lunedì 21 maggio 2012

MELISSA

Carissimi amici e simpatizzanti della Scuola, 


con i funerali appena conclusi, dopo tre giorni di rabbia, dolore, incredulità e anche delusione, mi sono ricavato un pò di tempo per ringraziare, sul serio, tutti voi e quanti con una telefonata, una email, un sms mi hanno dato la forza per reggere il forte impatto emotivo, di incanalare la rabbia, richiamare alle proprie responsabilità l'interlocutore di turno, di ritornare a dare speranza e fiducia.
Ho seguito il vivace e franco dibattito sul blog del Presidente della Scuola, mi sono confrontato con magistrati di brindisi e Lecce e anche con tanti giornalisti,Mentana compreso, tutti alla ricerca di risposte certe ad ogni interrogativo. Le cose certe sono:
- una giovanissima vita è stata spezzata con una violenza mai vista prima in questa città;
- altri sei tra ragazzi e ragazze sono ricoverati al reparto grandi ustioni; le condizioni sono stazionarie o in lieve miglioramento. Porteranno per tutta la vita, nell'anima e sul corpo, i segni del bestiale attentato;
-l'attentato è stato fatto all'ingresso di una Scuola superiore, situata, in linea d'aria, a 50m. dal tribunale di Brindisi. la scuola è intitolata a Francesca Laura Morvillo Falcone;
-chi ha compiuto l'attentato, a prescindere, come ha sostenuto don Luigi Ciotti, è un assassino;
-chi ha compiuto l'attentato non è un pazzo od un folle, al contrario è una persona lucidissima, fredda, che ha preparato con materiale di tecnologia medio-alta l'ordigno, usando, timer, rilevatore volumetrico, jammer, per neutralizzare tutti i telefonini, allarmi di negozi, box ed abitazioni, ed infine ha usato il telecomando quando ha deciso di farlo;
 -nelle indagini non ha funzionato il coordinamento tra la DDA di Lecce e la Procura di Brindisi. Contro ogni logica, pur di radicare il processo a Br, la Procura, mentre è in corso un vertice in Prefettura con presenze ministeriali, svolge una conferenza stampa nel corso della quale vengono rivelati, con dovizia di particolari, tutta una serie di fatti, puntualmente ripresi dalle TV nazionali e locali in diretta e oggi riportati dai giornali nazionali e locali. Il tutto quando non era stato ancora attenzionato il presunto autore.Per tutta la giornata di ieri DDA e Procura comunicavano cose opposte, con delusione e costernazioni di quanti hanno avuto ed hanno a cuore la Giustizia. Stamane, in conferenza stampa, i Ministri Cancellieri e Severino hanno dichiarato che tutti i possibili scenari restano aperti; il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ha rimesso le cose in ordine affidando il coordinamento delle indagini alla DDA di Lecce.
La città ha risposto in maniera encomiabile sabato pomeggio in piazza, una folla trabocchevole che ha ottenuto che i politici scendessero dal palco e che ha fischiato, giustamente, l'arcivescovo che si era avventurato nella descrizione di macabri particolari su Melissa. la stessa folla che ha chiamato a gran voce Ciotti Ciotti Ciotti visto che la manifestazione si era conclusa senza che gli fosse offera la possibilità di parlare. Bravi Grasso, Camusso, Angeletti che hanno rispettato il silenzio. Ieri, domenica, dalle 18,00 in poi, tutte le scuole di Brindisi sono state aperte a studenti, genitori, docenti, magistrati, ministri e vice ministri, tutti uniti nel respingere il tentativo di riportare la cjttà indietro di anni, tutti compatti nel ritornare a Scuola, vincere la psicosi collettiva dell'attentato, vincere la paura stando insieme e riprendere il posto che spetta agli studenti nella Scuola,nella città e nella società.
Stamane lunedi, era uno sciamare di studenti, con striscioni e cartelloni, dalle loro scuole al Morvillo Falcone; la loro rabbia, la voglia di fare qualcosa, la loro determinazione ha contagiato la città.
Domani martedi assemlea pubblica di tutti gli studenti della città, in Piazza Vittoria, senza la presenza degli adulti.
Mercoledi......
Stasera a BR si riunisce la Scuola Caponnetto per dare più inpulso al progetto che conoscete già: BRINDISI CAPITALE DELL'ANTIMAFIA,PER UN GIORNO
Un saldo abbraccio a tutti voi,
Nando B.

(by Nicola)

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