venerdì 31 ottobre 2014

ASSOLUZIONI-PRESCRIZIONI


(by Nicola)

Un patto per i fiumi. Ad oggi la Regione Molise non ha aderito al Patto, al IX tavolo Nazionale di Venezia e non ha adottato la Delibera di adesione alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume.



http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_8622475.pdf

(by Nicola)

Esclusiva OML. "Paesaggi e Passaggi" - Viaggio in Molise tra terra e mare - 1/3

(by Nicola)

EOLICO IN MOLISE ANCORA UN RINVIO ALL’OMBRA DI UNA BUONA NOTIZIA!


Ancora un nulla di fatto per l’eolico di Montecilfone. A deciderlo questa volta non ci sono (almeno apparentemente) motivi legati a giochetti oscuri. Infatti, la seduta della conferenza di servizio indetta per questa mattina, non si è svolta a causa dell’impegno della dirigente (RUP) presso altro tavolo (parrebbe quello delle biomasse di Campochiaro), rimandando così una (si spera) finale determinazione per il prossimo 20 novembre. Staremo a vedere e soprattutto a vigilare, ci saremo anche in quella data. Ma la mattinata ci ha regalato uno spaccato di pareri tecnici inaspettati e lusinghieri. Infatti, nella stessa mattinata, si è discussa la posizione dell’impianto eolico (sempre selvaggio) di Montorio nei Frentani, facendo registrare due pareri negativi (quello dell’amministrazione comuale e quello del MiBAC) che hanno di fatto costretto alla ritirata chi chiedeva la realizzazione della centrale, una delle tante, spesso oscure, società dell’affare del vento. Bene così! Per completezza di informazione, sempre il 20 novembre, sarà discussa anche la richiesta per l’istallazione di una odiosa centrale eolica a Campomarino. E noi seguiremo passo, passo, anche quella! Saremo presenti altresì alla conferenza di servizio indettaper il 18 dicembre che dovrà decidere delle sorti della centrale, sempre eolica, prevista nei territori di Limosano, Sant’Angelo Limosano e San Biase. Capite che guerra?! Capite che orrore?! Capite che scempio si prospetta per questa regione già ampiamente martoriata?! Non lo permetteremo! E se poi a tutto questo ci aggiungiamo le due centrali a biomasse di Campochiaro da uno e cinque MW e, soprattutto, quella in via di discussione di Mafalda di cinquanta MW (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), si capirà ancora di più quale sarà il futuro di questa terra! Questa la cronaca per il momento in attesa di far pervenire al presidente Frattura una nostra ufficiale richiesta di incontro per definire un calendario di tavoli propedeuduci alla stesura di un piano energetico regionale in mancanza del quale il Molise sarà (come già lo è) preda di speculatori e affaristi di ogni genere. Per ultimo ma non ultimo, stiamo organizzando per i prossimi giorni, la terza assemblea generale del Comitato contro le Camorre (forte delle numerose adesioni di associazioni, enti ed amministrazioni) con tutti gli aderenti e tutte le associazioni e comitati sparsi sul territorio, per stabilire nuove ed incisive forme di lotta tese a scongiurare l’istallazioni delle tante centrali, compreso quelle fotovoltaiche selvagge e per ridiscutere della nostra salute messa a repentaglio dal pericolisissimo problema dei rifiuti pericolosi e tossici che come saprete è più grave di come si poteva immaginare. Vi terremo comunque costantemente informati. La lotta non si ferma, non temiamo intimidazioni e soprusi di qualsuasi natura!
Isernia, 30 ottobre 2014
Emilio Izzo
*Il presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti organi di p.s.

(by Nicola)

giovedì 30 ottobre 2014

Punite le querele temerarie. Poi c'é il diritto all'oblio


http://notiziario.ossigeno.info/2014/10/ddl-diffamazione-poche-modifiche-al-senato-punite-querele-temerarie-49905/

(by Nicola)

Gratuito patrocinio



http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_8581320.pdf

(by Nicola)

Conferenza dei servizi

Parere negativo per la realizzazione e l'ampliamento dei parchi eolici molisani dei quali si é discusso oggi.

Però l'Europa... 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/29/clima-ambientalisti-delusi-obiettivi-ue-governo-non-fatto-abbastanza/1178715/ 

(by Nicola)

L'OML oggi alle 10:30 alla conferenza di servizio su eolico a Montecilfone



A TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE - LORO SEDI

QUI SI BARA 2!* (ancora sull’eolico di Montecilfone)

Come si ricorderà, lo scorso 22 ottobre si è tenuta una strana conferenza di servizio sulla questione eolico di Montecilfone, anzi, come si ricorderà, non si è tenuta! Strana la convocazione, visto che più di tre mesi prima tutto era stato deciso con una bocciatura per la centrale eolica ed il rinvio alla presidenza del Consiglio dei Ministri per la decisione finale. Ancora più strana la decisione di rinviare la conferenza a causa dell’assenza del direttore dei beni culturali Famiglietti. Ma se della prima stranezza una motivazione seppur debole è stata data dal dirigente in carica presso l’assessorato all’energia (dirigente che, come si diceva, ha sostituito il traghettato Tamburrro) e cioè la nescessità di ripercorrere con gli interessati i passaggi fondamentali del verbale della precedente conferenza, della seconda (stranezza) restiamo esterrefatti. Infatti, si è rimandato il tutto semplicemente perché il direttore Famiglietti non era presente ed ha imposto il rinvio! Più che lecito si penserà, una conferenza senza una pedina fondamentale non avrebbe senso. Lo sarebbe se il direttore Famiglietti avesse avuto in animo di modificare la sua posizione (parere negativo ndr), invece, purtroppo, il Famiglietti ha ribadito integralmente il suo parere! A chi giova tutto ciò?! Un dirigente capriccioso che preferisce far spendere soldi pubblici e tempo prezioso ad un sacco di persone pur di dare sfogo alla sua vanità e prepotenza. E così, senza motivo serio, ci si ritrova di nuovo domani 30 ottobre alle ore 10.30 presso l’assessorato all’energia della regione Molise a Colle delle Api a Campobasso, per cercare di capire questa pantomima dove ci vuole portare. Ovviamente noi ci saremo per tenere informata l’opinione pubblica e la stampa. E mentre scriviamo, un nuovo elemento da procura della repubblica sbuca all’orizzonte! I più fortunati domani sapranno! Ma la premessa è che siamo messi proprio male.
A breve partirà da parte del Comitato scrivente e degli aderenti una richiesta formale al presidente Frattura per ottenere una convocazione utile a stabilire un’agenda che possa portarci alla formulazione di un Piano Energetico regionale resosi ormai imprescindibile, visti i disastri che si stanno perpetrando in mancanza di esso. Vero presidente?!


Isernia, 29 ottobre 2014

Emilio Izzo

*Il presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti organi di p.s.

(by Nicola)

SS (Strada Sconsigliata) 87

Riceviamo e pubblichiamo




Agli Enti in Elenco - Loro Sedi



Il.mo Sig. Sindaco del Comune di Ripalimosani




Il.mo Sig. Prefetto di Campobasso


Il.mo Sig. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti


Procura presso Il Tribunale di Campobasso

Corte dei Conti di Campobasso


ANAS S.p.A. Direzione del Molise




Oggetto: Strada Statale 87 (Km IV - V ). Richiesta impianto
                               145 146
        di illuminazione e marciapiede.


PREMESSO CHE



1- da diversi anni nel tratto di strada statale in oggetto il traffico di mezzi pesanti è aumentato a dismisura, sia per l’esistenza della Zona Industriale, sia per la vicinanza dell’accesso alla tangenziale;



2 – nel tratto di strada statale indicata, mancano:

- impianto di illuminazione,

      - marciapiede;



3- il limite di velocità (50 km/h) non è da tutti gli automobilisti   rispettato;



4- lo scrivente é costretto ad uscire/rientrare da/a casa, di sera,  munito di torcia elettrica per scongiurare di essere investito, tutto ciò premesso 
 


CHIEDE



ai Soggetti in indirizzo, in quanto alle Loro specifiche competenze, di porre fine a tale situazione di pericolo e



di adottare e con la massima urgenza,


tutte le procedure necessarie ALLA tutela e l’incolumità PROPRIA, dei cittadini residenti E DEGLI AUTOMOBILISTI STESSI.



Certo di quanto sopra, resta in attesa di comunicazioni al riguardo entro e non oltre i termini di Legge.

Lettera firmata

(by Nicola)

Progetto di Sviluppo Economico del Molise


(by Nicola)

mercoledì 29 ottobre 2014

COMUNICATO STAMPA su adesione a campagna nazionale «Blocca lo sblocca-Italia»


In adesione alla campagna nazionale "Blocca lo Sblocca-Italia", mercoledì 29 ottobre alle ore 9:15 presso L'Aula Tesi della Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Teramo il Direttivo dell'Associazione LEM-Italia (Lingue d'Europa e del Mediterraneo), di concerto con Cittadinanzattiva Abruzzo, Associazione Demos e Associazione Bambun per la ricerca demoetnoantropologica e visuale, terrà una conferenza stampa per annunciare le azioni che saranno messe in campo dal corrente mese di novembre fino alla fine di maggio 2015 per contribuire a emendare in particolare gli artt. 35, 36, 37 e 38 del Decreto "Sblocca-Italia" allo scopo di eliminare da tale Decreto qualsiasi attività inquinante o distruttiva dell'ambiente ed impedire che i cittadini e la governance locale siano esclusi dalla partecipazione democratica alle decisioni  riguardanti l'uso del territorio. LEM-Italia, Cittadinanzattiva Abruzzo, Demos e Bambun dichiarano il loro fermo impegno nel denunciare qualsiasi attentato ai beni comuni fondamentali e qualsiasi forma di violenza perpetrata ai danni del nostro territorio regionale già estremamente fiaccato da anni di sfruttamento predatorio.
Tali azioni di contrasto, collocate nella più ampia cornice delle iniziative che hanno aderito al programma del Forum nazionale dei movimenti per l'acqua pubblica, saranno accompagnate da proposte edificanti per contribuire a migliorare la qualità della vita delle comunità attraverso l'accrescimento della consapevolezza dei nostri patrimoni materiali e immateriali e un'apertura e un confronto con realtà e voci portatrici di alternative di pensiero e di visione. Il calendario di tali proposte (una decina di appuntamenti tra incontri, conferenze, seminari, presentazioni di libri) prenderà avvio il 4 novembre ore 16:30 con la proiezione del film Mattino (2014) di Dino Viani presso l'Aula tesi della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Teramo e culminerà nelle giornate del 19, 20, 21, 22 e 23 maggio 2015 in occasione del Primo Congresso mondiale dei diritti linguistici, che l'Associazione LEM-Italia sta organizzando in collaborazione con l'Académie Internationale de Droit Linguistique di Montréal e l'Università degli Studi di Teramo e che vedrà la partecipazione di oltre 150 studiosi provenienti da 28 paesi distribuiti sui cinque continenti.
 
 
---Breve descrizione dei promotori---
L'Associazione LEM-Italia, fondata nel 2008 e antenna italiana del progetto internazionale LEM, opera a livello scientifico e culturale per difendere la diversità linguistico-culturale e l'integrità ambientale dei territori, occupandosi di ricerca, formazione, divulgazione ed edizione scientifica. Il Centro studi Sociolingua, insediato presso l'Università degli Studi di Teramo dalla primavera 2014, è una mediateca sulle lingue regionali, locali e minoritarie e un polo formativo per sensibilizzare gli studenti dell'ateneo teramano e di altre università ai valori, tra gli altri, di diversità e lealtà linguistico-culturale, sovranità popolare ed economia ed ecologia di prossimità.

Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica fondato nel 1978, che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, e che ha fatto della cittadinanza attiva la propria missione. L'obiettivo è far sì che i cittadini abbiano voce ed esercitino poteri e responsabilità in tutte quelle situazioni in cui i loro diritti non vengono riconosciuti, sono violati o disattesi. Compito di Cittadinanzattiva è anche quello di denunciare soprusi e inadempienze, lavorando per prevenirne il ripetersi mediante il cambiamento della realtà, la modifica dei comportamenti, la promozione di nuove politiche, l'applicazione delle leggi e del diritto.
 
L'Associazione DEMOS fondata nel 2011, svolge da anni attività di divulgazione e di conoscenza dei temi della democrazia partecipativa e deliberativa, la sovranità popolare, lo sviluppo sostenibile e la tutela e valorizzazione dei beni comuni in tutto il territorio della Regione Abruzzo. Ha organizzato convegni nazionali, pubblicato ricerche, realizzato esperienze concrete di democrazia partecipativa nei comuni che si sono orientati in questo senso, corsi, seminari e dibattiti.
 
L'Associazione Culturale Bambun - per la ricerca demoetnoantropologica e visuale, fondata nel 2008, ha per missione la ricerca nel campo delle discipline demoetnoantropologiche e del multimediale, il sostegno alla trasmissione del sapere e della memoria fra le generazioni, con particolare attenzione alle comunità residenti nei territori attraversati dalla catena del Gran Sasso d’Italia, dai Monti della Laga, dai Monti Gemelli.
 
Contatto:
Giovanni Agresti
Università di Teramo e Associazione LEM-Italia
giagresti@yahoo.it
+39 3478107634
Presentazione del ciclo di incontri: «In difesa dei beni comuni. Qualità della cultura, cultura della qualità»
Programma del periodo novembre-dicembre
 
1) lunedì 3 novembre UniTE, ore 16:30
Le mani sulla terra: la schiavitù globale
Incontro con Daniel Pascual Hernández (Guatemala), coordinatore del Comité de Unidad Campesina
2) martedì 4 novembre UniTE, ore 16:30
L'impegno civile tra arte e comunicazione.
Incontro con Dino Viani e proiezione del film Mattino (2014)
3) giovedì 13 novembre UniTE, ore 15:30-17:30
Lealtà linguistica e lealtà territoriale. Perché difendere la sovranità linguistica di una comunità
Incontro con Josep Maria Nadal e Francesc Feliu Torrent, Università di Girona
 
4) martedì 2 dicembre UniTE, ore 16:30
La raccolta della memoria come argine alla desertificazione del territorio
Presentazione del CD "Abruzzo 6", a cura di Gianfranco Spitilli (coll. Tramontana sonora, 2)
 
5) mercoledì 10 dicembre UniTE, 16:30
Far conoscere il valore della diversità linguistica e culturale
Presentazione dell'opera 99 domande su Diversità linguistica e diritti linguistici, a cura di Giovanni Agresti
(by Nicola)

Per chi suonano le campane?

“Un nuovo Comune per uscire dalla crisi”



http://www.termolionline.it/165715/comune-per-uscire-dalla-crisi-lidea-attac-italia/ 

Info: nuovocomune@outlook.com

(by Nicola)

Scuola della Legalità "Don Peppe Diana"


(by Nicola)

BIORESTAURO CONTRO BIOMASSE

(by Nicola)

Sondaggio TTIP + Assemblea nazionale

 

  http://t.co/d6YS7L6U1M

(by Nicola)

InTourAct: alla (ri)scoperta del turismo sostenibile in Molise



http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_1495848.pdf

(by Nicola)

martedì 28 ottobre 2014

Appello alle Associazioni di volontariato del Molise




In mattinata ci siamo recati a Campochiaro.

C'é bisogno di una mano! 

Nello specifico organizzare turni (dalle 8 alle 11 del mattino) per consentire il meritato riposo a quanti - donne in particolare - impegnati nella lotta contro la costruzione della centrale a biomasse.

Attendiamo fiduciosi la vosta adesione.

Info: 388.900 31 51 

(by Nicola)

Quando il cliente può chiedere il risarcimento al proprio avvocato?



http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_16676.asp

(by Nicola)

Eccezionale ritrovamento di semi a Piedimonte Matese


http://www.caiazzorinasce.net/2014/10/piedimonte-matese-eccezionale.html

(by Carmela)

La Legge (NON) é uguale per tutti

 

L'ordinanza della Corte d'assise di Palermo sulla richiesta del legale di Riina delimita lo spazio di manovra di pm e avvocati. 
Il Quirinale potrà negare la "disponibilità" a rispondere e i giudici potranno solo "prenderne atto."

(by Nicola)

4 nuovi dirigenti all'ARPAM

(by Nicola)

Carne da... mattone!

Usa il solito modo disinvolto da “uno di noi”, il presidente Renzi, raccontando il nuovo decreto. E sceglie parole semplici che arrivano a segno, come il titolo.
Sblocca-Italia.
Ma questo film l’abbiamo già visto, e non ha un lieto fine.
Comincia con il classificare una situazione di ordinaria complessità, da affrontare ogni giorno con gli strumenti dell’analisi e della pianificazione, come un’“emergenza” che richiede provvedimenti “straordinari” e soprattutto “urgenti”.
“Misure urgenti in materia di porti e aeroporti”, “Misure urgenti per le imprese”, “Misure urgenti in materia ambientale”, “Misure urgenti in materia di energia”.
E lo slogan “tempi più rapidi” è il primo passepartout da cui discendono tutti gli altri. Intanto perché permette di comprimere il periodo necessario ad effettuare tutte le verifiche preliminari per prendere decisioni circostanziate:
“da adottarsi entro sessanta giorni… deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni… entro il termine perentorio… decorsi inutilmente sessanta giorni…”, con un crescendo di misure “punitive” per i ritardatari:
dal silenzio/assenso (una vera manna per chi non vuole assumersi responsabilità), alla rimessa della decisione a qualcun altro. Segue il secondo “gradino”: “la semplificazione burocratica”.
“Ho ricevuto 1.617 mail dai sindaci, con tre richieste…
La terza: ‘aiutami perché ho una Sovrintendenza che mi crea problemi’. Noi ci prendiamo un impegno, non a dargli ragione, ma a convocare i soggetti interessati…” (Matteo Renzi, conferenza di presentazione dello Sblocca-Italia del 29 agosto 2014).
Certo dell’appoggio popolare, il presidente lancia l’offensiva contro i soggetti pubblici preposti alla pianificazione, alla tutela e ai controlli, che considera un ostacolo alle decisioni rapide e operative, inserendo qua e là la supplenza di un soggetto di grado superiore o di un “commissario”, che non deve più subire i lacci e lacciuoli imposti dalle istituzioni e che può aggirare molte regole poste a difesa del bene e dei beni pubblici. Anziché rendere le norme più efficaci e l’amministrazione più efficiente, si aggirano le regole e si riduce il perimetro della gestione democratica delle decisioni: “Qualora alla conferenza dei servizi il rappresentante di un’amministrazione invitata sia risultato assente, o, comunque, non dotato di adeguato potere di rappresentanza, la conferenza delibera prescindendo dalla sua presenza…” (Decreto Sblocca-Italia articolo 1 comma 4).
Il terzo atto è lo spostamento sul soggetto privato di tutta una serie di prerogative che dovrebbero restare saldamente in capo all’amministrazione pubblica. Con risultati che restano tutti da dimostrare sul piano dell’efficienza, ma che sono già ampiamente dimostrati su quello della totale inopportunità: l’iniziativa privata, forzatamente “random” perché non muove da una visione organica generale ma dalla logica del profitto particolare, diventa così la regola, mentre la pianificazione del territorio e la regia pubblica delle trasformazioni, l’eccezione. Con un ulteriore smantellamento della (già scarsa) vigilanza sui lavori da parte di chi dovrebbe rappresentare l’interesse collettivo, sostituita da sempre più estese “autocertificazioni”, “attestazioni di professionisti”, e addirittura “autocontrolli”, come quello dell’archeologia preventiva.
E i privati fanno il loro ingresso perfino nelle conferenze dei servizi, “alla pari” con gli enti che devono dare pareri sulle loro proposte…
Completano il quadro due sciagurati “effetti collaterali”, niente affatto casuali: la sempre più residuale partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione del territorio, e la mancanza di trasparenza su quanto si va decidendo. Avere tempi contingentati e il commissario dietro l’angolo, è un’ottima scusa per togliersi dai piedi una gestione allargata dei cambiamenti, basata sul confronto tra le amministrazione locali e le realtà territoriali. E le deroghe ad hoc e i privilegi commissariali impediscono anche il controllo democratico delle procedure.
Come veda il presidente Renzi il ruolo e il contributo dei cittadini alla “città pubblica”, lo si evince dall’articolo 24, chiamato pomposamente “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. Ebbene, la “partecipazione” consiste in un’attività di “pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi”, praticamente un modo di risparmiare sul bilancio comunale, e le “misure di agevolazione” sono uno sconto sulle tasse.
Triste e significativa metafora di una filosofia che riducela vita collettiva a una somma di esistenze individuali.
Non più una comunità che si fa carico del proprio territorio (come invece sta accadendo spontaneamente ovunque), in una prospettiva più ampia di proposte e soluzioni per migliorare la vita del quartiere, ma solo “singoli” che si occupano del decoro del proprio “habitat”, in base a uno scambio/vantaggio meramente economico.
E questo la dice lunga su quanto questo governo sia sideralmente lontano dalla Costituzione italiana, dalla tradizione del “popolo della Sinistra” e anche dalla gente comune. Perché le persone hanno a cuore il proprio territorio: anche in questo momento di difficoltà, anche nei quartieri un tempo dignitosi dove si affaccia la povertà, anche nelle periferie dove la povertà è sempre più tangibile. Arrancano, ma sono ancora capaci di reagire per impedire le speculazioni, per proteggere gli alberi, per difendere quei “coccetti” che ostacolano il “rilancio dell’edilizia”. Sono uomini e donne che rifiutano “d’istinto” la visione del proprio spazio di vita come merce da sfruttare. Perché difendere il proprio territorio e la sua bellezza è difendere se stessi, la propria dignità.
E conservare ancora il senso di appartenenza a una comunità.
Questa è un’Italia che esiste e resiste ancora, e che allo “sblocca” preferisce il “prendersi cura”.

Anna Maria Bianchi

(by Nicola)

Dialoghi sulle mafie. Programma


Programma

http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_8569261.pdf

(by Nicola)

lunedì 27 ottobre 2014

Firmate questa petizione. E' vitale per il futuro di tutti noi!


Firma qui:
http://stop-ttip.org/firma/

Video
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9ed45d77-878a-4e7b-a531-df8fa39695bc.html

(by Nicola)

L'"Avvenire" del Molise

(by Nicola)

Chiediamo a tutti i Rettori di deliberare una strategia per il whistleblowing


http://www.riparteilfuturo.it/

(by Nicola)

42° anniverario dell'uccisione di Giovanni Spampinato


http://notiziario.ossigeno.info/2014/10/la-storia-di-giovanni-spampinato-torna-il-libro-da-cui-e-nato-ossigeno-49520/

(by Nicola)

Comunicato stampa


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/cst_744218.pdf

(by Nicola)

Campobasso compresa...


http://www.quotidianomolise.com/soldi-facili-con-leolico-arrestato-lex-patron-del-gruppo-co-ver/

(by Nicola)

Esperti in corruzione



http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-adbd665a-d4fe-4c06-a161-4cc36414d2da.html

(by Nicola)

domenica 26 ottobre 2014

I diritti del cazzo!


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/26/detenuto-41-bis-in-carcere-ad-ascoli-potra-leggere-riviste-porno/1171597/

(by Nicola)

Un cantiere aperto - Termoli, 31 ottobre

(by Nicola)

Il Molise "ad alto rischio" e la morte del "cigno verde"



 La morte del "cigno verde"

Caro Matese,
in questo contesto di allarme ambientale in molti si chiedono per quale motivo proprio noi, che da trent’anni ormai siamo in prima linea per difenderti e valorizzarti con l’istituzione di un parco, non ci siamo fatti vivi al presidio contro le ormai famigerate centrali a biomasse.  Tu già sapevi, e senz’altro non ti sei meravigliato, che da sempre siamo favorevoli alla realizzazione degli impianti alimentati con fonti energetiche RINNOVABILI (eolico, fotovoltaico o biomasse che siano). Lo siamo sempre stati e lo siamo ancora, convinti che solo con lo sviluppo di queste fonti di energia e la riduzione dell’uso dei combustibili fossili si può sperare di contrastare efficacemente il cambiamento climatico in atto. In particolare le biomasse sono da considerare una delle fonti energetiche più importanti per il raggiungimento in Italia degli obiettivi di riduzione dei gas serra fissati dall’Unione Europea.
Le biomasse inoltre rappresentano una grande opportunità per l’agricoltura e l’ambiente, anche perchè concorrono all’integrazione del reddito agricolo, alla valorizzazione dei suoi sottoprodotti che altrimenti sarebbero trattati come rifiuti tout court. Non siamo però per la produzione di energia ad ogni costo e dovunque, come sappiamo che esistono differenze importanti sui rischi nell’impiego delle diverse fonti di energia (per esempio tra il cippato e la pollina). È per questo che non ci siamo schierati per il no senza se e senza ma ed è per questo chiediamo (da sempre) che la Regione metta mano alla propria normativa in materia e si doti di un piano energetico.Vedi, caro Matese, purtroppo, ti sei ritrovato in una famiglia dove per troppi anni un padre distratto ha trascurato i propri figli e non si è minimamente preoccupato di stabilire delle efficaci regole di comportamento che potessero renderli forti, mettendoli al riparo da attacchi esterni, anche da coloro che nel proprio camino bruciano qualsiasi cosa e usano anche pellet di dubbia provenienza, da chi sversa nel Biferno e non solo nel Biferno, con scarichi abusivi, da chi abbandona rifiuti ingombranti, da chi ha costruito selvaggiamente e da chi ti ha violato e ferito scavandoti fino nel profondo per estrarre materiale da costruzione.
Per troppi anni coloro che avrebbero dovuto ripararti da tutto questo non l’hanno mai fatto, ora un’intera popolazione scende in campo e si mobilita; questo è un buon segno, ma adesso è ora di passare dalla “protesta contro” alla protesta corale perchè la Regione vari finalmente norme efficaci di programmazione del territorio e in materia di produzione di energia, che definisca le possibilità di localizzazione, le tipologie di impianti  e i livelli di produzione in ordine alla riduzione delle emissioni di gas serra secondo gli obiettivi europei. Per troppo tempo la Regione ha colpevolmente evitato questi passi, giustificando le preoccupazioni dei cittadini.Certo, caro Matese, fa specie notare tra quanti ora protestano, la presenza di chi in passato poteva operare e non ha operato, oppure, addirittura,  si è dato da fare attivamente per la realizzazione di quegli impianti che ora dice di non volere. Sarà un caso ma spesso sono le stesse persone che hanno preferito speculare e fare affari su iniziative industriali inquinanti e fallimentari sul piano economico, ma vantaggiose per pochi, lasciando morire intere comunità, condannandole alla marginalità e allo spopolamento e che non hanno mai mosso un dito per la tua difesa, per promuovere le tue ricchezze e le tue bellezze.
Per questo siamo convinti (da sempre) che solo una politica di sviluppo basata sulla tutela del territorio possa garantire un futuro alle nostre comunità, e per questo chiediamo (da sempre) l’istituzione di quel Parco del Matese,  che pure tanti cittadini chiedono da anni e che segna il confine tra il  disordine, l’oblio, la marginalità, lo spopolamento, la disoccupazione e la bellezza, la tutela, la valorizzazione, la conservazione, lo sviluppo sostenibile e l’orgoglio e l’emozione di condividere  con il mondo intero i tuoi profumi, i tuoi sapori, la tua cultura.
Legambiente Molise

(by Nicola)

giovedì 23 ottobre 2014

Eolico Montecilfone. Conferenza dei servizi "decisoria"

(by Nicola)

Dialoghi sulle mafie


La globalizzazione ha esaltato la capacità adattiva delle mafie che hanno reagito, al mutare delle condizioni istituzionali, economiche e sociali metabolizzando gli elementi di novità senza alterare il proprio substrato culturale. Le mafie hanno integrato, elaborato e riadattato i modelli tradizionali con l’avanzare della società dei consumi e delle comunicazioni di massa.
L’adattabilità, che ha consentito la loro affermazione nel lungo periodo, può essere paragonata al movimento di un pendolo che oscilla tra arcaismo e modernità: le peculiarità di una fase storica sono state trasportate in quella successiva, realizzando una coesistenza di permanenze e trasformazioni che amalgamano innovazione e conservazione.
Esponenti dell’accademia, della magistratura, delle istituzioni, della politica, dell’economia, delle forze di polizia, del volontariato, del mondo della cultura italiani e stranieri si confronteranno a Napoli per conoscere e riflettere sui nuovi scenari della “globalizzazione mafiosa”

(by Nicola)

BIO-MASSE CONTRO BIOMASSE - 2/3

(by Nicola)

mercoledì 22 ottobre 2014

LETTERA APERTA : COMUNITA’ MONTANE, CESSANO DEFINITIVAMENTE IL 31 DICEMBRE 2014?

Riceviamo e pubblichiamo


Caro Presidente Paolo Di Laura Frattura,

mi permetto di ricordarTi che il 31/12/2014 scade l’ ennesima proroga della gestione commissariale delle già soppresse Comunità Montane del Molise.
Manca poco tempo a tale scadenza e, quindi,è opportuno sollecitare i Commissari affinchè provvedano, senza indugi, alla liquidazione definitiva di questi enti locali.
Per favore, fai cessare questa assurda situazione che suona come beffa e dispregio ai veri, seri problemi che il Molise soffre da anni.
Questa Regione non può più permettersi di mantenere ancora in vita strutture pubbliche già soppresse e che, sicuramente, rientrano nel novero di tutti quei sprechi che lo stesso Capo del Governo Matteo Renzi , giustamente,vi dice di tagliare.

Cordialmente.
Albino Iacovone
Ex Sindaco e Consigliere della C.M.”Alto Molise” di Agnone

(by Nicola)

I bari (dell'eolico in Molise)


A TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE
LORO SEDI
QUI SI BARA!*
(ancora sull’eolico di Montecilfone)
Come si ricorderà, nel giugno scorso, presso l’Assessorato alle Energie della regione Molise, alla presenza del presidente della commissione competente dott. Riccardo Tamburro, si tenne la conferenza di servizio, relativa all’impianto eolico da erigersi nel comune di Montecilfone, nella quale, a seguito di forti rilievi della direzione regionale ai beni culturali del Molise, il responsabile regionale dovette negare l’autorizzazione decidendo di inviare il tutto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le decisioni finali. L’iter prevedeva e prevede tre mesi per l’inoltro, termine scaduto lo scorso 22 di settembre. Eppure, entro tale scadenza, nulla è pervenuto sui tavoli romani, anzi, ben altro ed inquietante aspetto è apparso all’orizzonte! Pensate, alla chetichella, senza far nulla trapelare, il nuovo dirigente regionale che nel frattempo ha sostituito l’uscente Tamburro, destinato alla sanità (perché?!), ha convocato, senza rispetto di alcuna regola cristallina, una nuova CONFERENZA DI SERVIZIO sullo stesso tema ed oggetto, lasciando tutti gli addetti alla difesa della cosa pubblica sconcertati ed allarmati! Ma stiamo scherzando?! Trattasi di un vero e proprio blitz! Domani mattina, 23 ottobre 2014, alle ore 9.30, davanti all’assessorato in questione in contrada Colle delle Api a Campobasso, terremo una conferenza stampa per chiarire i lati oscuri della vicenda e per ricordare che, aldilà di quanto già stabilito in maniera sacrosanta nella scorsa conferenza di servizio, grava sull’intera vicenda un’inchiesta della procura di Larino scaturita da un esposto denuncia già divulgato all’opinione pubblica e che farà scoppiare il bubbone eolico selvaggio in Basso Molise. Nel giugno scorso eravamo presenti al tavolo regionale per certificare la discussione, i passaggi e la conclusione; ugualmente faremo domani così come democrazia e rispetto dei ruoli impongono. Ancora una volta saremo paladini a difesa del paesaggio dall’attacco di centrali nefaste e da interessi sconsiderati.


Isernia, 22 ottobre 2014
Emilio Izzo


*Il presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti organi di p.s.

(by Nicola)