venerdì 30 marzo 2012

800 dirigenti nominati senza il concorso pubblico previsto dalla legge


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=uuDZbybKu38#!

(by Nicola)

PRIVILEGI E SUICIDI

Benefit agli "ex" presidenti della Camera mentre quotidianamente cittadini italiani si tolgono la vita perché soli, vessati e disperati!

Paragonare gli "ex" al letame é ingiusto (per il letame naturalmente). I primi tolgono vita, il secondo la crea!


(by Nicola)

TOTI e TATA


http://www.youtube.com/watch?v=APW30TMXobc&feature=player_embedded#!

(by Nicola)

PANE E CULTURA!

 
L’opposizione alla Provincia di Campobasso dice basta alle “sponsorizzazioni” erogate dalla Giunta provinciale e presenta una mozione in cui chiede la necessità di verificare la legittimità contabile e l’opportunità politica in un momento di fortissima riduzione delle spese per gli enti pubblici.

La maggior parte di tali deliberazioni risultano illegittime. Sono stati riscontrati rilievi di legittimità contabile e amministrativa (i consiglieri di minoranza chiedono, dunque, di revocare gli atti illegittimi e di verificare la regolarità contabile delle spese effettuate, anche con riferimento al giudizio della Corte dei Conti e per tutte le deliberazioni assunte, nonché per il totale delle stesse; inoltre, la prassi di assunzioni di delibere che non precisano in alcun modo i beneficiari, va valutata ai fini della verifica della legittimità degli stessi e ai fini dell’annullamento in autotutela. E propongono un sistema di monitoraggio di verifica dell’efficacia degli interventi). Rilievi di chiarimento sulla correttezza istituzionale e trasparenza verso i cittadini. E rilievi di coerenza fra misure di programmazione finanziaria e tematica e gli atti puntuali assunti.

(by Nicola)

Non lo ostacolate direttamente!

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/293620/toffa-federfarm-e-la-validatrice.html

(by Nicola)

giovedì 29 marzo 2012

EGESTA

http://www.telemolise.com/view.php?idfilmato=80108820029032012150143&tipo=tg

http://www.telemolise.com/view.php?idfilmato=51661011329032012150213&tipo=tg

(by Nicola)

AGROMAFIA IN MOLISE. Dove finisce l’oro rosso?

19 agosto 2010 Serafino Bulmetti, allora Presidente dei giovani di Confagricoltura, così parlò: “Le industrie ormai fanno il loro comodo”, riferendosi a quelle campane. Ed aggiunse: “È un’operazione di camorra”. Oggi a distanza di due anni, all’inizio della ‘campagna rossa’, quando il pomodoro è solo una piantina, abbiamo ascoltato ancora Bulmetti il quale ci ha candidamente detto: “Il rischio che si corre è un nuovo 2010”.

http://www.infiltrato.it/inchieste/molise/agromafia-in-molise-dove-finisce-l-oro-rosso 


(by Nicola)

LE ENDORFINE DELLA LEGALITA'

Avv. Paolo M. Storani

Caro Zibaldone, quando sono un po' giù perché mi rendo conto di vivere in un Paese in cui la legalità e l'onestà sono vizi imperdonabili, allora cerco di scappare verso le endorfine della legalità (contro la bulimia da malcostume) ad ascoltare Gherardo COLOMBO ed Umberto AMBROSOLI. Il Dott. Colombo, per quello che ha fatto come eccezionale Magistrato e per quella Persona che è, penso sarebbe Ministro della Giustizia in ogni nazione del mondo occidentale, Ungheria esclusa. Oppure sarebbe tra i papabili alla successione a Giorgio NAPOLITANO quale Presidente della Repubblica. In Italia gira per le scuole ad insegnare le REGOLE del vivere civile. Si è anche cimentato in teatro nel "Processo a Cavour" e Studio Cataldi ha spesso ricordato queste sue poliedriche e versatili qualità. Ora ha spedito in libreria "Farla franca" di cui parleremo presto. Ma prima del Dott. Colombo, cui ogni cittadino italiano deve considerarsi debitore per quel che ha fatto a presidio della legalità e della sicurezza del vivere civile, nel mio personale Pantheon ha sempre abitato l'Avv. Giorgio AMBROSOLI. Se non lo avete ancora fatto, leggete "Qualunque cosa succeda" scritto dal figlio Umberto per i tipi di Sironi Editore. La novità di oggi è che al Pirellone, sede della Regione Lombardia, hanno deciso di commemorare Giorgio AMBROSOLI, eroe borghese secondo l'icastica definizione di Corrado STAJANO. Sì, in Italia funziona così: se fai il tuo dovere a vantaggio della collettività, corri il rischio non voluto di divenire un eroe perché ucciso dalla Mafia. L'evento commemorativo è di tipo normale: è logico che un'Istituzione come la Regione spieghi ai ragazzi, agli alunni delle scuole che vedono le targhe delle vie, chi sia stato in vita, sino all'11 luglio 1979, Giorgio Ambrosoli. Peccato che in Italia i politici si accaparrino le Istituzioni, che, invece, dovrebbero limitarsi a servire per un limitato periodo della loro vita e poi lasciarle, 'restituirle' ai legittimi proprietari che siamo noi cittadini. Altri pretendenti garantiranno la salutare ossigenazione del ceto dirigente. E' la democrazia rappresentativa. Ma Umberto AMBROSOLI un paio di settimane fa ha dichiarato che la Giunta presieduta dal Governatore FORMIGONI, travolta dalle inchieste giudiziarie, andrebbe azzerata (concetto ovvio come affermare che l'Inter è in crisi profonda). In Germania, in Francia, in Inghilterra ecc... sarebbero passati dal pensiero all'azione da mesi. Piazza pulita, colpo di scopa e sotto con un altro giro di giostra. In Italia Umberto Ambrosoli diventa persona non gradita alla commemorazione di Giorgio Ambrosoli, ossia in un seminario di educazione alla legalità rivolto ai giovanissimi. E l'invito viene revocato. Pare su richiesta dell'Ufficio di Presidenza, stando a quanto riferisce il quotidiano "Il Fatto Quotidiano", pag. 9), edizione del 22 marzo 2012. Come se l'ospedale fosse nella totale disponibilità della direzione sanitaria e non degli ammalati. Poi, se dici che l'ospedale ha delle evidenti carenze, vieni sbattuto fuori ancora non completamente infasciato; come se il Palazzo di Giustizia fosse del Presidente e non degli utenti e, se non sei d'accordo sull'orario di apertura degli uffici, ti danno torto a priori, anzi non t'iscrivono manco la causa a ruolo; come se avessi riferito al capo-treno che nella toilette c'è acqua per terra (anche se si tocca ancora) e lui ti facesse scendere dal vagone in aperta campagna, prossima stazione ventidue chilometri di salutare passeggiata tra amene erbacce; se hai votato no alla mozione dell'amministratore del condominio che stabilisce a carico dei condòmini delle corvèe da badante della vecchia madre, non usi più l'ascensore e vai a piedi: come? Sei al settimo piano? Poco male, tutto ok: guarda che fare le scale previene l'infarto (o lo anticipa?); come all'Università facessero sostenere l'esame di diritto privato solo a chi canta peana al professore tronfio ed arrogante, innamorato perso della sua immagine; come se la chiesa fosse del parroco e non dei fedeli e, quindi, se stai antipatico al sacerdote ch'è laziale sfegatato e c'ha pure il poster di Chinaglia in sagrestia appeso al gancio dei paramenti, e tu, purtroppo, sei romanista, nostalgico di Conti-Falcao-Pruzzo; al più ti vedi la messa in tv, su Rete4, ovviamente tg di Fede (nomen omen) incluso.

Fonte: StudioCataldi.it
(by Nicola)

mercoledì 28 marzo 2012

L'ARTE CI SALVERA'!

L'arte nell'incantevole Valle del Volturno. Teaser Helena Manzan


(by Nicola)

Il notaio Fiorita Puzone rinviato a giudizio



Il giudice dell’udienza preliminare ha deciso il processo per l’ex funzionario che nel 2010 fu arrestato dopo aver trattenuto il denaro che ignari cittadini gli avevano consegnato: 770mila euro destinati all’Erario. I truffati intanto hanno dovuto pagare di nuovo e per essere rimborsati dovranno aspettare la sentenza definitiva.

(by Nicola)

martedì 27 marzo 2012

ETTARO ZERO. LA SITUAZIONE IN MOLISE!

di Lorenzo Sallustio

In un recente documento della Commissione Europea (“Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse”, settembre 2011) viene posto l’anno 2050 come termine entro il quale “non edificare più su nuove aree”, sintetizzabile con quella che alcuni definiscono strategia “ettaro 0”. Ma come mai si è arrivati a tale dichiarazione d’intenti? 


(by Nicola) 

LEGALITA' E COSTITUZIONE: INTERVISTA A NICOLA MAGRONE



Video: http://www.youtube.com/watch?v=JtBlDGUyXHA&feature=player_embedded#!

(by Nicola)

DELIBERE ILLEGITTIME?

La maggior parte di tali deliberazioni risultano probabilmente illegittime in quanto in contrasto con: a ) l’art. 6, comma 9, del suddetto DL 78/2010 (divieto di effettuare sponsorizzazioni) e della ratio di tale decreto, nonché degli ulteriori decreti assunti per il contenimento della spesa pubblica; b) Le procedure regolamentari interne alla Provincia di Campobasso che prevedono l’espressione del parere positivo della competente Commissione consiliare (art. 10 del Regolamento provinciale per la concessione di contributi e benefici economici), laddove, stante l’abuso del ricorso a tale sistema di elargizione, gli stessi consiglieri della Commissione hanno verbalizzato la contrarietà ad essere investiti di decisioni che non rientravano negli indirizzi assunti dalla stessa per una selezione significativa dei soli interventi di impatto culturale ed economico, fortemente rappresentativi delle tradizioni e delle tipicità molisane; c) Non è rispettata, in particolare, la disposizione attuativa di tale regolamento e segnatamente la deliberazione della Giunta n. 233 del 23/12/2011 che approva il “Piano di riparto annuale delle attività turistiche anno 2011”. Correttamente, infatti, tale deliberazione fornisce gli indirizzi generali in base ai quali l’amministrazione dovrebbe erogare i contributi in materia turistica, svolgendo delle scelte di principio condivisibili (35% per manifestazioni tradizionali; 45% per manifestazioni capaci di attrarre pubblico; 20% musica e danza folkloristica). In base a tale ripartizione, stabilisce un ordine di criteri in base ai quali si erogano in modo trasparente i contributi.


(by Nicola)

lunedì 26 marzo 2012

UTO UGHI A ISERNIA

COMUNICATO STAMPA

Che piaccia o no, l’Auditorium di Isernia è uno dei più grandi affronti al paesaggio urbano esistente sulla terra. L’immane colata di cemento riversata sullo storico campo “X Settembre” ne è l’immagine tristemente indelebile ad imperitura memoria. Quanto dovevo dire su questo argomento è ampiamente riportato su precedenti miei interventi ed in modo particolare su “CEMENTORIUM”, facilmente rintracciabile sul web e quindi non mi ripeto. Quindi, andiamo al nuovo. Relativamente all’intitolazione da dare al “mostro”, con tutto il rispetto per chi ha dato la vita per l’unità d’Italia, mancando ancora una seria e serena ricostruzione dei fatti che portarono all’unificazione (che per alcuni fu annessione), con altrettanto rispetto per Iadopi che di quei momenti fu capro espiatorio (il tempo dirà se martire), ritengo che vada riconosciuto lo scippo al vecchio campo sportivo. Perché non “X Settembre”, data che, tra l’altro, sia pure legata ad un tragico accadimento locale, credo racconti sicuramente e senza ombre di dubbio la vera unificazione d’Italia fatta col sangue da tutti gli italiani, senza costrizioni, contro il nazismo e contro il fascismo? Questo il nome “X SETTEMBRE”! E adesso veniamo al concertone voluto dal sindaco Melogli. La guerra di queste ore per accaparrarsi un posto al sole dalle poltroncine nuove dello scatolone malefico, dimostra come, pur non perseguendo una vita fatta di interessi culturali (basta guardarsi in giro), conta tanto un momento di sana visibilità. Bene, partendo dal presupposto che, invece, sono tanti gli isernini e i corregionali seguaci delle dolci note della classica, dobbiamo attrezzarci. Perché continuare a spendere parole su come sono stati individuati gli eletti che assisteranno all’evento, quando il sindaco in persona potrebbe programmare, sentito il maestro sui suoi prossimi impegni, un altro concerto da offrire ai primi settecento (questi i posti a sedere?) richiedenti non raccomandati? Con un colpo solo possiamo chiudere le polemiche ed assecondare la sete di musica colta! Semplice no?! E non mi si faccia storia sui costi, euro più, euro meno, cosa volete che sia per un mega appalto così gestito?! Ma c’è un aspetto, forse il più inquietante, che mi sconvolge in queste giornate di attesa: qualcuno avrà avuto l’accortezza di avvisare il Maestro Ughi che sta per consumare, in un paio di ore, quanto costruito in anni di onorata carriera, decidendo si esibirsi in un “Centro Commerciale”? Imbarazzante!

Isernia, 26 marzo 2012

Il Segretario Regionale UILBAC Molise
Emilio Izzo

E VOI PAGATE! L’allegra brigata degli assenteisti dell’Asrem di Termoli

Ecco in dettaglio le accuse dei magistrati di Larino ai 52 dipendenti della Sanità termolese sotto inchiesta. Un dossier sconcertante dove si accumulano episodi al limite dell’incredibile. Impiegati che abbandonano il lavoro anche tre ore al giorno, medici che timbrano all’alba e si presentano in amulatorio due ore più tardi, visite di controllo certificate ma mai effettuate. Caso per caso, le prove raccolte dai carabinieri in un mese di appostamenti e videoriprese.

Video:
http://www.telemolise.com/view.php?idfilmato=188293296326032012153504&tipo=tg

Gli Ordini professionali dei soggetti coinvolti quali provvedimenti intendono prendere? La Corte dei conti? L'art. 18 nei confronti di "Lorsignori" sarà applicabile?

Attendiamo risposte.

(by Nicola)

ZAVORRA INVISIBILE: i lavoratori Over 40!


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/dci_193129.pdf

(by Nicola)

sabato 24 marzo 2012

INSIEME PER IL MUSEO PALEOLITICO

 
Grazie Emilio e... scusaci se non siamo potuti restare di più con te e tutti i presenti!
AIIG Molise
OML 

TVI  (da 22:24 a 26:10)
TGR

(by Nicola)

AUDITORIUM di Isernia. Parla Franco Valente: "Svelato il segreto"

Video 1: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HvKd4utsUyI#!

PISCICELLI (l'imprenditore della Cricca, che rideva la notte delle terremoto a L'Aquila) INTERVIENE SULL'AUDITORIUM DI ISERNIA..: "Tutte le gare d'appalto delle opere per i 150 anni sono truccate". 

Il sindaco GABRIELE MELOGLI (che ha annunciato querela) e il dirigente GIULIO CASTIELLO non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

A cura di Paolo De Chiara


(by Nicola)

venerdì 23 marzo 2012

Allarme speculazione eolica in provincia di Chieti



http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/dci_5195343.pdf

http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/dci_3279169.pdf

Video: http://www.youtube.com/watch?v=Inr0mkOImSE&feature=player_embedded#!

(by Nicola)

Boom di usura nel 2012 in Italia

L'associazione contribuenti.it lancia l'allarme usura in Italia. Secondo quanto emerge dai dati diffusi a conclusione di un convegno che si è tenuto a Sanremo e pubblicati sul Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, "Nel 2012 sta dilagando l'usura in tutta Italia, ed in particolare nel Mezzogiorno, a seguito della grave situazione di difficolta' economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese. Il sovra indebitamento delle famiglie in Italia, a dicembre 2011, è cresciuto del 217,4%, rispetto allo stesso mese del 2010 e l'usura è aumentata del 148,2%". Secondo quanto afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it nell'anno in corso sarebbero dunque a rischio d'usura 2.960.000 famiglie e 2.420.000 piccoli imprenditori. "Il debito medio delle famiglie italiane - spiega Carlomagno - ha raggiunto la cifra di 42.500 euro, mentre quello dei piccoli imprenditori ha raggiunto il tetto dei 62.800 euro". Alla base di tutto questo ci sarebbe la crisi economica, l'aumento delle tasse sul consumo, l'aggressione al patrimonio familiare da parte delle esattorie, l'impossibilità di accedere al credito bancario, la crescita dei giochi d'azzardo e il crescente uso di carte di credito revolving con tassi del 28,62%. Tutto questo sta trascinando migliaia di famiglie piccole imprese nelle mani degli usurai. In passato - spiega il Presidente dell'associazione - "ogni qual volta l'economia ha segnato brusche frenate, l'usura ha subito delle forti crescite. Ora c'e' un ulteriore problema: oltre la poca propensione alla elargizione del credito [...] si sta registrando una aggressione al patrimonio familiare da parte del fisco, sia direttamente mediante la riscossione coattiva, che indirettamente attraverso l'uso spregiudicato dei giochi d'azzardo legalizzati".
(by Nicola)

CONFERMATO PER DOMANI! MOLTE LE ADESIONI.

(by Nicola)

LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE


http://www.unar.it/

(by Nicola)

giovedì 22 marzo 2012

30 Mld per il museo chiuso. Dove? In Molise!

http://www.youtube.com/watch?v=Jp0AxFBQmhA

(by Nicola)

GIORNATA DELLA MEMORIA - LARINO (CB)

http://www.youtube.com/watch?v=q2hSxjqW9XE&feature=player_embedded#!

(by Nicola)

83 "PAVENTATORI"

83 sindaci della provincia di Campobasso "paventano" una manifestazione nazionale contro il Governo per la mancata proroga dello Stato di Criticità. 

Le norme comunitarie stabiliscono un periodo massimo di tre anni (per il Molise ne sono trascorsi 2,4).

La ricostruzione dopo dieci anni è al 35% e servono altri anni per completarla.

Cosa "paventano"?

(by Nicola)

La sfida 2011-2020 per la Biodiversità




Oggi, ore 18.00 riunione con Aziende Agricole, Imprenditori e privati interessati al "Progetto Arca Sannita".
 
Vi aspettiamo a Campobasso, in Viale Mons. Bologna 15 presso la Sala Convegni dell'Incubatore d'Impresa per avviare un confronto, comprendere le Vs esigenze e attivare sinergie e collaborazioni.

Nel corso del 2010, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiversità”, è stata avviata a livello internazionale ed europeo la revisione degli strumenti che consentiranno di arrestare la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici che da essa derivano nel decennio 2011-2020, a sua volta dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Decennio delle Nazioni Unite per la biodiversità”.

Nel corso del 2010, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiversità”, è stata avviata a livello internazionale ed europeo la revisione degli strumenti che consentiranno di arrestare la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici che da essa derivano nel decennio 2011-2020.

Nell’ottobre 2010 si è tenuta a Nagoya, in Giappone, la decima Conferenza delle Parti della Convenzione per la Diversità Biologica (COP10 della CBD) nel corso della quale è stato adottato un Protocollo sull’Accesso alle Risorse Genetiche e la Giusta ed Equa Condivisione dei Benefici derivanti dal loro Utilizzo (Protocollo ABS), ed è stato rivisto il Piano Strategico per il periodo 2011-2020 con una nuova visione per la biodiversità della CBD, da conseguire per il 2050, ed una nuova missione per il 2020, con 5 obiettivi strategici e 20 obiettivi operativi.

In tale contesto internazionale l’Italia si è dotata di uno strumento di fondamentale importanza per garantire una reale integrazione fra gli obiettivi di sviluppo del Paese e la tutela del suo inestimabile patrimonio di biodiversità, la Strategia Nazionale per la Biodiversità approvata, a seguito di una proficua concertazione tra il Ministero dell’ambiente e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, con l’intesa espressa dalla Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome nella seduta del 7 ottobre 2010.

Con la Comunicazione del maggio 2011 “La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: una Strategia europea per la biodiversità verso il 2020” la Commissione Europea ha lanciato la nuova Strategia per proteggere e migliorare lo stato della biodiversità in Europa nel prossimo decennio. La Strategia europea, con la visione per la biodiversità per il 2050 e l’obiettivo chiave per il 2020, prevede il raggiungimento di sei obiettivi prioritari incentrati sui principali fattori responsabili della perdita di biodiversità in modo da ridurre la pressione che questi fattori esercitano sulla natura e sui servizi ecosistemici nell’Unione Europea e a livello globale.

Fonte: www.minambiente.it

(by Nicola)

mercoledì 21 marzo 2012

Disastri preparati con cura. Il dissesto idrogeologico di tutta la penisola

Nell'audioinchiesta le interviste a Gaetano Sciacca (ingegnere capo del Genio Civile di Messina), Gino Sturniolo (attivista Rete No Ponte), Manuele Bonaccorsi (giornalista, autore del libro “Potere Assoluto”), Elisabetta Zamparutti (deputata del Partito Radicale).
Dal fango di Messina all'alluvione a Genova alla neve di Roma. Con 25 miliardi di euro tutto il territorio nazionale potrebbe essere messo in sicurezza. Nell’era Bertolaso il bilancio del Dipartimento era di un miliardo l’anno. E si pagavano congressi eucaristici e pellegrinaggi a Loreto. L’Italia deve avere paura dei torrenti: le alluvioni (con decine di morti) sono il frutto in gran parte della cattiva gestione dei corsi d’acqua. Non c’è differenza tra Nord e Sud nella geografia dell’incuria. In Sicilia il progetto del Ponte aumenta il dissesto del territorio. In Veneto si costruisce un’autostrada con decreto d’emergenza (per il traffico) della Protezione civile.
Di Antonello Mangano

Anno 2012. Gli italiani hanno paura dei torrenti killer. Corsi d’acqua spesso secchi come l’Annunziata di Messina o piccoli fiumi come il Bacchiglione tra Padova e Vicenza. Portano via vite umane o procurano danni quantificabili in milioni di euro. Ovviamente la causa è l’azione dell’uomo. In Sicilia i fiumi sono stati spesso coperti di asfalto e trasformati in vialoni. Spesso scoppiano, come nel messinese. Nel 1998 causarono quattro morti. Nell’autunno 2011, a Barcellona Pozzo di Gotto (sempre in provincia di Messina) le coperture saltarono devastando la città e invadendo di fango le abitazioni.
Un anno prima, il Bacchiglione e il Timorchio rompevano gli argini nel territorio comunale di Caldogno, poco a nord di Vicenza, allagando completamente i centri abitati dei dintorni. I danni, in una zona ad alta vocazione industriale, furono ingentissimi. Nei luoghi alluvionati si continua a costruire la Pedemontana tra Vicenza e Treviso, grazie al decreto di emergenza traffico della Protezione civile che risale ad almeno 3 anni fa. Il territorio è ad alto rischio idrogeologico per le risorgive, acque di falda che riemergono. A Genova, sempre nell’autunno 2011, i corsi d’acqua scoppiarono per la “bomba d’acqua” caduta sulla città e il mare mosso fece da tappo. La stessa dinamica che il 3 ottobre 2009 causò 37 morti tra Giampilieri e Scaletta Zanclea, periferia sud di Messina.
Non c’è distinzione tra Nord e Sud nella geografia dell’incuria, ma una sorta di perversione diffusa. Nel messinese non solo si coprono d’asfalto i corsi d’acqua ma gli enti locali mettono pure i segnali stradali e i cassonetti. “Quella non è una strada effettiva, è alveo torrentizio”, ricorda Gaetano Sciacca, ingegnere capo del genio civile di Messina. Il suo predecessore è stato condannato in via definitiva proprio perché il comportamento induceva nei cittadini l’idea che quella fosse una normale via, non una trappola mortale.
Dopo il disastro di Giampilieri l’allora ministro dei Trasporti Matteoli disse che “con le opere connesse al Ponte il disastro sarebbe stato inferiore”. Nel dicembre 2011 è stato presentato il progetto definitivo del collegamento stabile sullo Stretto. Il deposito dei materiali di scavo (un camion ogni tre minuti) lo hanno chiamato “conferimento”. Le discariche sono diventate “siti di recupero ambientale”. Gli eufemismi non cancellano le preoccupazioni. Solo nel territorio messinese, sono previsti 8 milioni di metri cubi da “conferire” in discarica. Alcune delle quali in aree di impluvio e alle foce dei torrenti. Uno dei quali è l’immancabile Annunziata.
Quando una “grande opera” ha un impatto devastante sul territorio, in genere lo Stato chiede al territorio quali opere compensative desidera per mitigare i disagi. E’ una riparazione del danno. Quelle del Ponte sullo Stretto sono tra le più corpose. Il Comune di Messina ha richiesto tra queste proprio la copertura dei torrenti Annunziata e Pace. I killer del ’98. “Se siamo tutti d’accordo che le coperture dei torrenti sono tra le cause del dissesto del territorio, perché proseguire ancora su questa strada?”, chiede Sciacca.
Fatalità
Per alcuni le alluvioni del Sud sono il frutto dell’abusivismo. Al Nord tragiche fatalità. Una lettura semplicistica. Il Paese è unito dalla devastazione, come dimostra il parallelo Genova – Messina (espansione edilizia oltre ogni limite sulla striscia sottile delle colline) o l’esempio la Pedemontana veneta da costruire in un territorio ad alto rischio idrogeologico. Proprio in Sicilia c’è chi prova a invertire la rotta. All’interno degli uffici pubblici. Sciacca ci racconta di aver ordinato demolizioni di costruzioni abusive con il consenso della gente. Di un’intera area sequestrata dalla magistratura per mancanza di requisiti di sicurezza. Di lavori pubblici per la messa in sicurezza del territorio – 21 cantieri nella zona di Giampilieri - frenati dalla cronica mancanza di fondi.
Prima del 2007 gli esperti spiegavano che ci stavamo avviando alla siccità, alla desertificazione. Gli studiosi si sono ravveduti, adesso parlano di serial killer o bombe d’acqua. Si tratta di notevoli quantità di acqua scaricate in determinate porzioni di territorio. Spesso molto ristrette e fortemente urbanizzate. Lo stesso è avvenuto il 22 novembre 2011 a Saponara, con 3 morti. Che si aggiungono ai 37 morti di Giampilieri. E 40 morti nella sola provincia di Messina è una cifra che fa riflettere.
Soldi
Dopo la neve di Roma (febbraio 2012), mentre la capitale rimaneva paralizzata per un evento ampiamente previsto, l’Italia si accorgeva del cambiamento della Protezione civile. I siciliani lo avevano capito già durante le alluvioni del precedente autunno. Il sindaco Alemanno rimpiangeva l’era Bertolaso. Ma è giusto ritornare a quel modello? Il deputato radicale Elisabetta Zamparutti ricorda la storica battaglia per il “geologo di quartiere” del Partito Radicale e le iniziative in corso alla Camera dei Deputati. La Rete No Ponte da due anni chiede che “i soldi delle grandi opere vadano alla messa in sicurezza del territorio”.
L’89% dei comuni italiani è a rischio idrogeologico. Oltre 6 milioni di persone vivono in situazione di pericolo. Il piano triennale delle opere pubbliche previsto da Berlusconi ha previsto appena 2,62 miliardi di euro per il territorio, la previsione e la prevenzione. Di fronte ai morti di Giampilieri, Bertolaso ammise: servono 25 miliardi di euro per tutta Italia. Per il Ministero dell’Ambiente sono 40. Sembrano cifre al di sopra delle possibilità di un paese in crisi. Ma quanto costano le emergenze? E, in generale, quanto ha speso la Protezione Civile nell’era dei grandi eventi e della “shock economy”? Ecco un calcolo approssimativo(*):
  • G8 Maddalena (trasferito a l’Aquila): 280-300 milioni di euro
  • Mondiali di nuoto Roma 2009 (grande evento): circa 400 milioni di euro
  • Emergenza traffico a Roma: 93 milioni in spesa corrente; 1,7 miliardi in conto capitale
  • Emergenza traffico a Napoli: 263 milioni
  • Costo progetto C.A.S.E (new town): 710 milioni di euro
  • Costo progetto M.A.P (moduli abitati provvisori): 78 milioni di euro
  • Stanziamenti per l’Abruzzo sottratti ai Fondi FAS (intenzioni di spesa): da 2 a 4 miliardi dal 2009 al 2032
  • Superamento della situazione di grave pericolo nelle aree archeologiche di Roma e Ostia antica (marzo 2009), 21 milioni di euro
  • Grande evento “Agorà dei giovani italiani” (pellegrinaggio a Loreto): 2 milioni di euro
  • Grande evento “Congresso eucaristico di Bari”: 3 milioni di euro
  • Tangenziale Briantea-Varesina (Grande evento “Mondiali di ciclismo 2008”): 7 milioni di euro
  • Grande evento “America’s Cup” di Trapani: 62 milioni di euro
  • Attività di studio della Protezione civile (anno 2009): 35 milioni di euro
  • Bilancio ordinario del Dipartimento di Protezione Civile (annuo, era Bertolaso): 1 miliardo e mezzo di euro
  • Spese di ammortamento di mutui contratti con le Regioni per eventi calamitosi (annuo, era Bertolaso): 1,1 miliardi di euro
  • Ordinanze di emergenza (2001-2006): 1 miliardo 489 milioni di euro.
(*) Dati tratti dal libro “Potere assoluto” di Manuele Bonaccorsi, Edizioni Alegre, Roma 2009.

(by Nicola)

martedì 20 marzo 2012

LIBERA MOLISE

COMUNICATO STAMPA 
Il 21 marzo – primo giorno di primavera – si celebra la giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime di tutte le mafie.
Il 21 marzo, dunque, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è occasione anche d’incontro con i familiari delle vittime, che nell’associazione LIBERA hanno trovato e trovano la forza di riprendersi dal loro dramma familiare.
Di qui, per costoro il lutto è lo strumento per ricercare il principio di una giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in un impegno civile e di contrasto alla cultura mafiosa, illegale e violenta.
Uno degli obiettivi di Libera è la creazione di una banca dati per restituire il diritto della memoria a quanti è stato negato il diritto alla vita; ma c’è anche un altro obiettivo che è quello di associare ai nomi un volto per non dimenticare.
Anche in Molise abbiamo volti di persone morte violentemente che meritano di essere ricordate; tra le altre non possiamo tacere i nomi di Georghe Radu, il lavoratore del settore agricolo morto per eccessivo sforzo sul lavoro e abbandonato ai bordi della strada nell’agro di Campomarino; Lea Garofalo, la donna – che per un periodo è stata anche a Campobasso - uccisa a Milano e fatta sciogliere nell’acido.
Il 21 marzo p.v. saremo a Larino in Largo Gabbia dalle ore 18.00 alle ore 21.00 circa. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni sia di Larino che della provincia di Campobasso. Invitiamo i cittadini sensibili e civilmente impegnati a prendere parte alla manifestazione larinense.

"Date a Cesare quel che è di Cesare..."


(by Nicola)

INSIEME PER IL MUSEO

COMUNICATO STAMPA

GIOVEDI’ 22 MARZO ALLE ORE 10.30, PRESSO IL CONTENITORE “SPAZIO 68 E DINTORNI” A ISERNIA IN VICO III° LANDENOLFI N°1 (difronte al museo di Santa Maria delle Monache), CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE POPOLARE “INSIEME PER IL MUSEO”. 

SARANNO RESI NOTI GLI SVILUPPI DELLA VICENDA “PALEOLITICO”, NONCHE’ I CONTENUTI DELL’EVENTO FESTOSO CHE GIA’, IN QUESTE ORE, STA RICEVENDO NUMEROSE ADESIONI. 

SI PREGA VIVAMENTE DI NON MANCARE.

UILBAC Molise

Der Kommissar

Cratere, finisce la lunga era del commissario. Iorio si arrende: "Subito una legge"

Il governatore riferisce a Palazzo Moffa sullo stato di criticità: oggi la firma per la proroga fino al 30 aprile prossimo. «Nessuna battuta d’arresto per i comuni del cratere. Adesso farà la Regione», assicura. L’opposizione di centrosinistra però attacca: «Questa scelta sconfessa la gestione commissariale della ricostruzione. Gli atti monocratici sono stati un fallimento». I sindaci dei paesi più colpiti dal terremoto del 2002, intanto, non trovano consolazione e riconsegnano la fascia tricolore al prefetto di Campobasso.

 http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=10283


(by Nicola)

"Porci eolici"


Sicilia
http://www.osservatoriolegalita.it/html/content.php?id=rsa&art=3242878

Campania
http://comitatonazionalecontrofotovoltaicoeolico.wordpress.com/sentenze/eolico-tar-di-salerno-sul-concetto-di-vicinitas/

Molise (S. Croce di Maagliano)
http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/dci_3037385.pdf

(by Nicola)

lunedì 19 marzo 2012

"Io, nemico degli sprechi". Parola di presidente!

Legga quanto scrive la Corte dei Conti!

(by Nicola)

LA ILLEGALITA’ DILAGANTE NEL MOLISE

Albino Iacovone*

A mio modesto avviso, le relazioni tenute dal Presidente dott. Sciascia e dal Procuratore Regionale dott. Romanelli, all’ inaugurazione dell'anno giudiziario 2012 della Corte dei Conti del Molise, sono certamente dirompenti e impietose.
Voglio partire dall‘idea di politica e di giustizia che Aristotele ci ha lasciato, e che in molti condividiamo, nel senso che: “Politica è l’amministrazione della comunità (polis) per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i Cittadini partecipano”.
“La Giustizia è la virtù intera e perfetta: l’uomo che rispetta tutte le leggi è l’uomo interamente virtuoso“ e aggiungervi la mia ultraventennale esperienza di Amministratore di Enti locali, alla luce soprattutto del vissuto negli ultimi nove anni, per esprimere alcune considerazioni.
Al riguardo, il Presidente Dott. Sciascia, tenendo conto anche del corrispondente principio greco per cui “la legge è sovrana”, ha così bene sintetizzato questo concetto: ”La risposta della Comunità organizzata, e per essa dell’intero settore pubblico, non può non essere nel senso della funzionalità nella legalità. Legalità non significa però solo generico rispetto dai cittadini dell’ordinamento giuridico, bensì in primo luogo corretta applicazione delle leggi da parte della pubblica amministrazione e quindi da chi le rappresenta, evitando la tentazione, sempre latente, di sovrapporre ad esse visioni politiche, in sé pur legittime o, peggio, interessi di parte o personali.”
Un politico, un rappresentante del popolo, un pubblico ufficiale, devono sempre e comunque ispirarsi a questi principi e valori, respingendo interpretazioni e applicazioni che dipendano da asservimento ai prevaricatori di turno, e che si concludano in ingiustizie e illeciti a danno dei singoli e della collettività e dei cittadini che ripongono la fiducia nelle istituzioni.
Su quest’ultimo aspetto devo notare che, giustamente e in maniera di solare chiarezza, il Procuratore Regionale dott. Romanelli ha rivolto al legislatore l’invito al ristabilimento dei principi di legalità e di garanzia della pubblica amministrazione, sottolineando: «il legislatore piuttosto che ricorrere ad interventi straordinari e sporadici di dubbia efficacia nella lotta allo sperpero delle pubbliche risorse rivaluti adeguatamente l'istituto della responsabilità amministrativa dei dipendenti e degli amministratori pubblici rimuovendo innanzitutto o comunque attenuando quelle limitazioni di ordine sostanziale e processuale introdotte nel tempo a partire dagli inizi degli anni '90. Vincoli che hanno determinato una progressiva riduzione del perimetro di operatività dell'istituto conducendo ad una sua sostanziale perdita di incisività e ad una conseguente obiettiva deresponsabilizzazione degli agenti pubblici».
Il Procuratore Regionale dott. Romanelli mi consentirà di aggiungere che in campo locale (in questo caso mi riferisco alle Province, ai Comuni, alle Comunità Montane ed altri enti locali) l’esercizio scorretto del potere è sicuramente dilagato dopo la troppo frettolosa prima riforma del titolo V° della Costituzione (Governo D’Alema) con l’eliminazione dei controlli in genere e, in particolare, dei Comitati Regionali di Controllo che esperivano sugli atti degli enti locali, nelle forme dell’annullamento o del riesame.
Anche altre riforme sulla pubblica amministrazione (tipo la Bassanini), su questo versante, hanno giustamente lasciato sempre maggiore autonomia agli enti locali tant’è che anche i controlli e/o visti di legittimità sono stati eliminati, pur rimanendo quelli di regolarità tecnica e contabile, purtroppo affidati a funzionari che spesso sono assoggettati e omologati ai prevaricatori di riferimento, come ho potuto constatare in vicende processuali .
L’Autonomia, giusta in sé, è stata distorta in abuso e strumento di predazione, divenendo sinonimo di inefficienza, sprechi e inefficacia.
Alcuni contrappesi individuati dal legislatore, come ad esempio quello dei revisori dei conti (che da collegi costituiti dagli stessi membri elettivi dei Consigli, sono passati ad essere costituiti con persone esterne scelte tra quelle indicate dagli ordini professionali), e quello dei nuclei di valutazione, sono risultati insufficienti.
Ugualmente insufficiente è il contrappeso costituito dalla istituzione del sindacato ispettivo ai sensi dell’art.43 del T.U.E.L., giacché i Consiglieri, pur con tanta buona volontà , si sono trovati a condurre una azione a forze impari nei confronti degli Organi esecutivi delle Amministrazioni, anche perché sono sprovvisti della possibilità di impugnativa per le vie legali degli atti censurabili; infatti, secondo il Tar, l’ impugnativa non è esperibile dai Consiglieri componenti dello stesso Consiglio, salvo che per la difesa di posizioni soggettive (come ad esempio dichiarazioni di decadenza dalla carica).
Ugualmente insufficiente è divenuta la funzione del Segretario Comunale e Provinciale (un tempo definiti i notai dei Comuni e Province), i quali una volta scardinati dalla struttura del Ministero dell’Interno (e del Prefetto in sede periferica) sono rimasti assoggettati ai voleri del capo dell’Amministrazione per la realizzazione dei suoi obiettivi, purtroppo, non tutti e non sempre leciti e lodevoli.
In questo quadro poco rassicurante, per alcuni Amministratori è stato facile realizzare i propri particolari obiettivi e condurre la Pubblica Amministrazione in quelle condizioni evidenziate nelle relazioni del dott. Sciascia e Dott. Romanelli, quali sperperi, le inefficienze, le elusioni, omissioni e inadeguatezze gestionali.
La illegalità dilagante nel Molise, individuata e dichiarata esplicitamente dai suddetti Autorevoli Magistrati contabili di Campobasso, congiunta all'aspetto patrimoniale del danno all'erario, implicito nella materia portata alla loro attenzione, viene a costituire l'elemento oggettivo dei reati contro la pubblica amministrazione. Siano essi concussione, peculato, corruzione, abuso di ufficio, o altro, e la differenza vi è solo nel dettaglio, mentre il quadro non cambia.
Il cittadino, quindi, è l’elemento essenziale della Repubblica e a lui compete il vigilare e stimolare l’ azione dei pubblici poteri, in modo particolare in quelle realtà più piccole, come il Molise, ove è più facile avere contatti, conoscenze e modi per esercitare questa funzione.

Pertanto, nella relazione, il Procuratore Regionale dott. Romanelli , ha così giustamente dichiarato: ”…un invito a ciascun cittadino della nostra Regione a vigilare e a stimolare l’azione dei pubblici poteri non con la mera qualunquistica pretesa, ma con la leale collaborazione, ben utilizzando l’arma della denuncia circostanziata sul piano giudiziario. Occorre che noi cittadini non ci si limiti a chiedere cosa la Comunità possa fare per noi, ma cosa noi (specie se insigniti di incarichi pubblici) si possa e debba fare per il nostro Paese e per la nostra Regione.”

Questa forma di fattiva e leale collaborazione, “l‘arma della denuncia“ così come l’ha definita il Procuratore Regionale della Corte dei Conti, va opportunamente usata per il giusto funzionamento della comunità nazionale. 
Ciò stabilito, anche i signori magistrati contabili (pubblici ufficiali) hanno il dovere di informare immediatamente la Procura della Repubblica, e i signori magistrati della Procura della Repubblica hanno il corrispondente dovere di informare la Procura della Corte dei conti ogni qualvolta, nei fatti pervenuti a loro esame, abbia a risultare un danno per l'erario.
 
Non può e non dovrebbe più accadere che il pubblico ufficiale fuori legge (politicante o pubblico dipendente che sia), una volta denunciato, sporga querela per diffamazione contro il denunciante, e la Procura della Repubblica processi il denunciante anziché il pubblico ufficiale fuori legge.
Accade così che la nostra Regione, “isola felice”, non veda la celebrazione di molti processi per reati contro la pubblica amministrazione.
In verità si tratta ovviamente di “isola felice” per alcuni, in un mondo di dichiarata illegalità diffusa e dilagante a danno dell'erario (come, impietosamente, hanno messo in rilievo i Vertici della Magistratura contabile del Molise).
 
La domanda spontanea è in questa alternativa: 1) i reati non esistono, 2) o non vengono accertati?
Nel primo caso occorrerebbe proclamare molti santi e istituire in provincia di Isernia una scuola di pubblica e buona amministrazione, con visite guidate per aspiranti amministratori di tutta Europa (ma così non sembra, se si legge la stampa nazionale e si sentono le televisioni nazionali) .
Nel secondo caso occorre che qualcosa cambi .
Stando alle notizie di stampa, si deduce che vi sono molti processi a Larino, un po’ meno a Campobasso, pochi a Isernia , e viene a sembrare che l’aumento dell’altitudine, dal mare alla montagna, riduca i microbi e i reati !
Nel mio piccolo (Consigliere p. t. in Amministrazioni locali della Provincia di Isernia), ho sporto pubbliche denunce che miravano solo ed esclusivamente al rispetto delle leggi, dei regolamenti, degli statuti e delle regole amministrative a favore dei cittadini amministrati.

Ebbene, per questa mia azione di legalità e trasparenza sono stato spesso e volentieri querelato da quelle stesse persone che rappresentavano l’ente locale presso il quale, scrive in sentenza il Tribunale di Isernia nell’anno 2009: “al dibattimento, con la documentazione prodotta, ha dimostrato che, presso la Comunità Montana, vigeva una "illegalità diffusa" collegata proprio alle fattispecie per cui è processo con riferimento ai fatti dedotti...)“
Lascio ai lettori ogni giudizio.
Auspico, invece, che la Corte dei Conti continui a fare chiarezza, e operi il recupero di risorse pubbliche e soprattutto dei valori di una buona Repubblica.
In tale direzione il Presidente della Corte dei Conti dott. Sciascia, come in precedenza aveva fatto il Presidente dott. Gianpaolino in sede Nazionale, ha scoperchiato e messo a nudo un sistema di "illegalità dilagante", anche nel nostro Molise, e che va a confermare una condotta amministrativa, a tutti i livelli, gravemente lesiva dei principi costituzionali di trasparenza, efficacia e economicità.
Speriamo che il “codice etico”, siglato a Pisa lo scorso 9 dicembre 2011, la cosiddetta “ Carta di Pisa”, con l‘obiettivo di rafforzare la trasparenza e la legalità nella Pubblica Amministrazione, venga adottato e recepito negli atti fondamentali di ogni singola Amministrazione e venga, soprattutto, concretamente e realmente applicato in ossequio ai valori di Aristotele.

* Già Amministratore Enti Locali del Molise.

Blitz di Camorra,in carcere sedici giudici tributari

Ci sono anche sedici giudici tributari. Tra questi otto funzionari impiegati presso le Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale di Napoli, un membro del Garante del Contribuente della Campania e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Napoli. 

Oltre a loro anche diversi imprenditori e prestanome tutti in nome e per conto della camorra e del clan Fabbrocino egemone da sempre nella zona del nolano. Oltre un miliardo di euro sequestrati: centinai di beni non solo in Campania ma anche in Lombardia e direttamente nella città di Milano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/19/blitz-camorrain-carcere-sedici-giudici/198564/

(by Nicola)

Il nuovo Procuratore: "Ascoltare tutti, favorire nessuno. Ma scarseggiano uomini e mezzi"

Intervista a Ludovico Vaccaro nuovo procuratore di Larino. 

Arriva da Foggia dove si è occupato di estorsioni, omicidi, criminalità organizzata. Legato al Molise conosce bene il territorio e promette attenzione all’ambiente e all’edilizia, ma soprattutto riapre una stagione di attenzione al cittadino che "deve vedere nella Procura il luogo in cui su tutela la legalità". 

(by Nicola)

La società sparente


Pubblichiamo in pdf il testo della seconda edizione di “La società sparente” (Neftasia Editore), di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio. Misteriosamente scomparso, il volume, con prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli, racconta la vicenda dell’ex pm Luigi De Magistris, la Calabria della corruzione, l’impegno dei movimenti civili a favore del magistrato, le indagini a carico dei consiglieri regionali, la sparizione della società calabrese, delitti e omicidi impuniti alla punta dello Stivale italiano.

Dopo aver venduto, nel giro di sette giorni dall’uscita (ottobre 2007), 1000 copie nel solo comune di San Giovanni in Fiore (Cs), il testo, distribuito sul territorio nazionale, è diventato progressivamente irreperibile.

Oggi il libro non c’è, non si trova, chi lo cerca non sa come procurarselo. Neppure gli autori riescono a capirne le ragioni.

Pertanto, “la Voce di Fiore” ha pubblicato il testo in rete, in versione integrale e con download gratuito.
Così la denuncia civile ivi contenuta può arrivare a chiunque, senza eventuali censure, boicottaggi, sequestri, oscuramenti.

“La società sparente” fu sottoposto a richiesta di sequestro, nel novembre 2007. Nella seconda edizione, come segno della mancanza di libertà di informazione e manifestazione del pensiero, gli autori lasciarono bianche le pagine incriminate, risultando poi assolti da tutte le querele per diffamazione aggravata a mezzo stampa.

La procura di Salerno sta indagando sulla Procura di Catanzaro, a proposito delle inchieste “Poseidone” e “Why not”, tolte a De Magistris. La Procura di Catanzaro ha risposto con azione uguale e contraria. L’inchiesta “Why not” è stata conlcusa.

Leggendo “La società sparente”, si capiranno le ragioni per cui la Calabria non può mai svilupparsi, stando così le cose. Soprattutto, si avrà un quadro preciso circa le radici del sistema di corruzione e malaffare che De Magistris aveva tradotto in termini di diritto.

Buona lettura
Clicca qui per scaricare La società sparente, II edizione

lavocedifiore.org

(by Nicola)

sabato 17 marzo 2012

Si al danno per perdita di chance per il lavoratore se la procedura di selezione non è trasparente

La Corte di Cassazione, con sentenza 3415 del 5 marzo 2012, ha affermato il principio di diritto secondo cui in difetto di una scelta motivata, in merito ad una selezione tra lavoratori ai fini di una promozione o del conferimento di un altro beneficio, il lavoratore ha in linea di principio diritto al risarcimento del danno per perdita di chance, non condizionato dalla prova da parte sua che la scelta, ove correttamente eseguita, si sarebbe risolta in suo favore. In particolare la Suprema Corte ha accolto il ricorso di due lavoratori avverso la sentenza con cui la Corte d'Appello, confermando la sentenza di primo grado, rigettava le domande proposte dai lavoratori contro la società datrice di lavoro, dirette a contestare la legittimità dell'operato di tale società, di cui erano dipendenti con inquadramento nell'area operativa, nel compiere la selezione concorsuale di dipendenti per la promozione a quadro. Sottolineano i giudici di legittimità che "nel caso in cui il datore di lavoro sia tenuto a effettuare nel rispetto di determinati criteri, non escludenti apprezzamenti discrezionali, una selezione tra i lavoratori ai fini di una promozione o del conferimento di un altro beneficio, egli, al fine di dimostrare il rispetto dei criteri previsti per la selezione e dei principi di correttezza e buona fede, deve operare in maniera trasparente e in particolare motivare adeguatamente la scelta effettuata.". Relativamente alla determinazione del danno da perdita di chance subito dal lavoratore la Corte precisa che "in caso di illegittimità di una procedura di selezione per la violazione dei principi in materia di trasparenza e oggettività, per la mancanza di una adeguata motivazione, il giudice deve procedere alla liquidazione del danno con una valutazione equitativa a norma dell'art. 1226 cc, tenendo presente, ai fini di tale giudizio probabilistico e comparativo, ogni elemento di valutazione e di prova ritualmente introdotto nel processo da entrambe le parti. In particolare: dovrà rigettare la domanda risarcitoria quando gli elementi di prova acquisiti consentano di escludere con adeguata sicurezza che il lavoratore in causa potesse avere concrete possibilità di un esito della selezione per lui positivo; in mancanza di specifiche risultanze circa il possibile esito della selezione se correttamente eseguita, il giudice potrà ricorrere al criterio residuale del rapporto tra il numero dei soggetti da selezionare e il numero di quelli che concretamente dovevano formare oggetto della selezione, ma, se del caso, potrà trarre argomenti di convincimento circa il grado di probabilità favorevoli al lavoratore anche dal comportamento processuale delle parti e in particolare dalle loro carenze nell'allegazione e prova degli elementi di fatto rilevanti ai fini della selezione rientranti nell'ambito delle loro rispettive conoscenze e possibilità dì prova.".

Fonte: StudioCataldi.it
(by Nicola)

CONVEGNO SULLA FESTA DI SAN GIUSEPPE E SULLA TRADIZIONE DEL DOLCE TIPICO

Si parte domani alle ore 17. Una full immersion dal punto di vista sociale, gastronomico e didattico nella famosa festa.  

L’amministrazione comunale di Riccia ha garantito una tutela più intensa riguardo il noto calzone di San Giuseppe, che ora verrà riconosciuto con il logo a Denominazione Comunale. 

“Lo scopo è di conservare l’identità anche culturale della nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco.


(by Nicola)