venerdì 15 agosto 2014

Il Ferragosto dell'OML: "lacrime" e...stelle




Le lacrime di San Lorenzo
Ogni anno, il 10 agosto, ricorre la festività di San Lorenzo ad essa si associa il fenomeno astronomico delle sue “LACRIME”.
Le sue storie, quella della poesia di Giovanni Pascoli e quella prettamente scientifica si confondono in quanto, il poeta nel suo scritto sostiene che tale è il dolore per la morte del padre che anche il cielo piange.
E’ un classico, associare fenomeni astronomici con fatti accaduti sul nostro pianeta: basti pensare alle apparizioni delle comete le quali erano considerate portatrici di sventure, epidemie ecc.
E’ appunto alle comete che si deve il verificarsi ciclico del fenomeno delle “lacrime di San Lorenzo”
In questo caso, la cometa Swift-Tuttle dal nome dei suoi scopritori, si avvicinò troppo al Sole la cui forza gravitazionale la ridusse in piccoli frammenti i quali orbitano intorno al Sole.
Ogni anno, la Terra nella sua orbita intorno al Sole, attraversa i resti della cometa i quali, attratti dalla forza gravitazionale del nostro pianeta entrano nell’atmosfera, a causa dell’enorme attrito, prendono fuoco e ci offrono lo spettacolo del cielo che piange.
Il fenomeno prende il nome di”PERSEIDI” perché sembrano generarsi in direzione della costellazione del Perseo che è situata a nord-est del nostro cielo.
Il massimo di visibilità degli oggetti è previsto per la notte del 12 agosto, purtroppo, ci sarà la Luna piena a disturbarne la visibilità.
(by Matteo "Davide")

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