martedì 31 maggio 2011

Berlusconi, ergastolo alla carriera


Fonte: Passaparola, 31.05.2011

(by Nicola)

DEVASTAZIONE AMBIENTALE IN MOLISE

Oggetto: Documento del WWF Molise sulla devastazione ambientale in atto, trasmesso alle Autorità Europee e primi riscontri della Commissione, della DG e del Parlamento Europeo.

La Rete delle 136 Associazioni e Comitati contro l’eolico selvaggio e i rifiuti extra-regionali in Molise trasmette per competenza e per conoscenza alle varie Autorità in indirizzo copia del documento scientifico predisposto dalla Sezione Molise del WWF Italia e inoltrato alla Commissione Europea dell’UNESCO e a diversi Ministri.
Si allegano i primi riscontri scritti pervenuti dalla Commissione Europea che mostrano e confermano l’attenzione comunitaria verso la tutela ambientale del nostro territorio.
I Regolamenti Europei vincolano i Paesi Membri e quindi le Regioni ed attenersi alla disciplina comunitaria sulle aree SIC, ZPS e sottoposte a vincoli per interesse paesaggistico, storico, archeologico, naturalistico e ambientale.
Nessuna Regione può violare i Regolamento Comunitari per alcuna motivazione e qualsiasi disciplina locale è obbligata a rispettare i vincoli europei.
Il Molise sta subendo una vera e propria devastazione con interventi invasivi e impattanti nel settore dell’eolico selvaggio, del fotovoltaico, delle biomasse e del ciclo dei rifiuti.
Le Istituzioni locali e regionali non tutelano il territorio, non si costituiscono in giudizio e non si dotano di leggi, regolamenti e piani urbanistici utili ad ammortizzare gli investimenti produttivi all’interno di una programmazione generale che tenga conto di tutte le esigenze, gli obblighi e le normative ambientali vigenti.
La Regione Molise non difende la Legge Regionale n. 23 del 23.12.2010 innanzi la Corte Costituzionale immotivatamente, non revoca l’autorizzazione concessa all’impresa interessata a installare n. 16 Pale Eoliche a ridosso di SAEPINUM-ALTILIA malgrado l’azione intrapresa su quel cantiere dalla Procura della Repubblica di Campobasso, e non ha adottato alcun atto per evitare l’installazione di n. 13 pale eoliche nei pressi del Teatro Italico di Pietrabbondante.
Perché la Regione Molise accetta passivamente la devastazione ambientale in atto con la previsione di costruire 3 mila pale eoliche, …….. centinaia di ettari di fotovoltaico e autorizza centrali a biomasse?
Perché non aggiorna il Piano Regionale dei Rifiuti? Dov’ è scritto che il Molise debba diventare una pattumiera?
Perché gli interessi e i profitti dei privati debbano prevalere sul Bene Comune?
La Rete delle 136 Associazioni e Comitati contro l’eolico selvaggio e i rifiuti extra-regionali in Molise è pronta a lottare con determinazione contro questo lassismo della Regione Molise e farà la barricata contro ogni tentativo di abrogare o cambiare la legge n. 23 del 23.12.2010.

Campobasso 31 maggio 2011

La Rete


Osservatorio sui diritti e la cittadinanza dei giovani

L’Osservatorio nasce per dare voce ai giovani, restituendo loro il protagonismo su temi importanti come la legalità e la cittadinanza. L’Osservatorio, composto da ragazze e ragazzi, cura un rapporto annuale nel quale vengono denunciate situazioni di negazione dei diritti di cittadinanza e avanzate proposte concrete di soluzione.

Il fine dell’Osservatorio sui Diritti è quello di tentare di ampliare gli spazi della partecipazione e dell’esercizio del potere, realizzando nuove forme di appartenenza. Come è importante la garanzia dei diritti, lo è anche la coscienza degli stessi, e l’impegno per ottenerli per sé e per gli altri.

Nella nostra società si manifesta un distacco generazionale fra il mondo adulto e quello dei giovani. Il primo, di fronte alle nuove sfide, manifesta paura o sfiducia e dice ai secondi: «Non ce la farete». I ragazzi, invece, vogliono provare e dicono: «Sì, l’abbiamo fatto, perché impossibile è solo quello che non proviamo».

Il mondo non può essere gestito solo dagli adulti; nel percorso di Albachiara anche i ragazzi, con il loro coraggio, possono assumersi responsabilità per il loro futuro.


(by Nicola)

Danni alla salute: tribunali divisi sui risarcimenti

Parlare di risarcimenti dei danni alla salute significa addentrarsi in un campo dove le cifre liquidate sono molto eterogenee da tribunale a tribunale. Una differenza ben visibile sull'asse Milano - Roma: nella Capitale si arriva a risarcire fino a un terzo in più rispetto al foro meneghino.
È l'effetto delle sentenze emesse dalla Cassazione a Sezioni unite nel novembre 2008, secondo le quali i giudici, in un procedimento per invalidità grave, devono considerare anche le sofferenze fisiche e psichiche subite dalle persone lese. Una "personalizzazione", dunque, degli indennizzi per questo tipo di lesioni definite macropermanenti, cioè con validità superiori al 9%. Nella categoria rientra anche la perdita di un congiunto per il fatto illecito colposo di un terzo.
Nel complesso, il tribunale di Milano fa scuola: la sua tabella per la liquidazione del danno non patrimoniale ha seguito anche in altre 99 sedi giudiziarie italiane. I criteri stabiliti a Roma, invece, si applicano anche in altri cinque tribunali.
Discorso diverso per le lesioni micropermanenti, ovvero con invalidità inferiore al 9%: il ministero dello Sviluppo economico provvede a stabilire il valore dei risarcimenti, aggiornandolo ogni anno.

Fonte: e-Dott, 31.05.2011

(by Nicola)

domenica 29 maggio 2011

sabato 28 maggio 2011

COMUNICAZIONI E...FELICITAZIONI!

Dal giorno 6 u.s. l'OML é stato iscritto all'Albo comunale del Volontariato del Comune capoluogo, nell'ambito "Educazione Permanente."


(by Eliseo)

QUI SIRIA

Abbiamo appena ricevuto un video-appello disperato da un membro di Avaaz in Siria che ha messo in pericolo la sua vita per chiederci aiuto.
Il regime siriano sta mettendo sotto assedio intere città, e il suo obiettivo è di annientarle per distruggere il movimento pacifico pro-democrazia. Le forze dell'ordine hanno tagliato i rifornimenti di cibo, acqua e medicine a queste città, sparato a centinaia di cittadini e arrestato e torturato migliaia di manifestanti. In molti casi prima di liberarli hanno addirittura tolto loro le unghie, così da dare un messaggio agli altri manifestanti.
Nonostante questo terrore inimmaginabile, il popolo siriano si rifiuta di rimanere in silenzio ed è invece deciso a proseguire un cammino nonviolento per uscire da questo incubo. Ma mentre il loro coraggio non ha limite, i loro fondi sì. Stanno chiedendo finanziamenti e altri aiuti, dall'assistenza medica urgente a messaggi pubblici per chiedere ai soldati di rifiutarsi di sparare ai manifestanti.
Clicca qui per guardare questo video-appello sconvolgente e per fare una donazione per aiutare la battaglia incredibile dei siriani:

https://secure.avaaz.org/it/syria_stand_with_the_protesters/?vl

Fonte: Avaaz.org, 27.05.2011

(by Nicola)

giovedì 26 maggio 2011

Mettiamo fine alla guerra alle droghe!

A Ban Ki-moon e a tutti i Capi di Stato:


Vi chiediamo di mettere fine alla guerra alle droghe e al regime proibizionista, e andare verso un sistema basato sulla depenalizzazione, regolamentazione, salute pubblica ed educazione. Gli ultimi 50 anni di questa politica hanno fallito, mentre hanno arricchito il crimine organizzato, hanno devastato vite umane e sono costati miliioni di euro. E' arrivato il momento di adottare una politica efficace e a misura d'uomo.



Fonte: Avaaz.org - 26.05.2011

(by Nicola)

MAMME MOLISANE DENUNCIANO

Per sapere cosa e chi:

http://www.mammesaluteambiente.it/web/index.php/notizie-dal-mondo-joomla.html

(by Nicola)

martedì 24 maggio 2011

CLASS ACTION RAI LESIONE DIRITTI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI

Nel corso del 2010, la RAI è stata inadempiente agli obblighi di realizzare un'informazione libera, obiettiva e corretta.

Altroconsumo indice una Class Action per garantire, a tutti gli abbonati RAI aderenti, un risarcimento per la lesione di diritti costituzionalmente garantiti.

Fonte: www.altroconsumo.it/rai

(By Antonio)

lunedì 23 maggio 2011

CAPACI (di tutto): nomen omen!


(by Nicola)

LA SATIRA INVESTE NELLA RICOSTRUZIONE

Il giornalista e scrittore Antonello Caporale, direttore dell'Osservatorio permanente sul doposisma (http://www.osservatoriosuldoposisma.com/) - ci informa del bando (premio di euro mille)  rivolto a vignettisti sia dilettanti che professionisti, italiani e stranieri, per realizzare una mostra dal titolo "La Satira investe nella Ricostruzione",  i cui dettagli sono riportati su questo link:
Il bando si chiude il 30 giugno prossimo.
La mostra sarà esposta oltre che nella sede dell'Osservatorio (sito in Auletta, Salerno), in Lucania, a L'Aquila e a San Giuliano di Puglia.

Fonte: http://www.osservatoriosuldoposisma.com/, 23/05/2011

(by Nicola)

sabato 21 maggio 2011

Il voto corrompe la democrazia


Qualcuno invoca i numeri, un altro il provincialismo, l'atavismo, la rassegnazione.
C'è di fatto che se per 28 voti sei eletto consigliere municipale e per 146 sindaco; te ne bastano 480 per diventare consigliere regionale.
Allora a che serve parlare di politica, ideali e progetti di società. Destra o sinistra sono unicamente valori astratti.
Come i colori che due squadre indossano per potersi distinguere e contendersi il palio.
Uno va dove più gli conviene in quel momento.
Io, mia moglie, i miei figli, mia madre e mio padre, i miei suoceri, i miei cognati, i miei nipoti maggiorenni, mio fratello e mia sorella – se li ho – con i loro coniugi e i loro suoceri, cognati e nipoti; se alla somma posso ancora includere i fidanzati o sposi dei miei e loro figli con la corrispettiva famiglia, allora posso assicurarmi un minimo di dodici voti o un comodo trentasei voti per essere eletto consigliere municipale senza uscire di casa.
Posso essere analfabeta, volgare e presuntuoso: ho i numeri. La politica fa per me. Ho la taglia giusta per indossare l'abito dell'Eletto del Popolo. Cioè il mio popolo, la mia tribù, la mia famiglia.
E se non pensassi a loro nelle mie funzioni, chi mi rieleggerebbe? In questo caso, in questa Regione Molise, con questi numeri, parlare di familismo è un pleonasmo, una 'lapalissade'.
Per essere valido il sistema democratico ha bisogno di numeri, di grandi numeri.
Conoscere nome e cognome di ogni singolo elettore non garantisce né equità della gestione del bene pubblico, né progresso della società.
Applicare un diritto senza guardare in faccia alla persona richiedente, richiedere un dovuto senza considerarlo un favore personale.
Avere una propria capacità di giudizio, sapere analizzare una situazione per discernere il necessario dal superfluo, sottrarsi a influenze interessate o pressioni ricattatorie, essere liberi di ogni obbligo di sdebitamento o favori da ricambiare. Per progredire, come in ogni cosa umana, la società ha bisogno di astrazione: formulare attraverso il pensiero la realtà dei fatti presenti. Apportare una soluzione o risolvere un problema, rispondere a una necessità.
Ciò è possibile se si può estrarre la situazione dal suo contesto particolare per porre in esso un valore generale riconoscibile nel tempo e trasmissibile a tutti.
Così facendo si evita di arrenarsi nel personalismo, localismo, atavismo con la sua coorte di rancori e gelosie che avvelenano di padre in figlio, da generazione a generazione, quei legami che legano a nodi stretti questa nostra società, la comunità, incapace di pensarsi e progredire, ma continuamente, in una faida di cui adesso le prime cause sono dissolte nell'oscurità dei tempi, l'impedisce di muoversi fino a ridursi a un corpo immobile, inanimato, lasciato a putrefare.
Questa ha il nome di democrazia, ne indossa le vesti e ne mima le forme, ma volutamente, coscientemente ne ripugna lo spirito e la sostanza.
Dove sono quei luoghi dove si formula la parola, dove le idee si cimentano, dove le risoluzioni si prendono?
Si trovano unicamente banchetti, tavoli apparecchiati: piatti di lenticchie dal più offrente.
 
(by Valentino, 21 maggio 2011)

MA DI COSA MI MERAVIGLIO?


Non ho parole!

Fonte: PolimediaWevTv, 21.05.2011.

(by Nicola) 

Nicolae Ceauşescu



Deposto e processato con le accuse di crimini contro lo Stato e distruzione dell'economia nazionale, creò un pervadente culto della personalità dando a sé stesso i titoli di "Conducător" e "Genio dei Carpazi."

Diede a membri della famiglia, ed a sua moglie, importanti incarichi di governo.


Dichiarò che la Storia avrebbe dato un buon giudizio sul suo operato.


Fonte: Wikipedia. 21.05.2011

Escludo categoricamente che quanto accaduto in Romania possa verificarsi in Italia e meno che mai in Molise!

(by Nicola)

giovedì 19 maggio 2011

DIGIUNI DI GIUSTIZIA!

Detenuti e familiari, ma anche agenti di custodia e direttori degli istituti di detenzione, a centinaia in tutta la penisola, hanno iniziato scioperi della fame.

Motivo: sovraccarico al 150% nelle carceri italiane!

(By Nicola)

CONTRIBUTI SILENTI. LA GRANDE TRUFFA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO!

Lo Stato italiano è un Robin Hood alla rovescia: toglie a chi sta peggio per dare a chi sta meglio. 
Gran parte dei contributi previdenziali dovuti alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione (il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero), quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad averne una propria. E anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di euro dell’assegno sociale.

Intanto la Gestione separata dell’Inps ogni anno incassa 8 miliardi di euro di contributi, ma eroga solo 300 milioni di euro di prestazioni!

Per rimediare a questa situazione drammatica, e in attesa di una riforma complessiva e finalmente equa delle pensioni, chiediamo che sia riconosciuto ai lavoratori il diritto alla restituzione dei contributi “silenti”, ovvero dei contributi previdenziali versati che non abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico.

A questo fine sosteniamo la proposta di legge presentata dai parlamentari radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611) e chiediamo che la stessa venga calendarizzata e discussa entro la fine del 2011.

Per firmare la petizione: www.radicali.it/contributi-silenti.



Fonte: Radicali italiani e A.N.CO.T. (Associazione nazionale consulenti tributari)

(by Nicola)

SETTIMANA CONTRO LE MAFIE

(by Nicola)

mercoledì 18 maggio 2011

24 ore per fermare il bavaglio alla TV! Firmiamo la petizione.

Lontano dai riflettori, domani il Parlamento potrebbe definitivamente votare la legge bavaglio alla tv, che metterebbe in grave pericolo la libertà d'informazione nel nostro paese.

Con ben 70.000 firme, una consegna d'impatto e migliaia di telefonate, qualche mese fa siamo riusciti ad affossare la legge bavaglio alla tv, che avrebbe messo in seria difficoltà indagini giornalistiche contro la corruzione e il malgoverno e avrebbe trasformato l'informazione tv in un presidio governato dai partiti. Ma con un blitz pochi giorni fa i parlamentari berlusconiani sono riusciti a imporre la votazione di questa legge. Se passerà, la nostra democrazia ne uscirà seriamente indebolita.

Ci rimangono solo 24 ore - vinciamo anche questa volta! I parlamentari si riuniranno da oggi alle 14 e potrebbero votare già domani: inondiamoli di messaggi per chiedere loro di votare contro la legge bavaglio! Manda il tuo messaggio a destra e inoltra l'appello a tutti.

Clicca sotto e inoltra l'appello a tutti: http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_tv/?vl

Fonte: AVAAZ.org, 18.05.2011

(by Nicola)

BENVENUTA




L' Idea

nasce da un sogno. Un sogno concreto, dalle radici profonde: quello di un gruppo di associazioni alla ricerca di un modo efficace per progredire verso una società piu' equa, felice e in armonia con il mondo.

Raccogliendo un sentimento diffuso di disagio e insofferenza nei confronti della tv generalista, anonima, violenta e non rappresentativa, questo gruppo di associazioni decide che è giunto il momento di dare opportunità e voce alle nuove idee, a chiunque desideri sperimentare altre possibilità sfruttando il mezzo di comunicazione più potente, radicato e capillare attualmente esistente, per attuare la trasformazione culturale in diretta attraverso un’ innovativa televisione digitale terrestre, satellitare e web.

Con questa consapevolezza abbiamo deciso di trasformare l’idea in un progetto concreto e a tal fine abbiamo intrapreso lo studio delle nuove leggi sulla comunicazione, ci siamo presentati al Ministero delle Comunicazioni per ottenere  l'autorizzazione a trasmettere e l’abbiamo ottenuta.

E’ nata così l'associazione TV POPOLARE, una tv multicanale indipendente, libera e a partecipazione popolare; un nuovo strumento in grado di aggregare contenuti di qualità proposti da tutti quegli attori che costituiscono il motore del cambiamento con l’obiettivo di favorire la divulgazione di nuovi modelli di sviluppo economico-sociale.

I contenuti prodotti saranno raccolti e diffusi attraverso un unico palinsesto multicanale, dove verranno trattate diverse tematiche, tra cui: ambiente, nuovi stili di vita, sostenibilità, economia solidale, finanza etica, turismo sostenibile e sociale,  differenza di genere, non violenza, cultura, sport, istruzione, musica, no profit, terzo settore, innovazione, energia pulita, riciclo, riuso, innovazione, buone pratiche di governo, territorio, informazione indipendente, inchieste, politica, diritti, storia, istituzioni, dibattito, servizi al cittadino, partecipazione, interazione...

Come costruirla insieme ?

Creando un gruppo d'acquisto costituito da associazioni, organizzazioni non profit, enti e imprese impegnate nei processi di Corporate Social Responsability (RSI), Istituzioni nazionali e locali che si impegnano a :
  1. acquistare minuti di trasmissione a prezzi accessibili
  2. produrre contenuti di qualità
  3. promuovere il progetto stesso con l’obiettivo di raccogliere 20.000 sottoscrizioni dai cittadini e 150 associazioni che vogliono partecipare a questo progetto
Con questi asset di partenza possiamo creare la struttura di base, acquistare i macchinari per trasmettere, pagare il lavoro e iniziare a produrre contenuti.
Se sei un’associazione e ti interessa partecipare alla realizzazione di questo progetto, aiutaci a promuovere il progetto TVPOPOLARE invitando la Tua comunità alla sottoscrizione popolare, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione di cui sei in dotazione.
Se sei un cittadino, associati e sostieni il progetto, promuovilo alle persone a cui credi possa interessare, facci sapere cosa ne pensi e crea il tuo contenuto.
Se hai bisogno di chiarimenti o informazioni, se vuoi dire la tua, contattaci: info@tvpopolare.it  Il tuo contributo è fondamentale!

Fonte: http://www.tvpopolare.it/


(by Nicola)

martedì 17 maggio 2011

LEGALITA', DIRITTO E GIUSTIZIA!

STATI UNITI: Dominique Strauss-Kahn!

ITALIA: Callisto Tanzi, Cesare Previti, ...

(by Nicola)

Diritto e salute. Tumori in Sardegna: chiesti 600 mila euro di danni!

Continua l'inchiesta sui danni alla salute causati dalle esercitazioni militari intorno al Poligono di Quirra, in Sardegna. Decine di residenti si sono ammalati di tumore, e ora la Regione ha avanzato al Governo la dichiarazione dello stato di crisi, come pure la richiesta di riconoscimento del danno, quantificato in circa 600 mila euro. Oltre alle conseguenze sulla salute, gli effetti si ripercuotono anche sulle attività zootecniche, dopo il divieto alle attività agropastorali imposto dalla magistratura nelle aree intorno al Poligono.
Intanto, l'assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, ha nominato una Commissione medico scientifica. Istituito anche un Comitato scientifico per la valutazione epidemiologica della salute dei residenti e di chi opera nelle zone interessate da attività militari, dismesse o tuttora attive.

Fonte: e-Dott, 17.05.2011

(by Nicola)

Montenero, sottratti ancora fondi ai veri terremotati molisani


Fonte: Montezero, 17.05.2011

(by Nicola)

KAPITO LI HAI CONTR'A SU NUCLEARE?

SARDEGNA DOCET: al referendum sul nucleare il 97% vota SI!
 
 
Così il presidente della regione Cappellacci: 
"La nostra isola non accetta scelte calate dall'alto!"
 
 
Sabato prossimo si terrà una manifestazione in 10 località italiane tra cui TERMOLI. 


A termoli é stato scelto un sito simbolico per la  catena umana: il CASTELLO SVEVO.

L'Appuntamento è ai piedi dello stesso alle 15:30.

Partecipiamo tutti!

Info:  Simone Cretella Comitato Fermiamo il nucleare in Molise - 329.43.43.334

(by Nicola)

lunedì 16 maggio 2011

HO ESERCITATO IL MIO DIRITTO!

Cari amici,

la legge anti-gay ugandese è stata definitivamente accantonata!

La settimana scorsa era quasi scontato che passasse, ma dopo 1,6 milioni di firme consegnate al Parlamento, decine di migliaia di telefonate fatte ai nostri governi, il giro del mondo della notizia riguardante la nostra campagna e un'indignazione globale incredibile, i politici ugandesi hanno rinunciato ad adottare questa legge!


E' stata una battaglia senza esclusione di colpi: gli estremisti religiosi hanno provato a far passare la legge mercoledì, e poi si sono accordati per fissare una sessione d'emergenza del Parlamento venerdì, una tattica mai utilizzata prima. Ma ogni volta, nel giro di poche ore, abbiamo reagito prontamente. Tantissimi complimenti a tutti quelli che hanno firmato, fatto chiamate, inoltrato l'appello e fatto una donazione per questa campagna. Con il nostro aiuto migliaia di persone innocenti della comunità gay ugandese non si sveglieranno questa mattina con una condanna a morte sulla loro testa decisa in base a chi hanno scelto di amare.

Frank Mugisha, impavido leader della comunità gay in Uganda, ci ha inviato questo messaggio:

"I coraggiosi attivisti pro-diritti degli omosessuali ugandesi e i milioni di persone da tutto il mondo si sono uniti e hanno sconfitto questa orrenda legge anti-gay. Il sostegno dalla comunità globale di Avaaz è stato fondamentale per far sì che questa legge venisse bloccata. La solidarietà globale ha fatto la differenza".

Anche l'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari internazionali ha scritto ad Avaaz:

"Grazie mille. Come sapete, grazie alla pressione esercitata e ai vostri sforzi, uniti a quelli di altri rappresentanti della società civile, all'UE e ad altri governi, insieme alle nostre delegazioni e ambasciate lì presenti, questa mattina la legge non è stata presentata".

La battaglia non è finita qui. Gli estremisti che vogliono questa legge potranno riprovarci di nuovo fra 18 mesi. Ma questa è la seconda volta che siamo riusciti a sconfiggerli, e andremo avanti finché questi seminatori d'odio non si fermeranno.

Debellare le cause più profonde dell'ignoranza e dell'odio che stanno dietro all'omofobia fa parte di una battaglia storica e molto lunga, una delle cause più nobili della nostra generazione. E l'Uganda è diventato uno dei campi di battaglia più importanti, e un simbolo molto potente. La vittoria in quel paese rimbalza in tutti gli altri luoghi in cui c'è bisogno di speranza, a dimostrazione che l'amore, la tolleranza e il rispetto possono sconfiggere l'odio e l'ignoranza. Ancora una volta, un enorme grazie a tutti coloro che hanno reso questa impresa possibile.

Con enorme gratitudine e ammirazione per questa incredibile comunità.

Ricken, Emma, Iain, Alice, Giulia, Saloni e tutto il team di Avaaz.

(by Nicola)

MEMENTO CONTRIBUERE SEMPER!



(by Nicola)

domenica 15 maggio 2011

SIAMO FELICI DI PARTECIPARE!


(by Nicola)

ESERCITO IL MIO DIRITTO: NON VOTO!

Tre i motivi:

1) trovo pretestuoso, presuntuoso e folle che altri possano/debbano rappresentarmi! Chi potrebbe farlo meglio di me?;

2) non sarò mai interpellato - alla stregua di quanti andranno a votare - nel momento in cui "gli eletti"...  dal popolo (da sempre "bue", cioé "castrato") dovranno fare "scelte" (debiti, ripartizione fondi, assunzioni (sempre rigorosamente "meritocratiche"), ecc.;

3) molti dei candidati fanno parte di schieramenti partitici (di parte, appunto) che hanno proposto l'abolizione dell'Ente per il quale oggi chiedono di andare a votare. Delle due una!

In sintesi: non intendo sabotarmi!

(by Nicola)

sabato 14 maggio 2011

Referendum, sacerdoti e suore digiunano contro la privatizzazione dell’acqua

Circa cento religiosi hanno già dato la loro adesione all'iniziativa del 9 giugno in piazza San Pietro a Roma: "L'acqua è creatura di Dio, non può essere trasformata in merce. A rischio milioni di nuovi assetati"

“Il diritto all’alimentazione, così come quello all’acqua, rivestono un ruolo importante per il conseguimento di altri diritti, a iniziare, innanzitutto, dal diritto primario alla vita”. Anche Papa Benedetto XVI nella sua Caritas in Veritate ricorda che l’acqua è un bene irrinunciabile per ogni uomo. Ed è questa la convinzione di due sacerdoti, padre Adriano Sella e don Alex Zanotelli, che hanno deciso di scendere in campo contro la privatizzazione: in vista del referendum, missionari, suore e religiosi si sono dati appuntamento per il 9 giugno in piazza San Pietro a Roma, dove in silenzio manifesteranno alle 12 con un digiuno affinché l’acqua rimanga “pubblica per vocazione, incapace di discriminare e di escludere”. L’iniziativa Religiosi a pane e acqua (clicca qui per l’evento su facebook) punta anche a scuotere i vertici ecclesiastici perché prendano una posizione unitaria per difendere questo “dono all’umanità”.

“Insieme a padre Adriano abbiamo sentito l’esigenza di compiere un gesto di mobilitazione per sensibilizzare la Chiesa”, spiega padre Alex Zanotelli. Alla manifestazione hanno già dato la loro adesione via mail circa cento religiosi e decine di sostenitori laici, destinati ad aumentare nei prossimi giorni. Secondo chi ha ideato l’evento, infatti, l’acqua fa parte della creazione di Dio e “non può mai essere trasformata in merce”. “C’è sensibilità da parte dei cattolici e dei cristiani”, puntualizza padre Zanotelli, “ma la Cei finora non si è espressa in maniera ufficiale, anche se 15 vescovi hanno aderito all’iniziativa”. Per i firmatari dell’appello la tendenza alla privatizzazione che si ha nel mondo rischia di creare “milioni di nuovi assetati” ed è per questo in contrasto con il principio cristiano della tutela della vita.

“Il parlamento italiano è il primo in Europa ad avanzare una simile proposta ai suoi cittadini. E fanno di tutto per scoraggiare il voto, visto che hanno pure indetto il referendum il 12 giugno anziché accorparlo alle amministrative”, sottolinea Zanotelli che apre le porte anche alle altre confessioni cristiane, dagli evangelici ai protestanti. Ma l’invito si estende pure ai fedeli non cristiani, dai musulmani ai buddisti, senza alcuna distinzione. “Vogliamo che l’incontro sia ecumenico e interreligioso”, prosegue don Adriano Sella, già missionario in Brasile e Amazzonia e oggi sacerdote diocesano a Padova. “Ci siamo ispirati alle manifestazioni del 2007 in Myanmar, quando i monaci si sono schierati contro il regime”, racconta. “L’impatto è stato fortissimo, sulla popolazione e sui media, e per questo vogliamo replicare per l’acqua. Abbiamo scelto il digiuno e il silenzio che spesso valgono più di mille parole”.

La battaglia perché l’acqua rimanga un bene pubblico, secondo don Sella, deve essere di vitale importanza per un cristiano: “La privatizzazione su scala mondiale significa mandare a morte certa milioni di persone. In Patagonia il vescovo Luis Infante della Mora e la sua diocesi hanno iniziato a prendere posizione quando, mentre visitavano le comunità dove operano, hanno visto l’aumento del prezzo dell’acqua. La stessa cosa sta accadendo anche in Africa per mano delle multinazionali. Con queste premesse la sensibilità deve trasformarsi in impegno”, osserva. La privatizzazione dell’acqua non è solo un problema italiano: “Qui possiamo votare ‘sì’ al referendum, ma con questo digiuno religioso vogliamo mandare un messaggio oltre i confini nazionali”.

Fonte: Il Fatto, 13.05.2011
(by Nicola)

DIRITTO & LAVORO: GLI INVISIBILI!


Fonte: ADTL - Over40

(by Nicola)

mercoledì 11 maggio 2011

Politiche ambientali nel Molise

Oggi pomeriggio, presso la biblioteca Albino a Campobasso é stato presentato il libro dell'architetto Francesco Manfredi Selvaggi dal titolo "Politiche ambientali nel Molise."

L'OML ha chiesto all'autore, ai relatori ed agli  intervenuti di collaborare al progetto "politico ambientale" che l'associazione avvierà a breve.


(by Nicola)

12 ore per fermare la legge anti-gay in Uganda!


Al Presidente dell'Uganda Museveni, ai membri della Commissione di revisione, al Parlamento, ai governi donatori:

Ci mettiamo dalla parte dei cittadini in Uganda che stanno chiedendo al governo di ritirare la legge contro gli omosessuali, e di proteggere i diritti umani universali riconosciuti dalla Costituzione ugandese. Chiediamo ai leader dell'Uganda e ai paesi di donatori di unirsi a noi nel condannare ogni persecuzione e difendere i valori della giustizia e della tolleranza.

http://www.avaaz.org/it/uganda_stop_homophobia_petition/?vl

(by Nicola)

lunedì 9 maggio 2011

VI PRESENTO I SIGNORI ROSSI


SOS corruzione

Per fermare la corruzione servono anche competenze tecniche e per non lasciare gli onesti da soli, varie forme di sostegno.

Abbiamo riunito un team di esperti tra cui profili giuridici, psicologici e amministrativi ai quali poter chiedere aiuto nel caso in cui un cittadino si trovi di fronte ad un episodio di corruzione. Per evitare che gli ordini professionali considerino “accaparramento di clienti” questa attività, faremo noi da filtro, le domande potranno essere formulate in forma anonima e le riposte anche.

Nel caso invece in cui le vicende siano note ma che necessitino di una copertura mediatica segnalatecelo qui e vedremo con i nostri contatti media se si potrà dare risalto alla vicenda.

Il gruppo tecnico di sostegno è composto da:
Competenze giuridiche-legali per rispondere agli interrogativi legali e giuridici
Avv. Giovanni GIARETTI   (Torino)
Avv. Paola GIFUNI            (Viareggio)
Avv. Maria SANCHEZ GUARDIA        (Torino)
Elisa MARTINO – Praticante legale  (Torino)
Avv. Mariagrazia PELLERINO           (Torino)
A. RUSSO  (Bologna)
Avv. Sebastiano SCARDOVI  (Bologna)
 Competenze tecniche-amministrative per approfondire i temi giuridici con la esperienza nella pubblica amministrazione o nelle aziende private
D. G.  (Torino)
Dott. Alfonso NEGRI (Torino)
Competenze psicologiche per sostenere psicologicamente i soggetti coinvolti
Dott.ssa Alessandra Canta – psicologa    (Rosta – Torino)
Dott.ssa Daniela Morello – psicologa, psicoterapeuta (Torino)

(by Nicola)

ELENCO DELLE VITTIME DEL TERRORISMO

http://www.circoloperini.com/elenco_vittime.htm

(by Nicola)

sabato 7 maggio 2011

POLITICO AVVISATO, MEZZO SALVATO!!!

Ringrazio - a titolo personale (e sono certo che ognuno degli iscritti a questa Associazione lo farà) uno dei firmatari della "Lettera aperta" che ha definito gli aderenti all'OML  "Persone serie!"

Il nostro infatti é stato avvicinato da "un noto rappresentante delle Istituzioni" che lo ha così apostrofato: "Ho visto che sei tra i firmatari!"

Questa la risposta del "Firmatario": "Pensa, non ho neanche letto il contenuto della missiva perché ho visto che in OML sono Persone serie!"

P.S.
Combattenti di terra, di mare e dell'aria...
La dichiarazione di guerra è già stata consegnata (Acclamazioni, grida altissime di: «Guerra! Guerra!») agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. (Acclamazioni)...

Annuncio della dichiarazione di guerra (10 giugno 1940)

(by Nicola) 

LE IPOTECHE DI EQUITALIA

"Caro Beppe,
ogni giorno ci vorrebbe una invettiva per denunciare lo strapotere di Equitalia. In Italia vi sono ben 135.000 iscrizioni di ipoteche fiscali. Sarebbe bello sapere quante di queste sono iscritte per crediti fiscali inferiori a 8.000 euro, questo perchè l'esattore non può iscrivere ipoteca fiscale se il tributo dovuto al fisco è minore di 8.000 euro.

La Corte di Cassazione SEZ Unite con sentenza n. 4077 del 22 Febbraio 2010 ha tolto di mezzo le pretestuose interpretazioni di Equitalia e quindi ribadiva che l’ipoteca prevista dall’art. 77 del D.P.R. n. 602 del 1973, rappresentando un atto strumentale all’espropriazione immobiliare, soggiace ai limiti stabiliti dall’art. 76 del D.P.R. 602, e non può, quindi, essere iscritta se il debito del contribuente non supera gli ottomila euro. Vedasi anche il D.L. 40/2010 convertito successivamente in legge nel maggio 2010 (legge 22 Maggio 2010 n.73): l'agente della riscossione non può iscrivere ipoteca se il credito non supera gli ottomila euro.

Attenzione poi, il sistema di riscossione del D.P.R. n. 602 del 1973 si applica ai tributi fiscali non alle multe da infrazioni al codice della strada. Il cittadino, spaventato, paga subito e così non si può sapere quanto è estesa la vessazione.

Sarebbe un bello scandalo se venisse fuori che Equitalia continua a iscrivere ipoteche sotto gli 8.000. Senza dubbio vi sarebbe da contestarle una serie di reati.

CORDIALITA'". Paolo F.

Fonte: Il Blog di Beppe Grillo, 07.05.2011

(By Nicola)

venerdì 6 maggio 2011

TUTELA DELL'INDAGATO, DEL TESTIMONE E DIRITTO DI CRONACA

Firmato il Protocollo d’Intesa a tutela della dignità e dei diritti umani della persona indagata o imputata e il diritto-dovere di cronaca e di diffusione di notizie di rilevanza pubblica.

A sottoscrivere il protocollo: il presidente del Tribunale di Campobasso Di Giacomo, il procuratore della Repubblica D’Alterio, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso Rivellino, il presidente della Camera Distrettuale del Molise Roberto, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Lupo e il Presidente dell’Assostampa Di Pietro.

L’importante documento giunge a conclusione di una intensa collaborazione avviata tra tutti i soggetti firmatari e sollecitata dal presidente del tribunale il quale, a fronte dello sviluppo dei flussi informativi, ha ritenuto necessario e opportuno avviare un confronto per concordare modalità e condizioni di lavoro degli operatori dell’informazione all’interno delle aule di giustizia, al fine di salvaguardare la dignità e i diritti umani della persona indagata o imputata, garantendo altresì l’insopprimibile esercizio del diritto di cronaca e di critica e la diffusione di notizie giudiziarie di rilevanza pubblica.

Il protocollo d’intesa, oltre a prevedere le modalità di accredito per gli operatori dell’informazione alle udienze dibattimentali, contiene alcune direttive circa il corretto esercizio dell’attività giornalistica e dell’attività degli operatori di riprese fotografiche, visive e fonografiche all’interno delle aule di giustizia.

Fonte: Il Quotidiano del Molise 06.05.2011

Così il presidente del tribunale di Campobasso Enzo Di Giacomo:

"Questo documento é fondato sulla tutela di due principi che costituiscono il cardine della ns. Democrazia. Da un lato i diritti di libertà, primo tra tutti il diritto di libertà di informare ed essere informati, dall'altro la tutela della dignità della persona umana che é l'indagato o l'imputato ma che sono anche altri soggetti del processo come la persona offesa le parti civili i responsabili civili, gli stessi testimoni, che non possono essere ripresi nel processo se non prestano il loro consenso ad essere ripresi!

Allo stesso modo indagati ed imputati non possono essere ripresi nel momento in cui vengono eseguite delle misure cautelari o nel momento in cui vi sono delle traduzioni dal carcere al palazzo di giustizia o viceversa."

Fonte: TG News Teleregione 06.05.2011

(by Nicola)

DIRITTI, (DIS)SERVIZIO PUBBLICO RAI E REFERENDUM

Ciao a tutti,
mi chiamo Mariachiara Alberton e mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche.

Bisogna ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti.

Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.

E' arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetto immediato a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.

Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.

Il referendum è evidentemente anche questo!

Mariachiara Alberton


DOBBIAMO PUBBLICIZZARLO NOI IL REFERENDUM!

perché... nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum, lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani. Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum.

E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.

Il referendum non sarà pubblicizzato in TV!

I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.

QUINDI: I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi?

Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.

PASSAPAROLA!

(by Nicola)

mercoledì 4 maggio 2011

QUALE SPERANZA PER IL POPOLO ITALIANO?

1945:

"Il Capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perchè il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.

La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.

Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, é un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un pò ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.

In Italia é diventato capo del governo. Ed é difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Elsa Morante 





(by Antonio)

LA POLITICA CHE NUTRE LA MAFIA

Nel Sud le mafie si sono candidate alle prossime elezioni amministrative. Lo raccontano gli arresti di ieri a Napoli e in Calabria.

A Marina di Gioiosa Jonica l’intero comune era nelle mani dei boss Mazzaferro
. L’assessore Rocco Agostino, eletto coi voti dei clan, voleva godere degli stessi appoggi per volare alla Provincia nelle liste del Pdl. Quando Rocco Femia viene eletto sindaco del paese, abbraccia in lacrime il boss Rocco Mazzaferro che aveva pensato a tutto, i voti e i seggi, che i suoi picciotti controllavano militarmente perché non ci fossero “infami” e “traditori”.  A Quarto, Napoli, hanno arrestato il capogruppo del Pdl Armando Chiaro. I camorristi lo chiamavano “l’onorevole”, “il nostro amicone che da quando gli hanno dato il partito mi sembra Piersilvio, è sempre vestito di azzurro”. Volava in Spagna, Chiaro, per incontrare il boss Polverino e trattare gli affari milionari di una discarica. Monnezza e politica, affari e voti. La maledizione della Campania.

Qui Berlusconi ha consegnato il Pdl a Nicola Cosentino, che i magistrati dell’antimafia vogliono arrestare per i suoi rapporti con i “casalesi”. É lui che ha scelto il presidente della Provincia, Gigino Cesaro, “‘a purpetta”, in affano per i suoi legami con la camorra. Ed è lui che ha incoronato Gianni Lettieri a futuro sindaco della città. Gli ha scelto liste e candidati e non è andato troppo per il sottile. I voti sono come i figli, “piezz’e core”. Il 13 maggio tutti insieme inconteranno Berlusconi che arriverà a Napoli per raccontare barzellette e annunciare miracoli, e nessuno si azzarderà a fare un cenno alle liste sporche. E taceranno anche gli intellettuali di sinistra che nei giorni scorsi hanno firmato un vibrato appello a favore di Lettieri in nome del “nuovo”, della moralità e della trasparenza. E in Calabria sarà muto il governatore Scopelliti. Gli hanno arrestato un consigliere regionale per mafia, gli ammanettano candidati e amministratori e lui non trova le parole. Mai.

L’antimafia è buona per i proclami, i codici etici da violare, le parate inutili. Ha ragione il pm Nicola Gratteri, quando dice che “c’è una intima connessione tra certa politica e la ‘ndrangheta”. È questa “intimità” che sta uccidendo la democrazia nel Sud.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, 4 maggio 2011

(by Nicola)

MANIFESTAZIONE CONTRO LE TRIVELLAZIONI: 7 MAGGIO A TERMOLI.

La Rete delle 136 Associazioni e Comitati contro l’Eolico Selvaggio e i Rifiuti Extra-Regionale in Molise, aderisce alla manifestazione in programma sabato 7 maggio alle ore 10.00 a Termoli contro l’autorizzazione rilasciata dal Governo Berlusconi e dal Ministero dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, per le trivellazioni della costa adriatica.

Il nostro territorio non può essere esposto a continue devastazioni ambientali per favorire interessi privati nella ricerca del petrolio, nell’accogliere una seconda Turbogas a Venafro o nel consentire l’installazione di 3mila pale eoliche in Molise.

Dobbiamo reagire e difendere l’ambiente che può assicurarci investimenti e ricchezza in attività sostenibili ed eco-compatibili.

Fonte: La Rete, 4 maggio 2011

(by Segreteria OML)

MENTRE L'ORCHESTRINA SUONA GELOSIA

Esce oggi il libro di Antonio Roccuzzo "Mentre l'orchestrina suonava 'Gelosia'", dedicato alla figura del suo maestro "Pippo" Fava, ucciso dalla mafia nel centro di Catania nel 1984.

"All’inizio degli anni Ottanta e alla fine della sua evoluzione professionale, Fava diventò il punto di riferimento per un irriguardoso gruppetto di cronisti ventenni, e dunque senza esperienza."

Nel ns. piccolo abbiamo cercato di  fare altrettanto - coinvolgendo "un gruppetto di cronisti (quasi) ventenni" - Purtroppo i ns. non erano / sono "irriverenti!"

Riproponiamo con molto piacere l'intervista a Riccardo Orioles ospite di OML nel gennaio scorso.


(by Nicola)

martedì 3 maggio 2011

Corte di Giustizia europea: "No alla reclusione per soggiorno irregolare"

Non si può applicare la pena di reclusione, prevista dalla legislazione italiana, a quegli immigrati che siano in soggiorno irregolare, in quanto in contrasto con la direttiva Ue sui rimpatri. Lo ha stabilito la Corte di giustizia europea.

Secondo la Corte di Lussemburgo "la direttiva Ue sul rimpatrio dei migranti irregolari osta ad una normativa nazionale che punisce con la reclusione il cittadino di un Paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale", in quanto "una sanzione penale quale quella prevista dalla legislazione italiana può compromettere la realizzazione dell'obiettivo di instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali".
Di conseguenza, il giudice italiano incaricato di applicare il diritto di Bruxelles "dovrà disapplicare ogni disposizione nazionale contraria al risultato della direttiva (segnatamente, la disposizione che prevede la pena della reclusione da uno a quattro anni) e tenere conto del principio dell'applicazione retroattiva della pena piu' mite, il quale fa parte delle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri".
L'Italia, ha poi sottolineato la Corte, non ha ancora trasposto la direttiva europea sui rimpatri, da cui "la procedura di allontanamento italiana differisce notevolmente". Pur essendo la legislazione penale di competenza degli Stati membri, questi devono comunque rispettare il diritto Ue e non possono quindi applicare una normativa, sia pure di diritto penale, che ne comprometta la realizzazione degli obiettivi.
Di conseguenza, ha concluso Lussemburgo, "gli Stati membri non possono introdurre, al fine di ovviare all'insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere all'allontanamento coattivo, una pena detentiva" solo perché "un cittadino di un Paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale e che il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare" in Italia.
Il carcere, infatti, "rischia di compromettere la realizzazione dell'obiettivo perseguito dalla direttiva" di Bruxelles, ossia "l'instaurazione di una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno sia irregolare nel rispetto dei loro diritti fondamentali".
La sentenza della Corte europea fa riferimento al caso di Hassen El Dridi, entrato illegalmente in Italia, nei cui confronti è stato emanato nel 2004 un decreto di espulsione in base a cui nel 2010 è stato spiccato un ordine di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni per mancanza di documenti di identificazione, indisponibilità di un mezzo di trasporto e impossibilità, per mancanza di posti, di ospitarlo in un Cpt. Non avendo lasciato l'Italia, El Dridi è stato quindi condannato dal Tribunale di Trento ad un anno di reclusione per reato di clandestinità, decisione contro cui ha fatto ricorso.
''Essere immigrati non è una colpa, la sentenza della Corte europea di Strasburgo va nella direzione giusta''. Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant'Egidio, commenta così all'ADNKRONOS la sentenza che "è una buona occasione per tornare regolari. Una parte significativa degli immigrati in carcere è infatti reclusa solo per infrazioni al permesso di soggiorno e per un inesistente reato di clandestinità - aggiunge - tutti gli addetti ai lavori sanno che gli immigrati regolari hanno un tasso di 'delittuosità' identico a quello degli italiani".

Fonte: Adnkronos/Aki, 28.04.2011

(by Nicola)