mercoledì 27 agosto 2014

Energia: ci prendono per il... cavo!


Ieri da casa potevo vedere 27 pale eoliche in azione... 

Leggete questo articolo!

(by Nicola)
  

Elettricità. L’inutile cavo col Montenegro da 1 miliardo

Stanno costruendo un cavo elettrico dal Montenegro all’Italia che passa sotto l'Adriatico, costa un miliardo di euro e di fatto ci costringe a comprare l'elettricità dai Balcani a un prezzo più che doppio di quello di mercato. Nonostante l'Italia, soprattutto nel Sud, stia producendo molta più energia di quella necessaria e non sapendo che farsene debba venderla all'estero, per esempio alla Grecia. Una grande e costosissima opera, pensata e decisa in un'altra epoca, prima che la crisi facesse precipitare i consumi di elettricità. Un'infrastruttura che produrrà all'Italia più svantaggi che vantaggi, almeno nell'immediato e nel breve periodo, regalandoci bollette più care fino al 3 per cento secondo le valutazioni dell'Autorità dell'energia, nel caso teorico il cavo fosse pagato subito e in una sola soluzione.
Nonostante queste controindicazioni, i lavori per il gigantesco elettrodotto di mille Megawatt di potenza sono in pieno svolgimento per collegare Villanova in provincia di Pescara con l’area montenegrina di Tivat-Kotor. Il cavo è lungo 415 chilometri, 390 passano sotto il mare, 15 nella terraferma italiana e 10 in Montenegro. Sul versante montenegrino i lavori sono in fase preparatoria, in Italia invece procedono spediti. Come se quel collegamento fosse ancora una priorità e un investimento vantaggioso e non indifferibile per gli italiani.
In realtà c'è chi ci guadagna con l'elettrodotto italo-balcanico: il gruppo Seci-Maccaferri di Bologna che con sorprendente tempismo è andato a costruire una decina di centrali idroelettriche proprio nei Balcani, in Serbia, a ridosso del Montenegro. L'intervento di Maccaferri è gigantesco: 800 milioni di euro per tre centrali idroelettriche lungo la Drina e altri 300 milioni per altre piccole centrali sull’Ibar. Il costo è per il 51 per cento a carico del gruppo bolognese e per il 49 per cento dalla società Eps (Elektroprivreda Srbije).
Quando anni fa apparvero sui giornali le notizie che davano conto dell'operazione Maccaferri, il significato di quell'investimento non fu capito. Il gruppo bolognese, invece, sapeva ciò che stava facendo, avendo probabilmente avuto fin da allora l'assicurazione da chi poteva darla che l'Italia avrebbe sicuramente comprato quell'elettricità prodotta così lontano dai confini nazionali. Il calcolo si è rivelato esatto. In forza di accordi internazionali con la Serbia, il cavo trasporterà in Italia l'elettricità serba di Maccaferri a 155 euro al Megawatt, più del doppio rispetto ai 63 euro del costo medio rilevato alla Borsa elettrica italiana nel 2013. Quelle intese portano le firme di due ministri di governi di centrodestra, entrambi assai vicini a Silvio Berlusconi: Claudio Scajola nel 2009 e Paolo Romani nel 2011. Dopo aver riposato nel cassetto di qualche ufficio, forse anche a causa dei numerosi cambi di governo, quei trattati vengono ripescati proprio nel momento in cui partono i lavori del cavo sottomarino e ora si trovano in Senato per la ratifica. La discussione riprende a settembre. Una volta approvate, quelle intese diventano operative e vincolanti. E il grande affare dell'elettricità balcanica inarrestabile.
La storia del cavo Montenegro-Italia era cominciata in un'altra stagione politica: 2007, secondo governo Prodi, ministro dello Sviluppo Pier Luigi Bersani che nel dicembre di quell'anno volò in Montenegro a firmare un accordo per l'elettrodotto. Di cui allora forse c'era davvero bisogno. A Terna, la società pubblica per la trasmissione dell'elettricità che materialmente sta realizzando l'opera, spiegano che il cavo serve per “magliare” il Centro e soprattutto il Sud. Per evitare cioè che quelle zone d'Italia restino svantaggiate, meno sicure e rifornite di elettricità rispetto al resto del Paese. L'ok alla costruzione del cavo è stato dato dal ministero dello Sviluppo per tre anni di fila (2009, 2010 e 2011).
Anche l'Autorità per l'energia ha detto sì, anche se ora sono diventati assai titubanti. Fino al punto di chiedere al Consiglio di Stato perché mai l'Italia si debba svenare pagando perfino la parte di cavo che si trova in territorio montenegrino.
 

"Preziose pietre" - Fossili in gioielleria 1. Legni preistorici.


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_8666946.pdf

(by Nicola Petrella)

martedì 26 agosto 2014

Premio "Coppl ro cazz"


http://www.isernianews.it/politica-attualita/34649-scandalo-dirigenti-alla-regione-molise.html

Sanità pubblica al collasso, carceri sovraffollate, corruzione, eolico selvaggio, inquinamento (fiumi, mare, discariche, fusti radioattivi, elettromagnetismo...), abitanti del basso Molise costretti a bere acqua minerale (siamo la regione con la migliore acqua d'Italia) per non dissetarsi con un mix di schifezze "depurate", 8.000 posti di lavoro persi (settore privato, naturalmente. I diritti acquisiti dei lavoratori del Pubblico non si toccano), presenza di tutte le organizzazioni malavitose, ... 

Continuate voi!

(by Nicola)

"Preziose pietre" Rame


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_352860.pdf

(by Nicola Petrella)


(by Nicola)

1013 errori giudiziari l'anno: la lentezza è il principale dei problemi del sistema giudiziario italiano?

 

L'affidabilità della magistratura italiana risulta ormai diventata una vera e propria leggenda...


(by Nicola)

venerdì 22 agosto 2014

Auguri di Buon Compleanno alla nostra "Milva"

(by OML)

Se 11 (undici) mesi vi sembran pochi!

 
Conferma del messaggio inviato a <procura.campobasso@giustizia.it> alle 01/09/2013 18.52
 
Il messaggio è stato visualizzato nel computer del destinatario alle 22/08/2014 8.57
 
(by Nicola) 

"Preziose pietre" - Platino


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_3517295.pdf

(by Nicola Petrella)

L'autrice ospite del "Comitato contro le camorre" e dell'OML il 6 dicembre 2013


"Ringrazio tutti voi per aver preso parte con me a questa bella avventura."
 
Dopo la versione per Kindle di Amazon, Il sole, le ali e la civetta è ora disponibile sul catalogo Kobo e si può leggere anche su Desktop, tablet, Ios, Android e Windows. 

http://oml2010.blogspot.it/2013/12/rassegna-stampa-presentazione-libro.html

https://www.youtube.com/watch?v=1Bl9psloiZ4

https://www.youtube.com/watch?v=up3GyAFsSe0

https://www.youtube.com/watch?v=pOq5DYpsLrU

(by Nicola)

giovedì 21 agosto 2014

"Di speranza e di denuncia" Partito il tam-tam elettronico degli amici del "Tour Bike della Transumanza" alla comune iniziativa "Vie e (In)Civiltà del Tratturo"


http://www.transumanzabike.it/it/?option=com_acymailing&ctrl=archive&task=view&mailid=29&key=BcqdAk0n&subid=5-9b2f8533cacac847aef05bba62f7a4f3



(by Nicola)

"Preziose pietre" - Argento


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_7478100.pdf

(by Nicola Petrella)

"NOI SIAMO IL TRATTURO"


 
(by Nicola)

Giustizia e corruzione. Firma la petizione

All’attenzione del presidente del Consiglio, on. Matteo Renzi e del ministro della Giustizia, on. Andrea Orlando
Gentile presidente del Consiglio,
Gentile ministro della Giustizia,

Il governo ha lanciato a inizio luglio consultazioni pubbliche sulla riforma della giustizia. Consultazioni che, fino a settembre, dovrebbero permettere alla società civile di entrare nel vivo del dibattito sul tema.
Vi scriviamo a nome dell’oltre mezzo milione di italiani che aderendo a Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione, hanno già espresso la loro opinione da tempo, sottoscrivendo le tante proposte che abbiamo lanciato dal gennaio del 2013 ad oggi.
Ora vogliamo sollecitare la vostra attenzione su pochi punti, chiari e semplici, che vogliamo condividere ancora una volta con voi perché sono le priorità irrinunciabili per contrastare finalmente e in modo strutturale la corruzione (www.riparteilfuturo.it/agenda).
Ecco cosa vi chiedono i cittadini che sostengono Riparte il futuro:
1) intervenire quanto prima sui meccanismi della prescrizione, che oggi nega di fatto il diritto alla giustizia, affinché si assicuri la certezza delle pene;
2) l’Italia deve adeguarsi alle convenzioni internazionali cui pure aderisce per contrastare finalmente i conflitti d’interesse dei funzionari pubblici e dei rappresentanti eletti dai cittadini;
3) intervenire sui “reati civetta” per togliere ai corruttori le loro armi: evasione fiscale, falso in bilancio, autoriciclaggio;
4) una Pubblica amministrazione trasparente, introducendo in Italia il Freedom of Information Act (www.foia4italy.it).
5) protezione efficace per chi denuncia la corruzione sul luogo di lavoro – whistleblower – esponendosi così a ritorsioni e minacce.

Tre ulteriori proposte sui temi della lotta alle mafie, sostenute da tempo da Libera, sono poi cruciali:
- l’inasprimento delle sanzioni per i reati di mafia (416 bis del codice penale) e di scambio elettorale politico-mafioso (416 ter del codice penale);
- il rafforzamento dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che va affidata alla presidenza del Consiglio dei ministri per garantire il pieno ed effettivo riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti ai clan;
- l’istituzione del 21 marzo di ogni anno come Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Siamo certi che il Governo vorrà prendere in considerazione le richieste concrete avanzate da oltre 600mila cittadini.
Con i migliori saluti, Riparte il futuro
Facciamoci sentire: firmando scriverai anche tu a Matteo Renzi e a rivoluzione@governo.it.

(by Nicola)

Foto d'Autore


(by Nicola)

Digital clothing

Il tema mette in luce la faccia buia della tecnologia, che da valido strumento di supporto e sviluppo raggiunge livelli di ossessione e invadenza, tanto da  precipitare l'individuo  entro i labili confini di un incubo surreale. 
Sempre più frequentemente, nella nostra quotidianità, sperimentiamo che  il dialogo interpersonale, che si sviluppa guardandosi negli occhi è raggelato ed interrotto dalle chat dei vari social network che trasformano la persona che si ha di fronte in una presenza fisica priva di anima.
Il "reading" sarà accompagnato da una colonna sonora originale composta appositamente per il nostro evento letterario.

(by Nicola)

martedì 19 agosto 2014

Guglionesi: il sito tossico torna ad essere di competenza nazionale.


http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=17306#.U_MGIwVIogs.facebook
      



(by Nicola)

Carceri: il Molise registra il più alto tasso di sovraffollamento (151%)



http://www.radicali.it/comunicati/20140812/se-trilussa-invitasse-pranzo-ministro-della-giustizia-andrea-orlando-bernardini-

(by Nicola)

"Preziose pietre" - I coralli fossili di Torella del Sannio (CB)


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_3862129.pdf

(by Nicola Petrella)

Di speranza e di denuncia: "Vie e (In)Civiltà della Transumanza." Parte la nuova campagna dell'OML a tutela dei Tratturi



Definiamo questa nostra ultima iniziativa "di speranza e di denuncia."

Di speranza in quanto documenteremo azioni positive finalizzate a tutelare e salvaguardare i Tratturi;

di denuncia perché mostreremo - e segnaleremo alle competenti autorità - ogni forma di abuso attuata a danno dei Tratturi.

Aspettiamo le vostre segnalazioni!

Info: 388.900 31 51 - segreteria@osservatoriolegalita.it


(by Nicola)

domenica 17 agosto 2014

Ponti "eolici"





"La rocca Maginulfi. Il cuore del Molise. Lì nacque la storia della nostra terra. Quella terra ora offesa da orrende pale pale eoliche che incombono sulla nostra rocca, sulla nostra storia. E questo ponticello "tibetano" fuori da ogni contesto logico - territoriale fu la contropartita offerta dalla ditta che installò lo scempio delle pale eoliche alla antica rocca, inespugnabile, che Federico II dovette far distruggere per sottomettere anche gli orgogliosi Molisani. Purtroppo quelli che hanno permesso questa offesa alle nostre origini non sanno nulla. Ignorano e non è colpa loro."

Flavio Brunetti 

(by Nicola)

L'ARPA secondo Rossano Turzo

Arpe e tromboni

Ruzzone ieri era tutto agitato perché quando esce lo schifo colorato dal torrente Rava di Venafro, l’Arpa dice che non bisogna preoccuparsi. Quando c’è la puzza di gas nella zona industriale di
Sessano, l’Arpa dice che non bisogna preoccuparsi. Quando esce il fumo dalle fabbriche di San Salvo, l’Arpa dice di non preoccuparsi. Quando esce il fumo dalla bocca di Ruzzone, tutti cominciano a lamentarsi e a dire che inquina l’aria e che deve andarsene fuori. Alla cantina Iammacone non lo fanno fumare. Da ieri, però, si porta appresso un pezzo di legno con delle corde arruzzinite che sembra un’arpa a forma di “T”. Se qualcuno gli dice qualcosa perché fuma lui suona. Fa “sbleng” e dice: “l'Arpa dice che non bisogna preoccuparsi”.

Fonte: IL TEMPO, 29.01.2007

(by Nicola)

ESCLUSIVA OML: "Sotto le stelle del Tratturo" - Prima edizione - 3/3


Questa sera alle 21:30, Oratino, "Serata sotto le stelle."

(by Nicola)