI E COSTRUIRE UNA CAMPAGNA AMPIA E FORTE NEL NOSTRO TERRITORIO.

Due terzi del Molise sono interessati da richieste o permessi di trivellazioni. Lo stesso vale per quasi tutto il mare davanti alle nostre coste.

MA CHI DECIDE SUL FUTURO NOSTRO E DELLE PROSSIME GENERAZIONI?
Con lo "sblocca-Italia/sporca-Italia" il governo rende le trivellazioni petrolifere opere di interesse strategico nazionale: gli interessi dei petrolieri diventano così più importanti delle nostre produzioni agricole, della pesca, della pianificazione urbana, del turismo sulla costa e nell'interno.

CHI CI GUADAGNA? CHI CI VA A PERDERE?
A noi restano i danni alla salute, all'ambiente, e all'economia. Alle multinazionali i profitti.

Come popolazioni dei territori interessati da questi progetti dobbiamo informarci, indignarci e organizzarci.

L'ASSEMBLEA
Nell'incontro si esporranno i rischi che corre il Molise a causa delle trivellazioni, e si parlerà dei tanti altri movimenti che in Italia stanno lottando contro la devastazione e il saccheggio dei territori. L'assemblea sarà un'occasione per incontrarsi tra tutte le persone interessate al territorio e alla democrazia, per riprendere finalmente parola sulle nostre vite!!
 
https://www.facebook.com/events/968352703217147/
 
Coordinamento 'Trivelle Zero' Molise

(by Nicola)

domenica 11 ottobre 2015

Biocom. Chiesta archiviazione per Frattura

 

http://www.ilgiornaledelmolise.it/2015/10/10/biocom-e-ufficiale-chiesta-larchiviazione-per-frattura-ombre-su-palazzo-di-giustizia-chi-ha-parlato-dalla-procura/

(by Nicola)

Il Molise delle "piccole cose." L'appello dell'arch. Valente




APPELLO. Vi prego di condividere perché sono sicuro che otterremo il risultato.
Ho grande stima del sindaco di Campobasso Antonio Battista perché ama la sua città ed è persona sensibile.
Il Molise delle piccole cose.
Ho pubblicato un'immagine del cancello del Municipio di Campobasso.
E' una delle opere del più importante artista liberty di Campobasso, Giuseppe Tucci, che negli anni Venti e Trenta arredò tutto il capoluogo molisano.
Faccio un appello al Sindaco e agli assessori:
Per cortesia chiamate un ragazzo, dategli 50 euro e un barattolo di vernice opaca antiruggine e fategli dare una passata sul cancello.
Se ci sono difficoltà, vi offro la mia collaborazione.
Ho pittato la cancellata di casa mia e ho fatto un buon lavoro.
Se mi autorizzate lo faccio io.
Sono convinto che non abbiate ancora provveduto perché, purtoppo, alla sciatteria ci abbiamo fatto l'occhio.



http://www.francovalente.it/2010/07/07/le-botteghe-di-giuseppe-e-di-salvatore-tucci-nella-campobasso-degli-anni-venti-e-trenta/

(by Nicola)

VIVA 2015!

(by Nicola)

DIFFONDI LA FIRMA DI QUESTA PETIZIONE PER SOSTENERE ANCHE LA BATTAGLIA COMUNE CONTRO INCENERITORI E TRIVELLAZIONI



https://www.change.org/p/al-presidente-della-giunta-regionale-nicola-zingaretti-a-tutti-i-presidenti-delle-giunte-regionali-s%C3%AC-chiede-di-non-approvare-lo-schema-di-decreto-attuativo-ai-sensi-dell-art-35-comma-1-del-d-l-n-133-2014-detto-sblocca-italia/u/13723040?tk=Cg0OYPK4fON9BBn76tZ6QIdvL4Cd2v5s-ZBwjG5j7fg&utm_source=petition_update&utm_medium=email

Firma qui:
 https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Presidente_della_Regione_Molise_Approvare_subito_il_PEAR_Programma_Energetico_Ambientale_Regionale_Molise/?cKXJwab

(by Nicola)

Regio Tratturo. Un altro pezzo di storia distrutto per far posto alle pale eoliche!

 

http://www.fremondoweb.com/comuni/circello/regio-tratturo-un-altro-pezzo-di-storia-distrutto-per-far-posto-alle-pale-eoliche/

(by Nicola)

La Svezia sarà il primo paese senza combustibile fossile. Il piano del governo per avere il 100% di energie rinnovabili


http://www.huffingtonpost.it/2015/10/08/svezia-senza-combustibile_n_8263530.html


Firma qui: 
https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Presidente_della_Regione_Molise_Approvare_subito_il_PEAR_Programma_Energetico_Ambientale_Regionale_Molise/?cKXJwab

(by Nicola)

sabato 10 ottobre 2015

Raccolta differenziata. 4 milioni di euro in dotazione al Comune di Campobasso

La prossima settimana il "Coordinamento Regionale Legge Rifiuti Zero" chiederà all'Ammnistrazione del Comune capoluogo se la bozza di delibera "Verso rifiuti zero", presentata il 7 settembre u.s., sarà approvata. 

Raccolta differenziata, altri 2 milioni di euro si aggiungono al plafond che l’amministrazione capoluogo ha a disposizione per il nuovo sistema di gestione rifiuti. A girarli è la Regione sotto l’indirizzo dell’assessore al ramo, Vittorino Facciolla. Dato che 2 milioni di euro erano stati già girati dalla Regione per contatti presi dalla vecchia amministrazione, l’ampliamento del Piano di raccolta grazie all’ulteriore concessione da parte dell’Esecutivo Frattura al Comune capoluogo permette all’amministrazione Battista di avere almeno 4 milioni di euro per l’avvio della differenziata previsto – stando alle indicazioni del primo cittadino e registrate in Aula civica – per il 2016. Le aspettative ci sono e le pressioni perché si attivi subito il meccanismo pure. Due le motivazioni: la tutela dell’Ambiente nonché la riduzione delle tasse a carico dei contribuenti.

Il Quotidiano del Molise

(by Nicoa)

venerdì 9 ottobre 2015

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo
                             
 
Ombrina, serve legge su Parco marino, ora!
Approvare l’area protetta e pubblicare la legge entro il 14 ottobre. Ieri in Consiglio regionale bene l’approvazione della proposta di legge alle camere, molto male il rinvio della norma sul Parco marino.

Dubbi sull’efficacia dell’altra norma approvata ieri che impone sic et simpliciter un divieto di nuove trivelle nel mare abruzzese. Serve rafforzare la strategia su più fronti.

"Approvare immediatamente il progetto di legge sul parco marino “Trabocchi del chietino” e pubblicare la legge entro il 14 ottobre, data della conferenza dei servizi a Roma, altrimenti la politica abruzzese si assumerà una grave responsabilità, quella di non aver fatto tutto il possibile per bloccare Ombrina mare” questo il commento del Coordinamento No Ombrina sulla giornata di ieri in Consiglio regionale.
La proposta di istituzione di un parco esclusivamente marino per un’estensione di 6 miglia davanti a parte della costa dei comuni di S. Vito chietino e Rocca S. Giovanni è stata avanzata da oltre un mese dal Coordinamento No Ombrina, che alcune settimane fa ha anche inviato a tutti i consiglieri regionali una bozza di testo. La scheda del servizio legislativo del Consiglio Regionale ha di fatto confermato la bontà della proposta, evidenziando, come avevamo affermato, che rientra tra i poteri della regione stabilire forme di salvaguardia dell’ambiente marino. Eventuali profili di incostituzionalità riguarderebbero solo l’eventuale mancato coinvolgimento dei comuni nella procedura, cosa facilmente risolvibile e che tra l’altro avevamo evidenziato immediatamente ai nostri interlocutori regionali. Rammarica che per settimane non si sia risolto questo intoppo e che si sia arrivati in consiglio regionale impreparati su questo e su altri aspetti marginali che gli uffici regionali avrebbero potuto risolvere in 10 minuti.
Ora è una vera e propria corsa contro il tempo perché la legge dovrà essere riportata in commissione lunedì 12 ottobre, approvata martedì 13 e pubblicata sul BURA entro il 14. Ci è stato assicurato che si farà in tempo. Per i cittadini sarà facile valutare se e cosa è stato fatto visto che dagli autobus per il presidio per Roma gli attivisti potranno leggere direttamente il BURA e verificare se gli impegni sono stati mantenuti.
Oggi devono essere messi in campo tutti gli strumenti possibili per bloccare Ombrina. Giudichiamo positivamente l’approvazione della proposta di legge alle camere per la modifica dell’Art.35 del Decreto Sviluppo sui progetti entro le 12 miglia, che era una delle due proposte uscite dall’assemblea del Coordinamento del 30 agosto scorso. Riteniamo, infatti, che si stia continuando a girare attorno alle vere responsabilità che sono dell’attuale maggioranza in Parlamento. Basterebbero pochi deputati e senatori del PD delle regioni che hanno votato il referendum per cambiare le norme in alcuni giorni, visto che gran parte di queste regioni, come l’Abruzzo, sono dello stesso colore politico del governo nazionale. Una strada comoda e breve che, stranamente, non viene perseguita.
Bisogna fare tutto il possibile e agire su più fronti perché, ad una prima analisi, l’altra norma approvata ieri in Consiglio regionale, quella che d’imperio blocca tutti i nuovi progetti nel mare abruzzese, non è detto che sortisca gli effetti sperati. Abbiamo letto il durissimo giudizio sui vizi di costituzionalità della norma preparata dall’ufficio legislativo del Consiglio regionale. Si dirà, ne siamo consapevoli, ma è il modo per rallentare il procedimento di Ombrina fino ad un eventuale referendum o alla modifica della legge in Parlamento dell’Art.35 del Decreto Sviluppo. Ipotizziamo che la Conferenza dei Servizi del 14 ottobre bocci il progetto o rallenti il procedimento sulla base della norma regionale approvata ieri. Ebbene, forse non si è altrettanto consapevoli che in sede cautelare, su ricorso del proponente, il Giudice amministrativo non solo può sospendere un provvedimento - come un diniego al progetto Ombrina fondato su questa legge regionale - basato su una legge ritenuta fortemente sospetta di incostituzionalità ma può anche imporre alla pubblica amministrazione di emettere l’atto favorevole nel mentre la Corte costituzionale decide. Basta leggere, tra le tante, l’ordinanza del T.A.R. che ha rimesso in sella il Sindaco di Napoli De Magistris sospeso dal prefetto in base alla Legge Severino oppure una nota ordinanza del Consiglio di Stato del 2011 (che alleghiamo qui sotto) che non solo ha sospeso l’efficacia di un provvedimento emanato sulla base di una norma ritenuta potenzialmente incostituzionale ma ha imposto alla pubblica amministrazione di pronunciarsi di nuovo senza tenere conto della norma contestata ancor prima della sentenza della Corte! Purtroppo, vi è di più. Lo stesso servizio legislativo del Consiglio regionale ha evidenziato un contrasto tra la norma approvata ieri e il diritto comunitario sulla libertà di stabilimento. Possibili conseguenze? Come è noto, non solo il Giudice amministrativo ma anche la stessa Conferenza dei servizi potrebbe decidere di disapplicare direttamente la norma regionale, tanto più che, secondo il servizio legislativo, essa è anche in palese contrasto con le norme nazionali in materia di rilascio dei titoli minerari invadendo le competenze dello Stato.
Per queste ragioni rinnoviamo con forza la richiesta di istituzione del Parco marino al fine di rafforzare la strategia di contrasto al progetto Ombrina mare.
SEGRETERIA COORDINAMENTO NO OMBRINA 2015
Twitter: https://twitter.com/StopOmbrina E-mail: lanciano23maggio@gmail.com
Tributo a Lucio Dalla: https://youtu.be/KydA15TjCtk
INFO STAMPA: 337664008 -
3683188739
(by Nicola)

APPELLO PER IL DIRITTO UNIVERSALE ALLA CONONOSCENZA


Noi sottoscritti, donne e uomini, responsabili di legislazioni e di governi, donne e uomini di scienze, di lettere, di arti, diversi per religione, storia, formazione spirituale, ma tutti donne e uomini di pace, Consapevoli dei gravissimi rischi, da cui la civile convivenza è minacciata nella gran parte del pianeta a causa della crescente erosione che la democrazia e lo stesso Statodi diritto stanno subendo nei paesi cosiddetti «democratici»,
Profondamente preoccupati perché gravissime e sempre più frequenti violazioni del comune corredo giuridico, costitutivo della vita civile nelle aree del mondo occidentale e della cosiddetta «primavera araba», colpiscono l’autentica democrazia politica e producono laumento dei conflitti e della povertà diffusa e sconvolgono pacifici ordini sociali, avvertiamo l’impellenza di un’azione politica capace di riportare la vita degli Statidemocratici all’altezza dei principi ispiratori e delle norme con essi coerenti, in un ripristinato quadro di costituzionalità interna e internazionale.
Si tratta di riprogettare con iniziative concrete una legalità democratica tendenzialmente universale.
A tanto ovviamente non serve rispolverare vecchi e fallimentari ricorsi alla forza, produttivi solo di nuove dolorose lacerazioni.
Noi fermamente crediamo che nel diritto, e solo in esso, è la chiave della pace.
Una nuova politica del diritto si articola in una serie di azioni da progettare con aperto spirito critico e da praticare con solidali volontà.
Il primo punto di una tale iniziativa politica, quello che tutti gli altri regge, è la convinzione che uno Stato non è democratico, se la conoscenza è di uno, di pochi o magari di molti, ma non di tutti. Se democrazia è il poter e del popolo, e si è impotenticioè si è incapaci di decidere correttamente se non si sa, è evidente che il popolo, cioè tutti i cittadini, hanno il diritto di sapere.
Il secondo punto è l’esistenza della capacità di conoscere, cioè di poter ricevere le informazioni, di poter selezionare criticamente e valutare adeguatamente l’informazione, in modo da decidere nel modo più corretto. Ciò significa che fondamentale è una forte iniziativa per aiutare tutti, nessuno escluso, nel lavoro per affinare la propria capacità conoscitiva. La lotta per un sistema serio della formazione intellettuale aperto a tutti e il rafforzamento degli strumenti di diffusione delle informazioni è azione preliminare all’affermazione del diritto.
Il terzo punto è che i poteri in possesso dell’informazione essenziale per le decisioni popolari si dispongano a fornirle. Qui la nostra iniziativa ha di mira le massime autorità internazionali, gli Stati, le organizzazioni e gl’individui detentori delle informazioni. E’ questa una sfida molto difficile, da sostenere con la forza paziente della discussione a tutti i livelli. Si tratta di battere il vecchio dogma del poteresovrano, la cosiddetta «ragione di Stato», e di ridurne la pretesa entro i limiti più ragionevolmente ristretti, sopprime rla per le situazioni interne dello Stato, stabilirnele prescrizioni. Ma la campagna contro la «ragione di Stato» deve, ancor più dei «segreti» del passato, portare massimamente alla luce le ragioni oggettive, favorevoli e contrarie, alle decisioni da prendere. Quel che dopo tutto più conta non è condannare l’irrevocabile passato, ma «conoscere per deliberare» il futuro possibile.
Soltanto uno Stato, che riconosca anche il diritto dei cittadini alla conoscenza, può aspirare ad essere considerato propriamente uno Stato di diritto.
Noi sottoscritti siamo fermamente convinti che gli abitatori del mondo, se conosceranno le effettive poste in gioco e soprattutto le reali condizioni della partita,molto probabilmente sapranno prendere le decisioni opportune per scongiurare le incombenti minacce. Perciò, in ragionata convergenza con il manifesto appello di 113 Premi Nobel contro lo sterminio per fame, sete e guerre nel mondo, noi ad esso affianchiamo l’appello contro l’infame rifiuto d’informare, contro gl’inganni della conoscenza negata.
Questo appello impegna innanzitutto noi stessi, ciascuno per le proprie responsabilità nella vita civile, a promuovere con tutte le iniziative possibili, innanzitutto nella sede delle Nazioni Unite, la transizione verso lo Stato democratico e federalista, fondato sull’universale diritto alla conoscenza

Fonte: PR

(by Nicola)