martedì 10 marzo 2015

Schiavone, camorra e Gomorra 1/2

 

Era il 2006 quando la casa editrice Mondadori, pubblica il romanzo "Gomorra", la prima opera di Roberto Saviano che diviene un best seller in pochi mesi, fino ad arrivare al 2008, quando Matteo Garrone lo traduce in un film, vincendo il premio speciale al Festival di Cannes e nel 2014 arriva anche la serie tv, prodotta da Sky.
Queste opere, di alto valore artistico, hanno però comunicato al grande pubblico una visione distorta e fuori dalla realtà quotidiana, descrivendo la camorra come un esercito del male venuto da un altro pianeta o addirittura un'altra galassia. Tornando alla realtà, il ragioniere del clan dei "Casalesi", Carmine Schiavone  in una delle sue interviste dichiarò che i camorristi oltre ad essere al servizio dello "Stato", erano nati al suo interno.
Lo scorso 22 febbraio Carmine Schiavone muore all'ospedale di Viterbo, dove era ricoverato in seguito ad una caduta. I familiari chiedono chiarezza sul suo decesso ma l'autopsia rivela che Schiavone è deceduto per causa naturale. Intanto la procura di Roma, con il Prcocuratore Giuseppe Pignatone e il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti Alessandro Bratti, decidono di sequestrare l'archivio di Schiavone motivandola in questo modo: "Era importante per la magistratura e la commissione avere accesso a questo archivio (...) conosciamo solo il 10% di quello che c'è da scoprire il grosso deve essere ancora conosciuto e non riguarda solo il rifiuti."

Fonte: PR

(by Nicola)

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