mercoledì 13 luglio 2011

L’Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML) querela Telemolise e il suo direttore Manuela Petescia


C O M U N I C A T O    S T A M P A


Il Molise sta vivendo un momento particolare. E' di queste ore la notizia della conclusione delle indagini sul catamarano "Termoli Jet". Indagati, tra gli altri, il presidente della Regione Michele Iorio e cinque assessori della Giunta regionale del 2005.

Nel momento in cui l’Osservatorio Molisano sulla legalità dà voce ai cittadini che stanchi della “parentopoli”, del malgoverno, del sottogoverno, del malaffare, che, tra l’altro, comporta per i molisani le tasse più alte d’Italia, chiedono ai giudici di fare pulizia e di aiutarli a liberarsi di una casta che non pensa al bene comune ma a perpetuare se stessa …

Nel momento in cui l’Osservatorio chiede trasparenza sulla linea di separazione tra politica e magistratura affinché si eviti che la contiguità delle persone sfoci nella promiscuità dei poteri …

Nel momento in cui l’Osservatorio chiede notizie sulle indagini avviate da tempo e di cui non si sa più nulla …

E’ in questo momento che interviene il direttore di Telemolise con un servizio giornalistico contraddistinto da una tecnica chiaramente allusiva e diffamatoria nei confronti dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità, fortemente e chiaramente lesiva della immagine di quest'ultimo.

Afferma che l’Osservatorio è “composto da soggetti di dubbia competenza giuridica”, con una “visione distorta, parziale, palesemente piegata all’uso politico, della legalità”.

A proposito di “politica”, se Petescia si fosse presa la briga di visionare il nostro sito telematico, si sarebbe resa conto che lo Statuto prescrive, tra i requisiti essenziali per essere soci, l’assenza di iscrizione a partiti politici.

Perché, allora, questa presa di posizione? Cui prodest?

E’ curioso che Telemolise sembra voglia ergersi a paladino dei magistrati inquirenti molisani (che sicuramente non hanno bisogno di tale difensore d'ufficio, meno che meno di fiducia). Tanto più che indica il dott. Silvano Mazzetti come Procuratore generale del “Tribunale di Campobasso” invece che della Corte di Appello!

E’ curioso che nel servizio il direttore Petescia dica che i fondi, distribuiti come graziosa concessione alla Polizia giudiziaria da parte della Giunta regionale, sono “previsti dalla legge”. Quale legge?

E’ curioso che Petescia dichiari, diversi giorni prima della sua ufficializzazione, che l’inchiesta sul Termoli Jet “è conclusa”. Come ha fatto a dirlo? Dispone forse di canali informativi preferenziali? Se è così informata, ci dica allora a che punto sono le indagini sulla ricostruzione e “allargamento” dell’area del terremoto del 2002 e dell’alluvione del 2003, le indagini sulle infrastrutture per la rete radio del Servizio regionale di protezione civile, le indagini sulle sale operatorie dell’ospedale di Isernia, per citarne solo alcune.

Petescia sostiene che le nostre lettere aperte contengono: “accuse vaghe, gravissime, lanciate con stupefacente irresponsabilità e convinzione di impunità, buone solo a seminare sfiducia e sospetto, senza il minimo appiglio di un indizio, un episodio, un riscontro”.

E ancora: “Le motivazioni insinuate nei due esposti sono vaghe, e spaziano dalla destinazione di fondi da parte del governo regionale alla Procura, alle forze di polizia o alla guardia di finanza (fondi, è bene precisarlo, previsti dalla legge), agli incarichi ricoperti da alcuni magistrati (o dalle loro mogli), fino alle frequentazioni personali tra magistrati inquirenti e giornalisti.

Come fa a sostenere questo? Telemolise è per caso a conoscenza di tutto quanto accade nel Molise per escludere queste eventualità o rischi? Telemolise, sempre per caso, è un «grande fratello» in grado di controllare con scientificità e rigore la vita privata dei giornalisti e delle istituzioni molisane?

Se sì, è informata che una delegazione dell’Osservatorio, guidata dall’allora presidente Eliseo Trombetta, si recava nel mese di ottobre dello scorso anno presso la Procura della Repubblica di Campobasso e successivamente presso la Procura regionale del Molise della Corte dei conti, allo scopo di presentare l’Associazione e, nel contempo, offrire collaborazione e far sentire la propria vicinanza e quella dei semplici cittadini a coloro che quotidianamente sono impegnati nella difesa della legalità?

Cosa dire poi della colonna sonora utilizzata per il sevizio televisivo e ripresa dal film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" al quale con le note del Maestro Morricone è rimandato il telespettatore? Chi sarebbe "Il cittadino al di sopra di ogni sospetto"?

Inutile dire, a questo punto, quanto sia avvertita l’esigenza di un ulteriore Osservatorio: quello sull’informazione regionale.

Telemolise inserisce il nostro Osservatorio sulla legalità in un “partito degli esposti che solleva polverone e fango e discredita la Procura di Campobasso”.

Guarda caso, è proprio a questa Procura che si rivolge - pienamente fiducioso nella Giustizia (quella con la G maiuscola) e nella magistratura - l’Osservatorio, con la querela e con riserva di ogni altra eventuale iniziativa giudiziaria nei confronti di Telemolise e del suo direttore, invitati a dare ampia informazione del presente comunicato stampa.

Campobasso, 13 luglio 2011         Il presidente
                                   Nicola Frenza

Documento scaricabile:
http://www.osservatoriolegalita.it/html/content.php?id=cs

(by Segreteria OML)

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