mercoledì 31 dicembre 2014
FARVI CONOSCERE COSA ABBIAMO REALIZZATO NEL 2014 E' IL NOSTRO MODO DI FARVI GLI AUGURI DI FELICE ANNO NUOVO
ATTIVITA' SVOLTE NEL 2014 DALL'OML
http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/dci_924793.pdf
(by Nicola)
martedì 30 dicembre 2014
Nepotismo comunitario. Poteva mancare il Molise? No.
Parenti, amici e trombati: tutti riciclati a Bruxelles e per i quali Strasburgo assegna fino a 21 mila euro al mese
Nella lunga lista dei collaboratori, infatti, hanno
trovato posto (e stipendio) anche tanti amici e compagni. Finanche
parenti. Come rivelato solo qualche giorno fa da L’Espresso, per dire,
Alessandra Mussolini ha pensato bene di chiamare nel suo staff Marco
Cavarischi, fidanzato 19enne di sua figlia Caterina. Giusto per portarsi
avanti, insomma. Ma non è l’unico caso. Che dire, ancora, di Lorenzo
Cesa per il quale lavora Benedetta Buttiglione, figlia del più noto
Rocco. Gli scambi, d’altronde, sono all’ordine del giorno. E così l’ex
portavoce di Cesa, Stafania Gentile, oggi è nello staff del forzista
molisano Aldo Patriciello che, non a caso, ha un passato nell’Udc.
(by Nicola)
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute (CDCP)
E' una associazione no profit fondata da prostitute - e non - nel 1982; nel 2004 il Comitato ha ottenuto l’iscrizione nell’anagrafe regionale delle ONLUS. L’obiettivo principale dell’associazione è dare aiuto alle persone prostitute.
http://www.lucciole.org/component/option,com_frontpage/Itemid,1/
(by Nicola)
Acqua pubblica. Il Comune di Termoli non si pronuncia.
Il Comitato acqua bene comune chiede ai consiglieri comunali di
condividere la mozione con cui si chiede all’amministrazione di riunire
subito i referenti del forum nazionale e di dare seguito alla
pubblicizzazione del servizio idrico con l’istituzione di un’azienda
speciale di diritto pubblico di proprietà comunale. Si sollecita inoltre
la convocazione di un Consiglio monotematico aperto, per discutere del
bando dell’acqua pubblica. «Abbiamo combattuto molto negli ultimi tre
anni, e non è accettabile che non ci siano ancora indicazioni precise da
parte del Comune», ha commentato Marcella Stumpo che ha illustrato in
conferenza stampa la mozione elaborata con il contributo dei consiglieri
Paolo Marinucci, Daniele Paradisi e Nicola Di Michele.
(by Nicola)
lunedì 29 dicembre 2014
NO TRIV
Cittadini e No Triv si ritrovano a Melfi per l’ultima manifestazione del
2014 contro il piano di estrazioni che dovrebbe interessare
l’area. Striscioni, fumogeni e slogan a ricordare che il fronte
ambientalista è ancora compatto.
http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/732602/Il-Vulture-scende-in-piazza-contro.html
(by Nicola)
Trasparenza e anticorruzione: una delle imprese citate nella relazione del generale Nistri ha vinto ad Isernia una gara indetta dal Comune. Il prefetto che doveva controllare i trascorsi della società dov’era? E’ questo il controllo anticorruzione?
Riceviamo e pubblichiamo
ROMA. C’è un gruppo di imprese che continua a spartirsi gli appalti
per i restauri di Pompei. Ditte che in passato si erano aggiudicate
alcuni lavori ed evidentemente continuano a godere di una corsia
privilegiata, soprattutto potendo contare su una conoscenza delle
procedure e dei luoghi che consente loro di presentare offerte al
massimo ribasso. La denuncia è contenuta nella relazione trasmessa dal direttore generale del «Grande Progetto» al prefetto di Napoli.
Nessun reato viene contestato, ma il generale Giovanni Nistri – alto
ufficiale dei carabinieri nominato nel dicembre 2013 dall’allora
ministro Massimo Bray proprio per evitare commissariamenti e gestire in
maniera nuova l’emergenza – sottolinea come «relativamente al contributo
all’attuazione al protocollo di legalità, si è ritenuto opportuno
ricapitolare la situazione delle aggiudicazioni definitive» stabilite
dalle commissioni. Anche per verificare se – al di là delle
certificazioni rilasciate – ci siano motivi per valutare l’opportunità
di mantenere nell’elenco alcune ditte. E tenendo conto che nei mesi
scorsi pure la Guardia di Finanza ha avviato accertamenti su delega
della Procura di Torre Annunziata. Non a caso Nistri e il suo staff
avevano predisposto un elenco di aziende di tutta Italia che avrebbero
potuto ottenere alcuni incarichi, ma il “suggerimento” è rimasto
inascoltato.
(by Nicola)
domenica 28 dicembre 2014
L'OML a "Focus" + "Isernia: quale raccolta differenziata?"
Il
P.C.L.
di Isernia da immemorabile aveva proposto l’avvio della raccolta
differenziata porta a porta, in una gestione comunale pubblica e
democraticamente controllata; anche per questo portò avanti la
propria opposizione radicale, verso quella disastrosa giunta di
destra che ci ha fatto perdere dieci anni, senza mai avviarla. Senza
mai rispondere, ci inondarono solo di deliranti querele, tutte
miseramente fallite, come spropositato attacco alle nostre libertà
di espressione politica.
Non
a caso, per questo ed altro, avevamo definito quella giunta di destra
come la più nefasta e reazionaria che Isernia avesse mai avuto dal
dopoguerra ad oggi.
Ma
pur prendendo atto che finalmente la nuova giunta abbia avviato tale
raccolta differenziata, nondimeno possiamo esimerci da alcune
osservazioni, sulle scelte dell’assessore all’ambiente del PD
che, in continuità con la precedente giunta, si affida in via
definitiva alla privatizzazione, segnatamente al monopolio privato
locale. E quando entrano in campo le logiche del mercato, come è
noto, gli interessi della collettività soccombono di fronte alle
leggi del profitto.
Tralasciamo
alcuni gravi disagi che erano evitabili, come la carenza dei
sacchetti appositi e dei bidoni che dovevano essere predisposti prima
dell’inizio della raccolta, la carenza di assistenza ed
informazione al primo impatto, soprattutto per le persone più
anziane e disagiate.
Ciò
premesso, poniamo le seguenti questioni, anche se dobbiamo noi stessi
approfondirle non appena acquisite maggiori informazioni, invero non
facilmente reperibili come dovrebbe essere.
Con
contratto di appalto rep. 2998 del 18 giugno 2014, è affidato alla
ditta privata “il
servizio gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, degli
assimilati e dei materiali da avviare a recupero del comune di
Isernia ”
per la durata di sei anni, per l’importo
di € 1.732.500,00 annuo + Iva, pari a € 144.375,00 mensile +
IVA. In
esso si specifica che tale compenso è parametrato sui servizi della
vecchia modalità gestione, tra cui il
conferimento dei rifiuti nella discarica Tufo Colonoco.
Essendo
cambiata, da fine anno, la modalità di gestione con l’introduzione
della raccolta differenziata porta a porta, di molti oneri è stata
sgravata la ditta, come ad esempio: azzeramento
o riduzione dell’enorme costo della discarica per i rifiuti
differenziati;
ritiro a giorni alterni con servizio (gratuito) svolto dall’utente
di selezionare i rifiuti in separate buste, predisporli con pulizie
ad hoc per plastica, vestro ecc., trattenerli in casa per il tempo
necessario; costo dei sacchi appositi caricato interamente
sull’utenza; quant’altro noto.
In
pratica è come se gli utenti “lavorassero gratis” per la ditta
privata, conferendo i rifiuti differenziati che, infatti, sono la
materia prima di un riutilizzo economico, industriale o agricolo, con
conseguenti ricavi.
Orbene,
nonostante
tali vantaggi economici il compenso della Ditta è rimasto lo stesso,
perché nel contratto stipulato a giugno non è stata disciplinata la
variazione al ribasso del costo del servizio, per i suddetti
probabili extraprofitti realizzabili rispetto a prima, e tale costo
che corrisponde al ricavo della Ditta, verrà interamente addebitato
agli utenti in forma di tassa sui rifiuti.
Insomma,
è come se gli utenti fornissero una “materia prima” su cui
lucrare, ma senza essere compensati, quanto meno sotto il profilo
della riduzione della TARI e della TASI per le classi lavoratrici e
meno agiate. Neanche i sacchetti sono stati posti a carico della
ditta.
Pertanto
ribadiamo la nostra proposta:
1)-
Rendere subito note le quantità e le destinazioni dei rifiuti
differenziati raccolti, ed il ricavato del loro utilizzo da parte
della Ditta, nonché rivedere l’intero rapporto contrattuale sotto
il profilo dei costi caricati sulla collettività a vantaggio
dell’appaltatore;
2)
In prospettiva, riorganizzare la raccolta differenziata porta a
porta, in una gestione comunale pubblica e democraticamente
controllata, libera dal profitto privato, facendo sì che il ricavo
economico della materia differenziata ritorni nelle casse comunali,
funzionale alle esigenze della collettività soprattutto per la parte
meno agiata, e della sana occupazione.
Isernia, 28/12/2014 IL CORDINATORE Tiziano Di Clemente
(by Nicola)
sabato 27 dicembre 2014
venerdì 26 dicembre 2014
Ritorna la rubrica dell'OML "Preziose pietre." Cauto ottimismo in tema di terremoti
La “deriva dei continenti”, effetti sullacrosta terrestre.
Cauto ottimismo in tema di terremoti.
(by Nicola Petrella)
giovedì 25 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
Diritti civili: anche le coppie unite civilmente all’estero hanno diritto alla carta di soggiorno per il/la partner non comunitario/a
Il
10 dicembre il Tribunale di Verona
ha accolto la tesi per cui i partner che hanno sottoscritto una
unione civile,
sia dello stesso sesso come nel caso trattato, sia di generi diversi
hanno il diritto
di soggiornare in Italia.
In
particolare l’ordinanza
afferma che la Direttiva 2004/38 sulla libera circolazione e il
soggiorno dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari prevede
l’obbligo degli Stati membri di "agevolare" l’ingresso
del partner con cui il cittadino dell’Unione abbia una relazione
stabile debitamente attestata. Il
mancato rilascio della carta di soggiorno significa privare di ogni
significato l’espressione “agevola” contenuta nella normativa
europea e in quella italiana;
le Questure devono pertanto esaminare approfonditamente la situazione
e la storia di ogni coppia (e conseguentemente permettere loro di
documentare la loro relazione) prima di negare il rilascio della
carta di soggiorno per familiare di cittadino europeo. Non
è necessaria la convivenza per richiedere e ottenere questo titolo
di soggiorno.
Questa
ordinanza è importantissima perché non solo si applica alle coppie
dello stesso sesso ma anche
a quelle di generi diversi
che si trovano nella stessa situazione dei ragazzi di Verona seguiti
dall’Associazione radicale Certi diritti e dall’Avvocata Giulia
Perin: sono molti
gli/le italiani/e che scelgono per la loro famiglia di sottoscrivere
delle unioni civili.
Ebbene fino ad oggi la risposta data dal nostro Paese per permettere
loro di vivere insieme in Italia era l’invito/ricatto
a sposarsi.
Quindi questa ordinanza riconosce il concetto
moderno di famiglia
che l’Europa propone, non
limitandola alle coppie matrimoniali,
ma includendo i diversi tipi di famiglia che esistono e che il nostro
Governo continua ad ignorare.
Radicali italiani
(by Nicola)
martedì 23 dicembre 2014
Coriandoli a Natale: metanodotto Chieti – Larino
Regalo
di Natale, arriva il progetto di metanodotto Chieti – Larino.
Interessati
19 comuni in Abruzzo (provincie di Pescara e Chieti) e 7 in Molise
(provincia di Campobasso).
Attraverserà ben 8 siti Natura2000 protetti dall'Unione Europea.
Regalo
di Natale: dopo l'elettrodotto Villanova – Gissi – Foggia con le
centinaia di sostegni alti 70 metri la stessa area geografica sarà
interessata da un nuovo metanodotto?
Oggi è stato depositato dalla Società Gasdotti Italia il progetto
per il metanodotto Larino – Chieti che interessa 26 comuni.
In Abruzzo: Cupello, Furci, Monteodorisio, Scerni, Pollutri,
Casalbordino, Paglieta, Lanciano, Castel Frentano, Orsogna,
Poggiofiorito, Filetto, Casacanditella, Bucchianico, casalincontrada,
Chieti, Cepagatti, Rosciano, Pianella.
In Molise: Larino, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Montenero
di Bisaccia, Tavenna, Mafalda.
L'opera dovrebbe attraversare ben 8 Siti Natura2000 (7 Siti di
Interesse Comunitario e 1 Zona di protezione Speciale), aree, almeno
sulla carta, tutelate dall'Unione Europea.
Si annunciano, quindi, nuovi espropri e asservimenti, scavi e disagi
per i cittadini abruzzesi e molisani.
Con il deposito degli elaborati progettuali da oggi scattano 60
giorni per l'invio delle osservazioni da parte dei cittadini
(scadenza quindi 21 febbraio). Invitiamo tutti ad informarsi presso i
comuni dove sono depositati i progetti e a partecipare.
In Italia il consumo di metano è in discesa libera da anni. Iniziamo
a pensare che l'unico interesse sia realizzare l'appalto e far
ricadere i costi sulle tariffe dei cittadini, trasformando la
penisola e le regioni Abruzzo e Molise in un'autostrada verso nord,
per portare in Europa il metano facendo fare grandi profitti alle
società interessate.
A noi rimangono solo la servitù di passaggio
(e di stoccaggio, visto che il proponente dichiara di voler collegare
i diversi stoccaggi presenti e in progetto) e i rischi imposti al
territorio.
3683188739
e-mail:segreteriah2oabruzzo@gmail.com
(by Nicola)
lunedì 22 dicembre 2014
Sì alla riforestazione e alla diffusione di essenze arboree autoctone.
Fermate le disastrose e mortifere politiche di consumo di territorio, bonificando, decementificando e deasfaltizzando le aree contaminate e desertificate artificialmente fino ad oggi.
https://www.change.org/p/ministro-per-lo-sviluppo-economico-regione-campania-settore-agricoltura-e-foreste-commissione-europea-e-parlamentari-europei-ministro-per-i-rapporti-con-le-regioni-ministro-per-le-politiche-ag-fermate-le-disastrose-e-mortifere-politiche-di-consumo-di?utm_campaign=responsive_friend_inviter_chat&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition&recruiter=43028294
(by Nicola)
domenica 21 dicembre 2014
E' stato un successo!
sabato 20 dicembre 2014
Al Sigg. Prefetti delle Regioni Lazio,Campania,Abruzzo e Molise
Al Sigg. Prefetti delle Regioni Lazio,Campania,Abruzzo e Molise
LORO SEDI
Oggetto: Prevenzione antimafia fornitori di imprese affidatarie di appalti pubblici - Protocollo di legalità.
L’associazione Antimafia Caponnetto pone tra i suoi principali obiettivi la lotta ai fenomeni di illegalità e di invasività nel tessuto socio-economico-istituzionale delle mafie.
Per il raggiungimento degli scopi di legalità prefissati vengono, tra l’altro formulate segnalazioni alle competenti autorità per ogni eventuale spunto di interesse info-investigativo nonché proposte per un efficace azione di prevenzione antimafia .
Il settore degli appalti pubblici è ritenuto da questa Associazione quello a più alto rischio di infiltrazioni mafiose, unitamente alla gestione di amministrazioni locali.
I recenti fatti di cronaca giudiziaria hanno messo in luce come, proprio attraverso la devianza di apparati burocratici e politici, la criminalità organizzata, nelle sue variegate sfaccettature, riesce a penetrare in importanti e strategici segmenti della vita ammnistrativa della pubblica amministrazione , accaparrandosi, con pervasività incontrollata, di settori che gestiscono ingenti somme di danaro pubblico.
Il profilo deleterio di detti fenomeni riguarda, senz’altro, la ingegnerizzazione, delle tecniche di occultamento dei soggetti che, di fatto, gestiscono gli appalti pubblici veicolandone le relative risorse economiche, illecitamente ottenute, a favore di soggetti spesso collocati in contesti istituzionali che, per effetto delle commistioni affaristiche-criminali intessute con ambienti della criminalità organizzata, strumentalizzano gli esiti delle procedure di affidamento di appalti pubblici.
Le informative antimafia previste dall’art. 10 del d.p.r 252/98 e successivamente dall’art. 91 del d.lgs. 159/2011 hanno spiegato sicuramente negli anni un significativo effetto di prevenzione che, invero, alla luce dei noti recenti eventi giudiziari, sono apparse , in taluni casi, sterili nel fine e tali da essere oggetto di forme fraudolenti di aggiramento della normativa di riferimento.
All’esito di mirate attività di studio e di osservazione dei fenomeni su delineati, l’associazione Antimafia Caponnetto, che segue con attenzione queste vicende, ha ritenuto di individuare ad un livello sotteso a quello dell’aggiudicatario , e cioè quello dei fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori) delle imprese appaltatrici di pubblici appalti, un possibile contesto ove possano annidarsi fenomeni affaristici-criminali .
Si sottopone, pertanto, alla valutazione della S.V , la possibilità di promuovere la stipula con le stazioni appaltanti della sua Provincia ,di appositi protocolli di legalità che prevedano l’inclusione nei bandi di gara ( lex specilis) di un apposita prescrizione che imponga alle ditte appaltatrici l’obbligo di comunicare i nominativi dei propri fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori per contratti di valore superiore ad € 10.000) che si succedono nel corso delle svolgimento dell’appalto,
A sua volta, la stazione appaltante con il protocollo di legalità si impegna a chiedere all’Ufficio Antimafia della Prefettura l’informativa antimafia sul conto dei predetti fornitori( da elaborare con le modalità di cui all'art. 91 del d.lgs. 159/2011) .
Con lo stesso “protocollo” la Prefettura, oltre alle suddette verifiche antimafia, si impegnerà ad effettuare, attraverso i competenti organi di Polizia ( Guardia di Finanza o DIA) , controlli a campione in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari ( L. 136/2010) correlati all’appalto oggetto delle verifiche anche al fine di riscontrare eventuali fornitori non dichiarati nonché forme di distrazioni di fondi ad appannaggio di consorterie malavitose ovvero di fenomeni corruttivi.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Dr. Elvio Di Cesare
LORO SEDI
Oggetto: Prevenzione antimafia fornitori di imprese affidatarie di appalti pubblici - Protocollo di legalità.
L’associazione Antimafia Caponnetto pone tra i suoi principali obiettivi la lotta ai fenomeni di illegalità e di invasività nel tessuto socio-economico-istituzionale delle mafie.
Per il raggiungimento degli scopi di legalità prefissati vengono, tra l’altro formulate segnalazioni alle competenti autorità per ogni eventuale spunto di interesse info-investigativo nonché proposte per un efficace azione di prevenzione antimafia .
Il settore degli appalti pubblici è ritenuto da questa Associazione quello a più alto rischio di infiltrazioni mafiose, unitamente alla gestione di amministrazioni locali.
I recenti fatti di cronaca giudiziaria hanno messo in luce come, proprio attraverso la devianza di apparati burocratici e politici, la criminalità organizzata, nelle sue variegate sfaccettature, riesce a penetrare in importanti e strategici segmenti della vita ammnistrativa della pubblica amministrazione , accaparrandosi, con pervasività incontrollata, di settori che gestiscono ingenti somme di danaro pubblico.
Il profilo deleterio di detti fenomeni riguarda, senz’altro, la ingegnerizzazione, delle tecniche di occultamento dei soggetti che, di fatto, gestiscono gli appalti pubblici veicolandone le relative risorse economiche, illecitamente ottenute, a favore di soggetti spesso collocati in contesti istituzionali che, per effetto delle commistioni affaristiche-criminali intessute con ambienti della criminalità organizzata, strumentalizzano gli esiti delle procedure di affidamento di appalti pubblici.
Le informative antimafia previste dall’art. 10 del d.p.r 252/98 e successivamente dall’art. 91 del d.lgs. 159/2011 hanno spiegato sicuramente negli anni un significativo effetto di prevenzione che, invero, alla luce dei noti recenti eventi giudiziari, sono apparse , in taluni casi, sterili nel fine e tali da essere oggetto di forme fraudolenti di aggiramento della normativa di riferimento.
All’esito di mirate attività di studio e di osservazione dei fenomeni su delineati, l’associazione Antimafia Caponnetto, che segue con attenzione queste vicende, ha ritenuto di individuare ad un livello sotteso a quello dell’aggiudicatario , e cioè quello dei fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori) delle imprese appaltatrici di pubblici appalti, un possibile contesto ove possano annidarsi fenomeni affaristici-criminali .
Si sottopone, pertanto, alla valutazione della S.V , la possibilità di promuovere la stipula con le stazioni appaltanti della sua Provincia ,di appositi protocolli di legalità che prevedano l’inclusione nei bandi di gara ( lex specilis) di un apposita prescrizione che imponga alle ditte appaltatrici l’obbligo di comunicare i nominativi dei propri fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori per contratti di valore superiore ad € 10.000) che si succedono nel corso delle svolgimento dell’appalto,
A sua volta, la stazione appaltante con il protocollo di legalità si impegna a chiedere all’Ufficio Antimafia della Prefettura l’informativa antimafia sul conto dei predetti fornitori( da elaborare con le modalità di cui all'art. 91 del d.lgs. 159/2011) .
Con lo stesso “protocollo” la Prefettura, oltre alle suddette verifiche antimafia, si impegnerà ad effettuare, attraverso i competenti organi di Polizia ( Guardia di Finanza o DIA) , controlli a campione in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari ( L. 136/2010) correlati all’appalto oggetto delle verifiche anche al fine di riscontrare eventuali fornitori non dichiarati nonché forme di distrazioni di fondi ad appannaggio di consorterie malavitose ovvero di fenomeni corruttivi.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Dr. Elvio Di Cesare
(by Nicola)
COMUNICATO STAMPA
CIVILTA’
E PIETA’! *
Grideremo
forte sabato
20 novembre c.a., dalle ore 11.00, davanti a
quello che a torto venne denominato “Villaggio
Provvisorio” di San Giuliano di Puglia.
E così come provvisorio non è stato nel suo utilizzo iniziale,
ugualmente accadrà per i cinquecento diseredati che approderanno, in
fuga dalle loro terre, in quello che definire un nuovo ghetto è
poco. L’incontro chiesto al prefetto di Campobasso dal Comitato
No HUB e tenutosi la scorsa settimana, al quale chi scrive ha preso
parte, unitamente al responsabile Molise-Abruzzo dell’Associazione
Caponnetto, Romano De Luca, oltre a registrare una parziale
disponibilità all’ascolto, altro non ha prodotto se non un “si
va avanti”. Infatti, dopo gli interventi dei presenti ai quali ha
fatto seguito una replica del prefetto, i manifestanti hanno voluto
formulare una richiesta che mirava ad ottenere, tramite il
coordinamento del dott. Di Menna, un tavolo composto dai
rappresentanti del Comitato, dei comuni, delle province, delle
regioni e del ministero competente, al fine di ridiscutere i termini
della questione che, al momento, vede una massa di uomini e donne
destinati all’ammasso ed all’esclusione da qualsiasi vita
dignitosa. Perentoria e negativa è stata la risposta da parte del
prefetto, che giustificava il suo diniego con l’avvenuta
sottoscrizione da parte sua di un protocollo definitivo e quindi non
più negoziabile. Ovviamente noi non crediamo sia possibile
calpestare la democrazia ed i processi di coinvolgimento delle
comunità molisane tutte, né tantomeno far piombare tanta povera
gente nel baratro del ghetto che non vedrà una via di ritorno.
Crediamo invece che il dialogo sia sempre possibile e che la non
violenza debba avere rispetto, per questi ed altri importanti motivi,
saremo nello spazio antistante il villaggio di San Giuliano per una
conferenza
stampa sit-in
ad accogliere uomini e donne pieni di buona volontà,
di civiltà, di senso reale dell’accoglienza, di pietà, di
altruismo, di carità, ancor meglio se cristiana (a tal proposito
vorremmo sentire anche la voce autorevole di mons. Bregantini, al
momento non pervenuta), per gridare tutto il nostro sdegno ed
impedire questa nuova ed indegna
operazione che al momento ha solo il colore dei soldi e la puzza
della malavita organizzata e proprio nulla dell’accoglienza!
Isernia,
18 dicembre 2014
Emilio
Izzo
*Il
presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti
organi di p.s.
(by Nicola)
venerdì 19 dicembre 2014
"Segni, Sogni e Semi di Rinascita del Molise." Domani, sabato 20 dicembre. ore 18:00 - Palladino Company
Sala AXA Palladino Company, C.da Colle delle Api n. 170/A, ore 18,00,
convegno dibattito ‘Segni, sogni e semi di Rinascita del Molise’, a cura
e con la partecipazione di: Alessandra Passarella (psicologa),
Antonella Petrella (psicologa), Anna Carmen Perrella (Consigliere
Molisani nel Mondo), Rocco Cirino (Associazione Italiana Insegnanti di
Geografia), Nicola Frenza (Osservatorio Molisano sulla Legalità), Nicola
Petrella (cultore di Paleontologia), Roberto Colella e Laura D’Ambrosio
(Scuola di Giornalisti per ragazzi) – Intervalli musicali a cura di
Hamlet’s Group
(by Nicola)
"Il sistema solare e le 'credenze' umane legate al sole." Oggi alle 19:00. Ingresso libero
Dopo il successo di "Bello come il sole", Matteo
Varanese, responsabile di "Astron Nomos" e Francesco Bozza, responsabile
de "L'altro medioevo" di nuovo insieme per parlarci del sistema solare e
delle "credenze" umane legate al sole. Un appuntamento da non perdere!
Terzo spazio, via Mazzini, 38/A- Campobasso
Terzo spazio, via Mazzini, 38/A- Campobasso
(by Nicola)
giovedì 18 dicembre 2014
Neuromed: presunto «danno» erariale alla sanità regionale abruzzese su Tac e Risonanze
Sarebbero stati fatti esami non necessari
su pazienti abruzzesi per una spesa in più di 254 mila euro. È questa la
cifra che i Nas hanno denunciato alla procura regionale della Corte dei
conti dell’Aquila ipotizzando un presunto «danno» alla sanità
regionale.
(by Nicola)
"Dalle valutazioni effettuate si evince che la realizzazione del progetto non determina impatti significativi e negativi sull'ambinete e che, pertanto sussistono le condizioni perchè il progetto sia escluso nella procedura di V.I.A.."
In merito alla Valutazione di Impatto Ambientale, quella esclusa dalla provincia di CB, l' ART. 23 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" definisce il suo ambito di applicazione.
Le
attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma
richiedono la VIA se il progetto ricade, anche parzialmente,
all'interno di aree naturali protette: parchi -nazionali e regionali -
riserve;
oppure in ZPS, zone umide, costiere, montuose ecc.
(by Nicola)
mercoledì 17 dicembre 2014
martedì 16 dicembre 2014
Installato in mattinata il primo pacchetto anti-virus "Sophos" riservato ai Soci del nostro G.A.S.
13 giorni addietro, da questo blog, abbiamo dato notizia dell'accordo. Oggi la prima installazione!
Il nostro pacchetto anti-virus é in grado di proteggere: pc, portatile, smartphone.
E' un'ottima idea regalo: puoi averlo ad un prezzo molto vantaggioso!
Info: segreteria@osservatoriolegalita.it
(by Nicola)
Vivo compiacimento della Caponnetto per l’assoluzione dinanzi al Csm del suo presidente onorario, il giudice Antonio Esposito
comunicato
stampa
Vivo compiacimento
della Caponnetto per l’assoluzione dinanzi al Csm del suo presidente onorario,
il giudice Antonio Esposito
L’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto esprime
vivo compiacimento e soddisfazione per il provvedimento con cui nelle scorse ore
il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il giudice di Cassazione
Antonio Esposito dall’accusa di aver violato il dovere di riserbo per
un’intervista concessa ad un quotidiano prima del deposito della sentenza sul
processo Mediaset. L’assoluzione è arrivata perché sono «risultati esclusi gli
addebiti», Una formula piena, dunque, che conferma quanto sostenuto dal giudice
Esposito, e cioè che l’intervista fu manipolata con l’inserimento di una domanda
in realtà mai rivolta dal giornalista.
In attesa delle motivazioni di questo provvedimento, e
fermo restando che pende una causa civile intentata dal magistrato nei confronti
del quotidiano proprio in merito a tale vicenda, la Caponnetto rinnova al suo
presidente onorario, il giudice Antonio Esposito, la sua viva solidarietà ed il
compiacimento per la giusta conclusione di questa vertenza, nella certezza che
il presidente Esposito continuerà a tenere alti i valori della legalità e di una
giustizia uguale per tutti.
Associazione
Caponnetto
Roma,
16 dicembre 2014
Ufficio stampa Associazione Antimafia
Caponnetto
domina
comunicazione - contatti: 347.0515527
www.comitato-antimafia-lt.org
(by Nicola)
L'OML si associa!
Esclusiva OML - Scuola della Legalità: Il delitto Moro - 2/2
Le lettere di Moro, il comportamento di Berlinguer e Piccoli, le
responsabilità della politica e l'operato del Vaticano. Pasolini. Questo e molto altro raccontato dal Generale dei Carabinieri
Antonio Cornacchia, protagonista di quei fatti e della "Storia."
(by Nicola)
lunedì 15 dicembre 2014
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